È arrivata la fine di Elon Musk: il gesto estremo dei suoi dipendenti

Elon Musk con il microfono
È arrivata la fine di Elon Musk: il gesto estremo dei suoi dipendenti (Foto: AnsaFoto) - player.it

Non si placano le voci a proposito di una crisi interna all’impero industriale di Elon Musk. I massimi dirigenti della Tesla sono stanchi.

Tutte le volte che si parla di Elon Musk si tirano in ballo le sue uscite estreme, le sue idee straordinarie e al contempo spaventose. E sempre meno si parla dei suoi successi. Al massimo si ci concentra su nuovi progetti di sviluppo sempre meno credibili.

Ciononostante, il sudafricano continua a essere un uomo assai potente e ricco. Il più ricco del mondo, probabilmente (con un patrimonio stimato di 500 miliardi di dollari). E l’insieme delle sue attività viene descritto con l’espressione “impero”. E non nel senso figurato.

Il caro Musk guida le sue tante aziende con un fare da despota, promuovendo un potere sempre più accentrato e tentacolare, tendente cioè a estendersi su più fronti. Dalle carte di credito è passato alle auto elettriche. Poi si è concentrato sui razzi spaziali, sull’intelligenza artificiale, sugli impianti neuronali e sulla comunicazione digitale.

Il problema è che da un po’ di mesi l’impero sembra scricchiolare. I funzionari e i collaboratori chiave di Elon Musk sembrano averne abbastanza del grande capo. Il Financial Times racconta che molti dirigenti di alto livello stanno abbandonando la nave. Quasi tutti stanno affrontando le conseguenze di un diffuso esaurimento nervoso. Molte delle figure chiave delle aziende di Musk si sarebbero già dimesse in seguito a una crisi.

Il Financial Times cita dei responsabili delle vendite di Tesla, degli importanti membri del team Optimus, che si occupa dello sviluppo di robot e AI. Si sarebbero ritirati dopo essere finiti a pezzi anche il direttore informatico e il direttore finanziario di xAI. E poi avrebbe gettato la spugna anche il consulente legale. Le fonti parlano di una cultura del lavoro senza pause. Ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su tette. Stile “campagna elettorale”.

Musk perde pezzi e riorganizza tutto il suo impero

Con Musk non si dorme: si corre sempre. E ultimamente le cose sono peggiorate. Perché Musk si è messo a fare politica. Prendendo posizioni sempre più nette, sostenendo Trump e difendendo figure dell’estrema destra, il miliardario ha scontentato parecchi dei suoi alleati storici. Poi, ha litigato con Trump, mettendo in crisi gli investitori.

Elon Musk con il cappellino Make America Great Again
Musk perde pezzi e riorganizza tutto il suo impero (Foto: Ansa) – player.it

Sappiamo che già nel 2024 Elon Musk ha licenziato 14.000 dipendenti e ha deciso di ridurre gli investimenti nei veicoli elettrici per puntare principalmente sulla robotica e sull’intelligenza artificiale. Grok, la sua AI, non ha dato però i risultati sperati. Ed economicamente le cose vanno maluccio. Anche perché ora il miliardario americano rischia di perdere tutti gli appalti con la NASA e con la difesa statunitense.

Cambiando strategia, Musk sta perdendo non soltanto soldi. Ora sta affrontando la perdita di talenti. Il presidente di Tesla, Robyn Denholm, dice che l’azienda “resta una calamita per i talenti”. In realtà, sembra che le aziende di Musk non siano più attrattive come un tempo. Investitori e lavoratori sembrano sfiduciati. Intanto Musk non commenta in prima persona, e la Tesla continua a collezionare brutte figure.