Ratti, scarafaggi e gelo sul set: retroscena su un film da incubo

Gli attori che prendono parte a dei film horror devono spesso mettere alla prova il loro coraggio…

Affinché un film sia veramente inquietante è sempre meglio che gli effetti speciali siano ridotti. Gli attori, per esprimere reazioni credibili, devono trovarsi il mostro di fronte, devono fisicamente muoversi in ambienti respingenti e inospitali.

C’è chi pretende che a comparire nelle scene più raccapriccianti sia la controfigura e chi, invece, si mette davvero alla prova. Il professionista, specie quando lavora a un horror, non può certo limitarsi a recitare: deve affrontare ambienti sul serio ostili, lasciarsi inquietare e giocare con le proprie fobie.

Alla fine degli anni ’70 c’era chi esagerava. Kubrik, per esempio, pretese che nella scena del lavaggio del cervello de L’Arancia Meccanica, l’attore protagonista fosse davvero costretto a subire la divaricazione delle palpebre tramite l’orrido strumento che poi si vede nel film.

In CannibalHolocaust, Ruggero Deodato chiese agli attori di partecipare all’uccisione di animali veri. L’attore Perry Pirkanen dovette sventrare una tartaruga e ne fu traumatizzato. Oggi non si pretende tanto (sarebbe anche illegale), ma ci sono attori come Sophie Turner che non si tirano mai indietro.

L’attrice, dopo aver preso parte a Il Trono di Spade, ha lavorato in Trust, un horror diretto da diretto da Carlson Young, un regista ora coinvolto coi i produttori storici della sega splatter di Saw. Ebbene, per sua stessa ammissione, Young ha spinto la povera Turner a sopportare situazioni e scene davvero estreme.

Sophie Turner tra topi e scarafaggi in Trust

Anche i produttori della pellicola hanno voluto elogiare l’attrice, ricordando tutto ciò che ha dovuto sopportare per far contento Young. Il regista, infatti, l’ha sottoposta a delle vere torture, facendola interagire con ratti e scarafaggi.

Il film, un thriller tendente all’horror, parla di un’attrice vittima di uno scandalo che cerca di sparire per un po’ dalla circolazione rifugiandosi in una baita sperduta nel nulla. Una pessima idea… Per sfortuna, infatti, la donna finisce nelle grinfie di uno psicopatico. Oren e Miles Koules, produttori del film, hanno raccontato a ComicBook che Sophie Turner è stata incredibile. “Per una scena ha dovuto girare in una vasca ghiacciata. È stata semplicemente incredibile”, ha raccontato Oren.

L’attrice ha anche lavorato in ambienti infestati da scarafaggi e ratti ed è stata costretta a girare in situazioni fisicamente e psicologicamente provanti. Nel cast di Trust, oltre alla Turner, ci sono anche Katey Sagal, Billy Campbell, Rhys Coiro, Peter Mensah, Forrest Goodluck e Gianni Paolo. Sembra un film promettente.