Dragon Ball FighterZ: Hands On della Closed Beta

Articolo a cura di Domenico De Rosa

Nel weekend si è tenuta una doppia sessione di Closed Beta dedicata al nuovo picchiaduro realizzato da Arc System Works, ovvero Dragon Ball FighterZ. Dunque, abbiamo indossato la nostra bella tutina da combattimento, infilato gli stivali, preso qualche Senzu di supporto e ci siamo buttati a capofitto nella mischia per provare questo nuovo quanto atipico picchiaduro ambientato nell’univero realizzato da Toriyama. Nonostante i pochi contenuti messi a disposizione dagli sviluppatori, la Beta ci ha già fornito un quadro generale di ciò che ci aspetterà il prossimo febbraio e ciò che ci è stato proposto ci ha sorpreso oltre ogni aspettativa

Bonus per i nostri lettori

Di seguito condividiamo il gameplay di un match completo giocato da noi durante la Closed Beta. Il filmato mostra tutte le feature principali del sistema di combattimento, tra cui attacchi energetici, combo, tag, atatcchi assistiti, Super Colpi e Tecniche finali, tra cui la Kamehameha padre-figlio di Gohan e quella di terzo livello di Goku, con tanto di Conclusione Distruttiva dell’incontro. In più, per non farci mancare nulla, vi proponiamo una serie di screenshot a fine articolo direttamente dalla due giorni di prova del gioco. Buona visione:

Lo spirito di Dragon Ball

È da anni ormai che tutti i principali titoli di Dragon Ball, vedi i vari Bukodai o i due Xenoverse, propongono un gameplay estreamente “libero”, grazie ai combattimenti in arene 3D che ormai hanno dato la loro impronta a tutto ciò che riguarda i giochi di Goku e compagni. Dunque, pensare di questi tempi a un Dragon Ball proposto su due dimensioni e con un gameplay “alla Street Fighter o alla Tekken” (citazione necessaria) farebbe storcere il naso un po’ a tutti. FighterZ però non è un semplice picchiaduro 2D, perché nonostante le limitazioni imposte da queste meccaniche di gioco, racchiude in sé il vero spirito di Dragon Ball grazie a combattimenti adrenalinici e la replica perfetta dei personaggi e del loro stile di lotta. Pronti via, dopo essere entrati in uno dei server europei, ognuno dei quali pronto ad accogliere fino a 64 utenti, mi è bastato semplicemente scegliere un avatar tra quelli proposti per andare subito al sodo, ovvero verso l’arena di combattimento. Purtroppo la Closed Beta ha permesso di provare solo due modalità di gioco, ovvero la Modalità Replay utile per apprendere le meccaniche di gioco, ma così frenetica che alla fine restano più dubbi che certezze, dato che gli incontri pre-registrati fanno subito capire di che pasta è fatto il picchiaduro. Meglio dunque apprestarsi a partecipare agli Incontri nell’Arena, modalità principale (e unica) di questa due giorni di test. Prima di gettarci nella mischia, ci viene chiesto di scegliere un team di tre combattenti, dato che il gameplay prevede combattimento tre contro tre e l’assaggio del roster è stato di tutto rispetto: Goku SSJ, Vegeta SSJ, Fure Trunks SSJ, Gohan SSJ, Piccolo, Crilin, Freezer, Cell, Majin Bu, C-16 e C-18. Undici guerrieri, ognuno realizzato fin nei minimi particolari e con quattro colori diversi per differenziarsi dai doppioni durante i match. A questo punto, dopo questa brevissima preparazione non resta che prepararsi al combattimento vero e proprio!  

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Combattimenti all’ultimo sangue!

Come detto prima, Dragon Ball FighterZ propone un gameplay 2D con match tre contro tre con possibilità di tag e assistenza da parte dei guerrieri “in panchina”. Il combattimento parte con un’entrata dinamica dei contendenti, fattore che fa intuire che in questo gioco non esisteranno momenti di pausa, e infatti così è! In FighterZ non manca nulla rispetto agli altri giochi Dragon Ball: colpi letali, combo fulminee e che non lasciano scampo, velecità d’esecuzione degli attacchi, caricamenti dell’aura con massimo sette barre raggiungibili, colpi energetici e la possibilità di deviarli con le proprie mani. C’È TUTTO! La mancanza del volo viene colmata da una meccanica di slanci che permette di lanciarsi in volo verso l’avversario e di colpirlo senza via di scampo. Ovviamente esiste anche una contromossa a quest’attacco, che può essere addirittura annullato se lo slancio è doppio, ovvero eseguito da entrambi i contendenti nello stesso momento. Ciò potrebbe far scaturire anche una serie di scambi di colpi dove ad avere la meglio sarà colui che eseguirà più attacchi… non vi ricorda qualcosa? A tutto ciò, va aggiunto l’asso nella manica di ogni Dragon Ball che si rispetti, ovvero gli attacchi energetici, che restano spettacolari e di grande impatto anche su FighterZ. Ogni guerriero può lanciare diversi attacchi energetici: Goku può utilizzare la sua speciale Kamehameha, al costo di una barra energetica, ma usandone tre potrà dare sfogo alla sua tecnica migliore, ovvero la Kamehameha di terzo livello. Roba che ti spalanca la mascella fino all’inverosimile… e state attenti a non distruggere nulla! La maestria di Arc System Works però non è stata soltanto quella di mettere in scena dei combattimenti frenetici e mozzafiatanti, regalandoci le stesse emozioni e sensazioni degli altri Dragon Ball. Il vero fiore all’occhiello del picchiaduro è la meccanica assist/tag tra i membri del proprio team: durante i combattimenti basta la semplice pressione di un tasto per invocare l’aiuto di uno degli altri due guerrieri a nostra disposizione, che potranno dilettarsi o in attacchi, o rigenerare la nostra salute (vedi Crilin che lancia i Senzu), oppure eseguire combo spettacolari, come quelle messe a segno da C-17 e C-18. Premendo lo stesso tasto per un secondo abbondante invece, avviene un vero e proprio tag fulmineo, con tanto di riposo del combattente sostituito che nel mentre potrà recuperare parte della propria energia. Tutto ciò è condito con un gameplay privo di cali di frame rate, un comparto grafico eccellente grazie allo stile utilizzato dagli sviluppatori, che hanno ricreato alla perfezione sia i personaggi che le location dell’anime, e un net-code che non ha dato particolari segnali di sofferenza. 

Conclusione

Questo messaggio è destinato a tutti gli scettici che senza aver mai provato il gioco hanno già deciso di snobbarlo e metterlo un gradino sotto agli altri titoli dell’universo di Dragon Ball. FighterZ è un picchiaduro più che valido, un gioco che racchiude in sé la vera essenza dei Dragon Ball e che metterà a dura prova anche i giocatori più esperti. La speranza è che venga supportato da una Modalità Storia longeva e ricca di contenuti e da tante modalità di gioco che possano accontentare davvero tutti. Ciò che abbiamo provato però lascia ben sperare per il futuro e a questo punto non resta che attendere che passino velocemente questi pochi mesi che ci separano dall’uscita del titolo. Ah, quanto farebbe comodo in questo momento avere a disposizione la Stanza dello Spirito e del tempo!

Bonus per i nostri lettori

Di seguito condividiamo il gameplay di un match completo giocato da noi durante la Closed Beta. Il filmato mostra tutte le feature principali del sistema di combattimento, tra cui attacchi energetici, combo, tag, atatcchi assistiti, Super Colpi e Tecniche finali, tra cui la Kamehameha padre-figlio di Gohan e quella di terzo livello di Goku, con tanto di Conclusione Distruttiva dell’incontro. In più, per non farci mancare nulla, vi proponiamo una serie di screenshot direttamente dalla due giorni di prova del gioco. Buona visione: