Devil May Cry 5 – Provato per voi su PS4

provato della demo di Devil May Cry 5 su PS4

Abbiamo provato per voi Devil May Cry 5, giocando alla seconda demo disponibile in questi giorni su PS4 e Xbox One. La nostra scelta è caduta sulla versione PS4, console su cui non fu pubblicata la prima dimostrazione. La durata non altissima, circa 20/30 minuti, non ci ha impedito di farci un’idea abbastanza chiara del quinto capitolo della serie Capcom.

Ovviamente, come viene scritto nella schermata iniziale, questa è una versione non ancora rifinita, quindi, svariati miglioramenti verranno applicati in futuro.

Opzioni per i meno avvezzi alla saga

La prima cosa che dobbiamo riferire riguarda le opzioni di gioco. Dopo aver impostato la luminosità, una schermata ci ha chiesto di selezionare o meno le combo automatiche. Questa opzione, impostata su sì, permette, con la pressione di un solo tasto, di eseguire le combo più complesse.

I puristi della saga si sentiranno offesi da una simile domanda e metteranno il cursore su “no” senza battere ciglio. Non è raro ormai vedere opzioni di questo tipo che offrono “assistenza” ai giocatori meno abili in certe tipologie di giochi, basti pensare alla modalità assistita di Resident Evil 2 Remake.

Nessuno comunque vi costringe a selezionare quell’opzione: chi non ha mai giocato a un DMC però magari può farci un pensierino. Usare le combo automatiche dà però meno punti bonus durante le battaglie.

provato per voi devil may cry 5Nero e Nico a rapporto

Ora comincia la demo vera e propria. Assistiamo a una cutscene in cui la bella e lentigginosa Nico è alla guida del SUV su cui è presente anche Nero, uno dei personaggi giocabili di DMC 5 che, ricordiamo, saranno ben tre. Il furgoncino è costretto a fermarsi, Nero scende per controllare la situazione e qui cominciamo a giocare.

Alcune creature demoniache ci vengono incontro, iniziamo così a saggiare il combat system di DMC 5. Attacco a distanza, con le fidate armi da fuoco, premendo tasto quadrato e attacco ravvicinato con triangolo, brandendo la spada. Fin qui, tutto nella norma.

Il bello viene con la pressione del tasto cerchio. Il tasto è adibito al Devil Breaker, l’abilità speciale che Nero è in grado di scatenare con il suo braccio robotico.  Tenendo premuto cerchio, senza volerlo a dire il vero, ci siamo ritrovati in sella a una sorta di razzo usato come hoverboard volante, da cui abbiamo iniziato a colpire selvaggiamente i nemici.

Le varie combinazioni del Devil Breaker sono il vero cuore del combat system. Per poter eseguirle, bisogna essere in possesso dei Gerbera, queste braccia robotiche che, difatti, sono consumabili e non restano attaccati per sempre dopo un certo numero di utilizzi. Ci sono i Gerbera standard, quelli rossi e quelli blu, ognuno con effetti diversi. Onde d’urto e potenti pugni al terreno che provocano sismi che fanno a brandelli i demoni: queste e tante altre le possibilità offerte.

Le combo più complesse vanno eseguite proprio alternando i vari Gerbera agli attacchi normali e al salto. Gratificante lanciare in aria un nemico eseguendo su di lui decine di mosse che non gli lasciano il tempo neanche di respirare.

È tempo del cyberpunk

Dimenticate l’atmosfera gotica dei primi Devil May Cry. I tempi sono cambiati, ormai è il cyberpunk a farla da padrone e dobbiamo farcene una ragione. L’ambientazione urbana vista nella demo è un’esaltazione del cyberpunk, con luci al neon su insegne sbilenche ed edifici che hanno visto tempi migliori.

Ovviamente, non possiamo sapere quali altri ambienti ci siano dopo, ma la sensazione è che DMC 5, un po’ come è avvenuto nel reboot di Ninja Theory, sia stato inserito in un contesto del tutto diverso da quello della trilogia originale.

Hard rock e voci bianche

Il sonoro invece non si smentisce mai. Un mix perfetto di heavy metal e generi affini, a cui fanno da contraltare cori di voci bianche. Le musiche accompagnano le nostre combo come se fossero un tutt’uno con il gameplay e, probabilmente è così.

DMC è uno di quei casi in cui la soundtrack fa parte anche del gameplay. Dal punto di vista estetico, invece, siamo di fronte a un lavoro di eccelsa fattura. Il RE Engine, usato in RE7 e nel remake di RE2, non si smentisce neanche in giochi in cui il terrore deve lasciare spazio all’azione frenetica.

Chiamate interurbane

Nella demo di DMC 5 è stato mostrato anche il sistema di potenziamento del personaggio. Non si potrà fare in qualsiasi momento accedendo al menu di gioco, ma sarà necessario trovare le cabine telefoniche. Una volta dentro, Nero chiamerà Nico, la quale arriverà con il furgoncino a offrire i suoi servizi: acquisto di nuove abilità, dei Gerbera e potenziamento delle abilità già in uso.

Ovviamente, la valuta è rappresentata dalle gemme rosse che si raccolgono uccidendo i nemici e da alcuni nidi.

La demo si conclude con una boss fight contro Goliath, un enorme creatura cornuta che si vanta di essere il re degli Inferi. Dopo aver incontrato la nostra spada farà meno lo sbruffone.