Lupus in Tabula – Edizione Luna Piena | Recensione: perde il pelo ma non il vizio

Ho perso il conto delle amicizie distrutte durante la mia adolescenza nelle partite di Lupus In Tabula, celebre party game per gruppi di persone numerosi dove ci si accusa costantemente a vicenda dell’omicidio di poveri e disgraziati villici; per questo motivo, quando DV Games mi ha recapitato a casa la nuova edizione Luna Piena di Lupus in Tabula, ho rivissuto flashback dei miei traumi passati, misti a un brivido di stupore per le dimensioni e i colori accesi della nuova scatola.

Generalmente Lupus in Tabula è un gioco affrontabile con un mazzo di carte, amici pettegoli, una buona dialettica e la miglior poker face possibile per bluffare le proprie intenzioni, ma ritrovarsi a dover tenere tra le mani carte con illustrazioni ispirate dei personaggi da interpretare e segnalini e sagomine di cartone di tutti i tipi è sicuramente un incentivo in più a seguirne le regole, le fasi, ma soprattutto una bella esperienza da interpretare giocata dopo giocata.

Il solito buon vecchio lupacchiotto

Per chi fosse vissuto in una grotta al riparo dai contatti con la civiltà nel mondo di fuori, spieghiamo nel dettaglio cosa sia Lupus in Tabula. Fenomeno orami riconosciuto in ambito internazionale dopo 20 anni di storia, Lupus in Tabula è un party game che coinvolge grandi numeri di persone (dalle 8 in su) e funziona tutto sull’interpretare un ruolo assegnato da delle carte, cercando di smascherare chi interpreta il “cattivo” di turno, in questo i lupi.

Generalmente in Lupus in Tabula esistono due grandi “fazioni”: i villici e i lupi mannari, a cui va aggiunto il giocatore che funge da narratore. In realtà, a seconda dei gusti dei giocatori e del loro numero, è possibile includere in gioco villici via via sempre più particolari che possono parteggiare per una terza fazione aggiuntiva, per sé stessi o perfino per i lupi; ma a queste eccezioni magari ci arriviamo dopo… per ora vi basti sapere che il gioco è diviso in due fasi: la notte e il giorno.

Nella fase notturna tutti i giocatori chiudono gli occhi, mentre il narratore chiama a turno i lupi mannari e le eccezioni tra i villici per determinare le azioni che vengono compiute di notte in segreto. I lupi in questa fase scelgono un villico da ammazzare, e il giorno dopo questi non potrà partecipare al resto della partita, salvo regole eccezionali derivate anche dai poteri delle varianti dei villici.

Durante la fase diurna il narratore fa aprire gli occhi a tutti, e annuncia se ci sia stato un morto durante la notte. Da questo momento in poi, i giocatori devono iniziare a dedurre quali (e quanti) possano essere i lupi in gioco, per poi arrivare a una votazione attraverso la quale si decide chi sia il sospettato da ammazzare.

Alcuni dei personaggi e dei segnalini di Lupus in Tabula Edizione Luna Piena

Insomma, basta poco per far diventare una riunione del villaggio in una delle puntate più trash di Forum, condita di forconi in mano, accuse e spergiuri. L’abilità dei lupi sta tutta nel dissimulare le proprie intenzioni, bluffare, fingersi normali villici, mentre quella dei villici è quella di interpretare le vere intenzioni dei giocatori per trovare finalmente il lupo.

In mezzo poi ci sono tutte le eccezioni tra i villici con poteri speciali che possono avere effetto il giorno o la notte, e che sono davvero in grado di influenzare le partite, renderle più sfidanti per una o l’altra fazione, o… se non si è abbastanza scaltri, a trasformare ogni votazione in un caos totale.

Per esempio la Guardia del Corpo può decidere di applicare uno scudo a un villico ogni notte per proteggerlo dagli attacchi dei lupi, non sapendo però quale sia stato il loro obiettivo notturno. Oppure, il Veggente può vedere ogni notte se una sola persona da lui indicata sia un Villico o un Lupo Mannaro, o ancora il Medium che vede invece la fazione della persona uccisa dai Villici il giorno precedente. Il tutto va poi ovviamente realizzato facendo attenzione a non rivelare la propria identità durante il giorno perché magari si potrebbe diventare automaticamente l’obiettivo dei lupi nella notte successiva!

Cosa aggiunge l’edizione Luna Piena?

La nuova edizione Luna Piena, celebrativa dei 20 anni di storia di Lupus in Tabula, dona all’intero packaging e alla grafica una veste nuova dominata da disegni caricaturali a tema spooky dove predominano il colore viola e verde, ma aggiunge anche regole e varianti che mettono più pepe in gioco.

La nuova scatola offre sfide da 8 fino a 24 giocatori con un regolamento completo di nuove varianti di gioco, circa 40 carte personaggio che rappresentano lupi, villici e tutte le altre innumerevoli varianti, 25 carte fantasma per quei giocatori morti durante la partita, 15 segnalini di natura diversa che vanno a rappresentare alcune delle meccaniche delle eccezioni dei villici, 24 gettoni di voto per le assemblee cittadine e 18 clip di plastica che hanno lo scopo di tenere traccia degli abitanti in gioco sulla guida del master.

Dettaglio di alcune carte personaggio, segnalini e clip di plastica dell'Edizione Luna Piena di Lupus in Tabula

Le aggiunte più gradite, tuttavia, sono sicuramente quelle che servono al narratore (o master): una guida per gestire tutte le eccezioni e le meccaniche dei villici speciali, e un Registro degli Abitanti che serve a tener traccia di tutti i giocatori da risvegliare notte dopo notte. Proprio la notte, in effetti, è la parte più ostica da tenere a mente, soprattutto quando si tratta di giocare con grandi gruppi di persone: è difficile tenere a mente i giocatori ancora in gioco, e inoltre va notato che anche i giocatori eliminati van comunque chiamati di notte perché i villici e i lupi ancora in vita non devono sapere quali ruoli sono stati già fatti fuori dalla partita.

Tra le novità in termini di meccaniche entrano in gioco soprattutto tre nuove varianti dei personaggi per giocatori esperti, poiché i propri poteri sono leggermente più difficili da gestire per il Master. Ve li presentiamo qui:

  • Il Dottor Jekyll la notte può piazzare una pozione al centro del tavolo. Se succede, si trasforma in Mr. Hyde e ammazza qualcuno. Ai giocatori non sarà concesso sapere il giorno dopo chi tra i villici morti quella notte sia una vittima di Mr. Hyde.
  • Il Gufo decide il giocatore da gufare di notte come al solito, ma il Master annuncia quale sia il giocatore gufato solo dopo che sono stati scelti i due villici Indiziati al voto il giorno successivo, sostituendo il secondo indiziato con il giocatore gufato. Quando si è in più di 16 giocatori, si può trasformare in un Gufo Letale: il giocatore gufato durante la notte muore all’inizio del giorno.
  • L’Inquisitore, se sceglie un giocatore innocente da inquisire, piazzerà il suo segnalino torcia al centro del tavolo. Il giorno successivo il Master annuncia che l’Inquisitore ha dimostrato l’innocenza di qualcuno senza però rivelare chi sia l’Inquisitore.
Manualistica di Lupus in Tabula - Edizione Luna Piena

Il Registro degli Abitanti elenca ogni personaggio presentando sia il suo potere, sia il numero di persone con cui è consigliato giocarlo. Prendendo in esempio il Gufo di cui abbiamo già discusso, essendo in grado di avere un potere che può far fuori giocatori con relativa velocità, è consigliato in un gruppo di 20 o più giocatori. O, ancora, in partite con il numero minimo richiesto, i villici d’eccezioni consigliati sono per esempio il Medium, di cui abbiamo già discusso i poteri, o il Necromante, in grado di riportare in vita un villico.

Tra le tante varianti di gioco suggerite, personalmente ho provato alcune partite a tema consigliate: la modalità A Volte Ritornano mette in gioco praticamente un sacco di personaggi in grado di riportare in partita dei giocatori (inclusi sé stessi, come il Mortovivo), mentre la modalità Battle Royale mette in scena il caos totale con troppi pochi villici puri senza poteri.

La modalità più intrigante che ho provato col mio gruppo, tuttavia, si è rivelata il Gruppo Misterioso. Dopo tanti anni passati a giocare Lupus in Tabula in maniera tradizionale, questa ci è sembrata la situazione più coinvolgente: vengono mischiate più carte di quanti giocatori ci siano effettivamente in partita seguendo le indicazioni date dal regolamento, e in questo modo ogni nuova partita nessuno dei giocatori sa quali siano gli effettivi ruoli in gioco.

Alcune delle tante varianti di gioco

Alcune varianti di gioco inoltre coinvolgono meccaniche del tutto nuove attraverso una carta doppia-faccia che da un lato mostra una zucca e dell’altra una stella. La Zucca di Halloween viene data a un giocatore casuale assieme alla sua carta personaggio, e ogni notte il giocatore in questione viene chiamato per fargli scegliere un giocatore: se tale giocatore è un Veggente, un Medium o un Cartomante, il Master dovrà annuire al portatore della zucca. Dopodiché, nel giorno successivo, la zucca passa al prossimo giocatore in senso orario. La Stella di Tabula anche funziona venendo affidata a un giocatore casuale, ma il suo potere consiste nel far valere doppio il proprio voto durante il giorno. Chi riceve il voto doppio diventa poi la nuova Stella.

Il miglior animatore per gruppi numerosi

Per quel che sono riuscito a provare tra le festività natalizie e le partite avute nelle scorse settimane, questa nuova edizione celebrativa dei 20 anni di Lupus in Tabula mi è sembrata avere un tocco di freschezza che forse un party game iconico del genere aveva davvero bisogno. Freschezza che ovviamente non deriva solo dal packaging e dall’aspetto grafico delle illustrazioni, ma anche dalle nuove meccaniche e varianti introdotte in gioco.

In aggiunta, credo proprio che i supporti per il Master come il Registro degli Abitanti siano forse l’intuizione più azzeccata. Negli scorsi anni, quando si trattava di giocare a Lupus in Tabula nel mio gruppo ho sempre avuto rimostranze e proteste quando eravamo in molte persone, perché logicamente è molto confusionario e dispendioso da parte del Master tenere a mente tutte le situazioni ed eccezioni di ogni singolo personaggio speciale o di ogni persona indicata da questo o quel personaggio nella fase della notte. Da quando ho introdotto in gioco questa edizione completa di registro e segnalini, invece non ho mai più visto alcuna protesta quando tocca fare il Master!

Conclusioni

L’Edizione Luna Piena conferma Lupus in Tabula come un’esperienza divertente e avvincente, soprattutto quando ci si trova a giocare con gruppi numerosi di amici. La capacità di generare intrighi con le proprie giocate e con i propri bluff incentiva speculazioni, deduzioni e accesi dibattiti che rendono ogni partita unica e divertente. Il tutto si va accentuando quando si incorre anche nelle nuove varianti suggerite da questa nuova edizione. Insomma, questo è il gioco ideale per animare serate tra persone che cercano risate, mistero e una sana dose di litigi al cardiopalma da riunioni di condominio.