Due leggi contro l’IA appena approvate: tutte le novità

mani di robot su computer e cartello stop
Due leggi contro l'IA appena approvate: tutte le novità - player.it

Il mondo si muove per mettere qualche paletto. Arrivano ora due leggi contro l’IA. Un primo passo verso un frame che ci metta al riparo.

Sembra proprio che siamo destinati a vivere in un futuro in cui le intelligenze artificiali saranno presenti in quasi ogni aspetto della nostra esistenza. Questo però non significa che dobbiamo necessariamente lasciare che le società che se ne occupano facciano tutto ciò che vogliono. La necessità di regole è più che mai evidente.

Ciò che è infatti possibile fare ora con alcune app e alcuni servizi rischia di ampliare a dismisura non tanto le possibilità di espressione creativa dei comuni mortali (che non sanno che esistono le matite) quanto di dare strumenti a chi vuole costruire campagne malevole per i propri scopi. Queste due nuove regole, anche se non sono applicabili a livello globale, sono un primo passo e la speranza è che vengano ricopiate ovunque.

Due leggi per tenere a bada l’intelligenza artificiale

Da una parte ci sono quelli che sono entusiasti all’idea di potersi trasformare in artisti di ogni forma e dimensione senza impegnarsi e dall’altra ci sono invece quelli che vedono nelle intelligenze artificiali solo un nuovo problema, perché si tratta di strumenti che all’apparenza rendono il processo creativo molto più democratico ma in realtà non fanno altro che eliminare il giudizio dall’equazione, creando, allo stesso tempo, spiragli in cui nuove forme di cattiveria possono emergere.

uomo sconvolto con smartphone
Due leggi per tenere a bada l’intelligenza artificiale – player.it

Per questo motivo diventa invece importante che chi ha intenzione di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale generativa, per esempio per spot pubblicitari, lo ammetta chiaramente. Il pubblico più vasto che consuma uno dopo l’altro i contenuti che si trovano sui social, purtroppo non ha gli strumenti di tempo, pazienza ed esperienza per individuare subito questo genere di contenuti ed è giusto che invece venga informato.

Lo Stato di New York si sta quindi muovendo per dare uno strato di protezione aggiuntiva ai propri abitanti. Chiunque decida di utilizzare gli strumenti di intelligenza artificiale generativa per scopi pubblicitari deve dichiararlo apertamente.

Oltre a questo, c’è in più un secondo pezzo di legge che obbliga ad avere limiti chiari all’utilizzo di immagini e video generati a partire dalle fattezze di persone specifiche defunte. In questo secondo caso, le società devono avere il consenso scritto degli eredi o di chi gestisce l’immagine della persona. La speranza è che proprio questo genere di leggi vengano discusse e approvate rapidamente ovunque nel mondo, per evitare che entriamo in una sorta di realtà irreale.

Una realtà in cui la manipolazione delle menti sfrutta gli strumenti di intelligenza artificiale generativa su un pericoloso substrato di credulità che è già purtroppo di per sé dilagante online. Per quello che riguarda la legge dello Stato di New York, staremo a vedere come questa si scontrerà invece con l’intenzione dichiarata da Trump di firmare l’ennesimo ordine esecutivo per bloccare proprio le leggi statali contro la proliferazione e la moltiplicazione delle intelligenze artificiali.