Prelievi e depositi: in questo specifico caso puoi subire una multa da 1.550€

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Prelievi e depositi: in questo specifico caso puoi subire una multa da 1.550€ - player.it

Prelevare denaro dal proprio conto è una attività ricorrente che tutti compiono. Così come è ricorrente il deposito. In alcuni casi però, le operazioni con i bancomat sono pericolose e possono costare caro.

Il denaro contante rimane una modalità di pagamento molto diffusa. Anche se infatti bancomat e carte sono ormai accettate pressoché ovunque, ci sono ancora quelle situazioni in cui si preferisce avere in mano delle banconote.

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Prelievi e depositi: in questo specifico caso puoi subire una multa da 1.550€ – player.it

I movimenti che avvengono poi presso i bancomat, sia di deposito sia di prelievo, sono comunque sottoposti al controllo da parte delle banche e, se si verificano certe condizioni specifiche, può avvenire anche una segnalazione ad Agenzia delle Entrate, che a sua volta può avviare dei controlli specifici. Ma stavolta quello di cui parliamo non sono le multe che possono arrivare da Agenzia delle Entrate. C’è infatti un’altra situazione in cui l’utilizzo del bancomat può essere multato.

Perché in queste situazioni arriva la multa

Come accennavamo prima, l’utilizzo del bancomat o delle carte prepagate è sempre più diffuso, ma per poter funzionare sia il bancomat sia le carte prepagate devono attingere ad un conto su cui sia presente del denaro. L’arrivo del denaro sul conto avviene attraverso le cosiddette operazioni di deposito.

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Perché in queste situazioni arriva la multa – player.it

Se i depositi, però, sono per esempio di cifre estremamente importanti e sono ripetuti nel tempo, c’è il rischio di essere sottoposti a controlli e verifiche sulla provenienza del denaro che si è depositato. Non c’è un limite a quello che si può fare in termini di deposito e di prelievo nel nostro paese, ma è chiaro che movimenti troppo ravvicinati possono segnalare attività fraudolente in corso.

La multa vera e propria, però, scatta in un’altra situazione. Ovvero quelle situazioni in cui si utilizza indebitamente un bancomat per prelevare. Se infatti si entra in possesso del bancomat di qualcun altro e quindi non si è titolare del conto cui il bancomat fa riferimento, nel caso di operazioni di prelievo si rischiano fino a 1.550 euro di multa.

Ma non solo; trattandosi di un reato, oltre alla multa il rischio è anche la reclusione fino a 5 anni. L’idea del prelievo indebito è facile da immaginare se per esempio proviamo a pensare a qualcuno che ruba un portafoglio e poi utilizzi le carte che si trovano al suo interno.

Un’altra situazione che è facile da immaginare è anche quella di criminali informatici che entrano in possesso delle credenziali di accesso a un conto in banca ed eseguono dei prelievi. Ma occorre prestare attenzione anche se per esempio si trova un bancomat o una carta di pagamento smarriti.

Se, pensando che nessuno se ne accorgerà mai, si eseguono dei prelievi con queste carte si va incontro alla multa e alla reclusione. Tutto scaturisce dall’articolo 493 del codice penale che descrive i reati contro il patrimonio e contro la corretta circolazione del denaro.