Tomi e Martelli: Maggio 2019

Dopo due articoli principalmente volti a discutere di uscite recenti, è giunto il momento di darvi un intero Tomi e Martelli con l’obiettivo per cui è stato creato, ossia farvi orientare tra le pubblicazioni che usciranno nel mese corrente. Tra i numerosi argomenti, oggi abbiamo primarchi, nonmorti nei Reami Mortali, skaven in uno delle più note crisi dell’Impero nel mondo-che-fu, principi aelfici e l’Assedio della Terra.

Agent of the Throne: Ashes and Oaths, di John French

Data di uscita: 11 maggio 2019

Sotterfugio e compromesso camminano mano nella mano per un agente del Trono. Sul mondo pestilenziale di Dustcorn, un assalto diretto ad un bersaglio Inquisitoriale finisce male, costringendo Ianthe e i suoi associati a stipulare un patto con un alleato senza scrupoli, il misterioso Zand. Con la propria missione a brandelli, Ianthe non ha altra scelta se non quella di aderire ai termini di Zand, ossia l’assassinio di un perfido traditore. Ma niente è semplice quando Zand è coinvolto e Ianthe si trova presto in una situazione che avrà importanti conseguenze su di lei e il suo team.

Ashes and Oaths è il terzo audiodramma di Agent of the Throne (dopo Blood and Lies Truth and Dreams), serie di John French che si concentra su Ianthe, agente al servizio di Covenant, Inquisitore protagonista della serie The Horusian Wars. Agent of the Throne è infatti una serie spin-off di The Horusian Wars e nel 2018 ha vinto lo Scribe Award nella categoria Audio.

John French ci sa fare molto con l’Inquisizione e questo Agent of the Throne è una serie di audiodrammi estremamente consigliabile a chiunque abbia mai amato storie di investigazione e spionaggio in Warhammer 40.000. Se poi siete pure giocatori/master di Dark Heresy, non potrete che apprezzare.

Angron: Slave of Nuceria, di Ian St. Martin

Data di uscita: 25 maggio 2019

Mentre l’Imperatore viaggia per la galassia alla testa della Grande Crociata, pochi eventi sono tanto importanti quanto il ritrovamento di uno dei figli dispersi, i primarchi, e il conferimento del titolo di signori delle proprie Legioni. Unita, una Legione diventa un riflesso del proprio primarca, sia nei pregi che nei difetti. Per la Dodicesima Legione, un tempo i Mastini da Guerra e ora i Divoratori di Mondi, la linea tra pregio e difetto è quasi impossibile da distinguere. Posto al comando di una Legione che non desidera, al servizio di un padre che non può perdonare, Angron dà un ultimatum ai propri figli, uno che li porterà verso un sentiero dal quale non potranno mai più tornare indietro. Alla così disperata ricerca di un riconoscimento da parte sua, i Divoratori di Mondi seguiranno il proprio padre riscolpendosi in modo da raggiungere la sua immagine spezzata oppure resisteranno? E qualcuno tra loro scoprirà mai che persona avrebbe dovuto essere veramente loro padre?

Angron, come Khârn, è un personaggio complicato da gestire, poiché si può facilmente scadere in una scrittura che riduce il personaggio ad un mero insieme di morti sanguinose, urla, frasi con tono rabbioso e, in base al periodo in cui è ambientata la storia, inni a Khorne. Khârn, infatti, ha sofferto tantissimo questo trattamento nel romanzo The Red Path di Chris Dows, mentre ha brillato nelle storie scritte da Aaron Dembski-Bowden, Anthony Reynolds e Matthew Farrer. Angron, a sua volta, può spaventare se preso in mano da un nuovo autore. Lo scrittore darà la degna profondità a questo personaggio molto più tragico di quanto si pensi che desidera ardentemente essere libero pur trovandosi sempre schiavo di qualcuno, che sia fisicamente, mentalmente o entrambi?

Sebbene Ian St. Martin abbia già dimostrato più volte d’essere un autore degno d’attenzione, un po’ di timore rimane comunque. Ho quindi deciso di acquistare Ghost of Nuceria, racconto uscito in occasione della Black Library Celebration 2019 che vuole proprio darci un assaggio di Angron scritto da St. Martin. Mentre il romanzo Slave of Nuceria tratta il momento in cui Angron iniziò a diffondere gli impianti gladiatoriali tra i legionari dei Divoratori di Mondi, questo racconto breve ci porta ad osservare gli ultimi momenti di Angron insieme ai suoi compagni gladiatori su Nuceria, prima di essere preso dall’Imperatore. Possiamo vedere anche il momento in cui il primo capitano dei Divoratori di Mondi, in quel momento ancora noti come Mastini da Guerra, si presentò davanti ad Angron venendo ucciso dopo pochi secondi, dando inizio alla famosa sequenza di ufficiali morti fino all’arrivo di Khârn. Il racconto ci mostra Angron insieme al suo desiderio di essere libero; non più schiavo dei nobili di Nuceria che avevano bisogno di lui per avere approvazione da parte del popolo, ma ora schiavo del proprio padre, il quale aveva bisogno di lui per la Grande Crociata. Questo racconto si incastra perfettamente con After Desh’ea di Matthew Farrer, il quale mostra il primo incontro tra Angron e Khârn, inoltre ha rimosso ogni mio timore su questo personaggio gestito da Ian St. Martin. Ho apprezzato in particolare la cura dei dettagli che fanno subito capire quanto St. Martin si sia preparato prima di iniziare a scrivere, da Angron che si rivolge ai soldati di Nuceria con lo stesso appellativo usato in Afer Desh’ea al dolore che lui prova a causa degli impianti appena l’Imperatore lo contatta psionicamente, richiamando subito alla mente il futuro odio mostrato in The Horus Heresy: Betrayer, periodo in cui Bibliotecari della Legione vennero progressivamente eliminati perché disturbavano la mente di Angron. Piccolezze che intrecciano molto bene gli eventi di pubblicazioni differenti.

Slave of Nuceria sarà quindi un romanzo indubbiamente interessante, il quale ci darà pure modo di vedere un tempo in cui i Divoratori di Mondi non avevano alcun impianto capace di farli impazzire.

Knights of Caliban, di Gav Thorpe

Data di uscita: 4 maggio 2019

Maestri strateghi, rinomati duellanti e uno dei più potenti Capitoli di Space Marine dell’Imperium, gli Angeli Oscuri hanno una lunga storia. Molti nell’Adeptus Astartes esaltano gli ideali di coraggio e onore, eppure i figli del Leone camminano su un sentiero differente. Nascondendosi tra ombre e segreti, non cercano alcuna lode mentre seguono la loro inscrutabile agenda.

I discendenti della Prima Legione portano una tetra furia contro i nemici dell’umanità. Sul mondo di Piscina IV, le schiere da guerra degli Angeli Oscuri portano un rapido castigo sulle orde di pelleverde che minacciano di distruggere Kadillus. Sull’indomabile fortezza mobile conosciuta come La Roccia, il Cappellano Boreas porta ferro tortuoso e un acuto intelletto ad un sospetto traditore. Di tutti i segreti che gli Angeli Oscuri custodiscono, i Caduti sono il più grande, ma pochi ne sanno quanto il Gran Maestro Supremo Azrael, vero esempio del credo Calibanita e il più degno dei figli del Leone.

Contiene:

  • The Purging of Kadillus
  • Angels of Darkness
  • Azrael

Knights of Caliban è assolutamente il libro che mancava a chiunque volesse leggere le principali storie sugli Angeli Oscuri nel 41° Millennio tramite ominbus che raccolgono più di un romanzo. Angels of Darkness è il punto cardine da cui tutti dovrebbero partire, mentre The Purging of Kadillus e Azrael trattano rispettivamente Belial e Azrael nel periodo in cui ottennero il proprio rango attuale all’interno del Capitolo. Tre storie importanti da leggere prima della saga di Legacy of Caliban, un ordine di cui ho parlato meglio in Momento Ordine 01: Angeli Oscuri.

Konrad Curze: The Night Haunter (Limited Edition), di Guy Haley

Data di uscita: 4 maggio 2019

Tra tutti I figli immortali dell’Imperatore, i primarchi, è Konrad Curze quello la cui leggenda è più oscura. Nato tra le ombre di Nostramo, un mondo di assassini, ladri o peggio, è forse una sorpresa il fatto che sia diventato una figura di terrore nota solo come il Predatore Lucifugo? Ascoltate con attenzione la tragica storia di Konrad Curze, signore della Legione Signori della Notte, e di come divenne un mostro e un’arma di terrore. Colui che un tempo servì l’Imperium vide la verità in un universo folle e l’ipocrisia di un padre senza amore, così abbracciò l’unica cosa che aveva senso – il caos. Dalle grondaie sporche di sangue del mondo formicaio che lo educò agli ultimi giorni della sua sfortunata esistenza, Curze è un primarca come nessun altro e la sua storia è capace di gelare le ossa.

Guy Haley ha già avuto a che fare con Konrad Curze, infatti, con The Horus Heresy: Pharos, ha dovuto gestire un momento molto importante per la sua storia e quella dell’Imperium Secundus. Non solo, Guy Haley si è dimostrato più volte un maestro quando ha tra le mani un primarca e lo dimostrano in maniera eccellente le sue storie dedicate a Guilliman e Perturabo.

Con Curze, Haley punta a raccontarci nel dettaglio la storia di colui che schiavizzò psicologicamente Nostramo tramite la paura, andando a completare il quadro che si era iniziato a delineare in Prince of Crows di Aaron Dembski-Bowden, libro in cui Sevatar poté solo osservare piccoli frammenti del passato di Curze tramite una comunione psionica. Se poi capiamo bene la sinossi, è possibile ipotizzare che, come già successo con altri libri della serie Primarchs, questo libro ci porterà anche ad anni poco successivi all’Eresia, ma non un momento casuale. Bensì, i suoi ultimi giorni. Anche qui, Bowden ci ha già donato vari dettagli grazie alla sua famosa trilogia sui Signori della Notte. Ci sarà altro da aggiungere?

Myths and Revenants

Data di uscita: 18 maggio 2019

Sferzati da guerre infinite, rimangono pochi luoghi sicuri nell’Età di Sigmar. Anche così, gli impavidi – o forse i folli – partono per saccheggiare gli oscuri angoli di ogni terra. Ma quale terribile curiosità porterebbe qualcuno ad esplorare i miti dei Reami Mortali?  Solo sussurrando, si dice che esseri leggiadri vengano con l’alta marea in cerca di ciò che gli è dovuto, depredando senza essere stati provocati. Nel frattempo, su Shyish, cadaveri e re vagano nel’aldilà, cercando i fantasmi di amori perduti. Attraverso le pianure sfregiate dalle fiamme di Aqshy, intrepidi Fyreslayer vanno a caccia di qualsiasi resto del proprio dio perduto. Non importa il fine, prove oltre la resistenza sono tutto ciò che attende gli impavidi.

Una nuova raccolta di racconti precedentemente pubblicati esclusivamente in formato eBook o all’interno di antologie in edizione limitata. Vediamone i contenuti.

Racconti collegati ad altre pubblicazioni

  • The Claw of Memory, di David Annandale. Collegato a Neferata: Mortarch of Blood, di cui parlerò dopo. Ne consiglio la lettura dopo aver recuperato anche The Dance of Skulls. 
  • Blacktalon: When Cornered, di Andy Clark. Prequel del romanzo Blacktalon: First Mark.
  • The Sands of Grief, di Guy Haley. Parte della storia del principe aelfico Maesa. Sequel dell’audiodrama The Autumn Prince. Dopo The Sands of Grief, la storia continua nell’audiodramma Hungerfiend e poi in Inferno Vol 2 3.
  • One, Untended, di David Guymer. Racconto di Gotrek Gurnisson, da leggere dopo aver recuperato Realmslayer di David Guymer e The Bone Desert di Robbie MacNiven.
  • A Dirge of Dust and Steel & Ghosts of Demesnus, di Josh Reynolds. Due racconti della serie Hallowed Knights, da leggere dopo Plague Garden.
  • Shiprats, di C L Werner. Prequel di Overlords of the Iron Dragon.

Racconti indipendenti

  • Acts of Sacrifice, di Evan Dicken. Un racconto che ci mostra una persona devota alla dea Myrmidia che tenta di sopravvivere durante l’Età del Caos.
  • The Sea Taketh & The Learning, di David Guymer. Due racconti in cui possiamo vedere meglio gli Idoneth Deepkin; nel primo, in particolare, il protagonista è un duardin dei Kharadron che si avventura nelle profondità oceaniche.
  • The Lightning Golem, di Nick Kyme. Un racconto su uno Stormcast dei Celestial Knights che dovrà scegliere tra il proprio amore per una Stormcast dei Knights-Excelsior e la caccia a un misterioso nemico.
  • Blood Gold, di Gav Thorpe. Un racconto sui Fyreslayer che, per difendere la propria casa, dovranno ripercorrere antiche leggende.
  • The Deeper Shade, di C L Werner. Anche qui vedremo un personaggio avventurarsi tra le profondità oceaniche abitate dagli Idoneth per raggiungere i propri obiettivi, ma questa volta il protagonista è uno stregone di Tzeentch.

 

Rulers of the Dead, di Josh Reynolds e David Annandale

Data di uscita: 18 maggio 2019

Le forze della Morte servono un solo sovrano, Nagash, il Grande Necromante. Apertamente opposto ai guerrieri di Sigmar fin da quando il devastante Necrosisma ha scatenato magia incontrollata in tutti i reami, i servi più potenti di Nagash comandano legioni di soldati nonmorti che possono erodere civiltà attraverso secoli di guerra, convertendo i morti contro i propri discendenti. Tuttavia, seppure uniti sotto Nagash, innumerevoli intrighi rimangono tra i Signori della Morte. Nessuno incarna questo concetto più di Neferata, Mortarca del Sangue, Regina dei Vampiri.

Nagash: The Undying King, di Josh Reynolds

Il Reame della Morte è un luogo inospitale, ma pure qui l’umanità si ricava la propria esistenza. Molti si rivolgono a Nagash per sopravvivere, ma in Undying King, convinti di essere stati abbandonati, Tamra, sovrana dei Clan Rictus, e la sua tribù combattono una battaglia disperata per la sopravvivenza contro gli implacabili servitori del Dio della Peste.

Neferata: Mortarch of Blood, di David Annandale

Tra le ombre di Nuhlamia, attraverso astuzia e terrore, Neferata governa senza alcun dubbio. Tuttavia, davanti a un tradimento vecchio di intere generazioni nei Reami Mortali, Neferata è determinata ad emergere trionfante usando ogni mezzo a sua disposizione.

Due libri essenziali per chiunque voglia comprendere meglio le diverse sfaccettature della Morte sui Reami Mortali. In The Undying King abbiamo una storia ambientata durante l’Età del Caos che ci porta a conoscere una delle culture di Shyish che convive serenamente con i nonmorti, rianimando i propri antenati in modo che possano difendere il proprio popolo. Allo stesso tempo, l’opportunità di conoscere l’Ordine della Mosca, cavalieri di Nurgle al servizio della Dama di Cankerwell. In Mortarch of Blood, invece, l’inizio di una serie su Neferata scritta da David Annandale, un autore che, come ribadisco spesso, è un esperto di storie dai toni horror. In Momento Ordine 05 ho parlato meglio di come si posizionano questi due libri nella cronologia dei Reami Mortali.

Skaven Wars: The Black Plague, di C.L. Werner

Data di uscita: 18 maggio 2019

Mille anni sono passata da quando Sigmar unì le tribù degli uomini e diede vita all’Impero. Ora, l’Imperatore Boris Bramadoro reclama la discendenza ed è un regno amaro. Sotto il suo comando corrotto, l’Impero è già a rischio di annichilimento quando una letale piaga si diffonde tra le terre, decimando intere popolazioni. Nella sua scia, una seconda minaccia mortale coglie la propria opportunità: gli skaven. Mentre l’Imperatore fugge al sicuro, il suo popolo lotta per difendere le proprie città con le forze diminuite. Solo un uomo osa sfidare le terre selvagge e guidare un assalto contro gli uominiratto mutanti. Graf Gunthar e la sua armata combattono per liberare cittadine e villaggi dalle infestazioni, ma le gloriose vittorie fanno da araldo della promessa di un nuovo leader per l’Impero – per i Graf, le sfide sono appena iniziate.

  • Dead Winter (romanzo)
  • Blighted Empire (romanzo)
  • Wolf of Sigmar (romanzo)
  • Plague Priest (racconto breve)
  • Plague Doktor (racconto breve)
  • A Question of Faith (racconto breve)
  • The Last Man (racconto breve)

Se volete una grande storia che ha come protagonisti gli Skaven o che tratti un conflitto contro di loro, non esiste autore migliore di C.L. Werner. Con The Black Plague, maggio è il terzo mese di fila a prevedere un libro della collana Warhammer Chronicles e con questo siamo pure a due omnibus che coinvolgono fortemente gli Skaven. La Peste Nera è un evento molto importante per il Vecchio Mondo perché ci racconta le guerre Skaven e l’epidemia dilagante che portò a uno dei periodi storici più tragici per l’Impero, ma anche il conflitto con Frederick van Hal, famosissimo necromante e uno dei pochi individui capaci di creare un colosso necrofex.

In sostanza, anche questo mese Warhammer Chronicles offre un’eccellente raccolta di storie sui periodi storici più importanti del Vecchio Mondo.

Siege of Terra: The Solar War, di John French

Data di uscita: 11 maggio 2019

Dopo sette anni di amara guerra, per il conflitto noto come Eresia di Horus è giunta la fine. Ora la Terra è davanti agli occhi del Signore della Guerra, il Mondo del Trono e la sede del comando di suo padre. Il desiderio di Horus non è niente meno che la morte dell’Imperatore dell’Umanità e la totale sottomissione dell’Imperium. Egli è diventato il recipiente ascendente del Caos e ha ammassato una terribile armata con cui promulgare la sua volontà e vendetta. Ma la via per il Trono sarà dura finché il primarca Rogal Dorn, il Pretoriano e protettore della Terra, ne governa le difese. Prima di tutto, Horus deve sfidare la potenza del Sistema Sol stesso e la moltitudine di flotte e baluardi al suo interno. Per ottenere anche solo un punto d’appoggio sul terreno Terrestre, deve prima lottare nella Guerra Solare. Così la prima fase del più grande conflitto nella storia del genere umano ha inizio.

Ci siamo, il momento è giunto. Sicuramente chiunque abbia acquistato l’edizione limitata di questo romanzo avrà già ben presente di cosa di parli, ma per tutti gli altri l’Assedio della Terra inizia qui. Dopo 54 romanzi che ci hanno portato a scoprire nel dettaglio le storie di tantissimi personaggi, organizzazioni, complotti, misteri e molto altro, è arrivato il conflitto finale che ha cambiato la galassia. Nonostante molti personaggi abbiano già avuto la propria conclusione nel corso di The Horus Heresy, sono ancora moltissimi quelli che parteciperanno all’Assedio. Chiunque non abbia mai letto un romanzo di The Horus Heresy o abbia recuperato meno di metà della serie non si troverà davanti una collana finale di otto libri adatti a qualunque lettore; Non è possibile tentare di comprendere a pieno queste storie dicendo “Recupererò l’Eresia in un secondo momento”, poiché quei 54 libri sono importanti e l’Assedio merita di essere gustato con la consapevolezza di poterne cogliere buona parte delle sfumature. Dopo quasi tredici anni, la fine ha inizio.

Inferno! Vol 3

Data di uscita: 4 maggio 2019

Il terzo volume dell’antologia di Warhammer definitiva porta ulteriori nuovi racconti brevi dai mondi del lontano futuro e dei guerreggianti Reami Mortali – e per la prima volta, dal folle mondo sportivo di Blood Bowl! Con undici storie scritte da autori conosciuti o tutti nuovi, si tratta di una collezione essenziale per tutti i fan degli universi di Warhammer.

In questo volume, la saga dell’Artiglio di Bronzo continua mentre il Principe Maesa, l’aelf viandante, racconta la propria storia. Nel 41° Millennio, scopri I segreti di Magos Glavius 4-Rho e dei suoi affari con un’oscura setta del clero della macchina, poi osserva cosa succede quando una tribù ferale cerca di ricostruire una nave spaziale somigliante a come credono sia l’Imperatore. E quando il team di Blood Bowl Talabheim Titans affronta una serie di omicidi, i giocatori prendono su di sé la responsabilità delle investigazioni… scoprirai tutto questo e ancora di più in undici storie piene d’azione, raccolte insieme per la prima volta.

  • The Spirit of Cogs by John French
  • The Unlamented Archpustulant of Clan Morbidus by David Guymer
  • City of Blood by Matt Smith
  • Dismember the Titans by Graeme Lyon
  • Empra by Nate Crowley
  • In the Mists of Chaos by Rik Hoskin
  • The Book of Transformations by Matt Keefe
  • The Weight of Silver by Stephen B Fischer
  • Bonegrinder by Josh Reynolds
  • The Prince’s Tale by Guy Haley
  • The Emperor’s Light by Rob Leahy

A parte ciò che ci viene illustrato dalla sinossi, non si può dire molto. Stiamo parlando perlopiù di storie ancora avvolte nell’ombra, ma, come detto già prima, sappiamo che qui proseguirà ulteriormente la storia del principe Maesa con The Prince’s Tale, mentre The Unlamented Archpustulant of Clan Morbidus sarà un altro racconto che andrà a inserirsi nella narrativa di Gotrek Gurnisson nei Reami Mortali. La nuova incarnazione di Inferno! continua ad eccellere, sono contento che il rilancio della collana non abbia snaturato l’idea con cui essa venne creata.