Cos’è l’internet agentico e perché il suo imminente arrivo cambierà tutto

Una ragnatela e, in evidenza, uno schermo di pc con un codice informatico
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La prossima fase evolutiva del web prende il nome di internet agentico: l’utente smetterà di cliccare, cercare e confrontare risultati.

In realtà, la rivoluzione è già cominciata. Cercando un qualsiasi argomento su un motore di ricerca, la prima risposta fornita non è il link che più si accorda per pertinenza, autorevolezza e traffico all’input ma un’elaborazione sviluppata da un’AI.

E l’utente medio ha già imparato a fermarsi lì, quindi a evitare di inoltrarsi lungo le arterie decentralizzate del web. Internet ha attraversate tre grandi ere. All’inizio, a dominare il web erano le pagine statiche. Dopodiché è arrivata la rivoluzione social, con le pagine sempre più interattive e interconnesse. Il 3.0 è stato caratterizzato dalla decentralizzazione.

Ciò ha significato che i dati e i servizi non sono stati più gestiti da pochi grandi attori come Google, Meta e Amazon, ma hanno conosciuto una distribuzione su reti aperte e condivise, attraverso le nuove tecnologie della blockchain, dello smart contract e dei sistemi peer-to-peer.

Tale fase sembra già chiusa. Siamo infatti già entrati nell’era dell’internet agentico, dove migliaia di assistenti invisibili agiscono al posto dell’utente, per cercare informazioni, processare dati, contrattare e organizzare in autonomia.

Il web 4.0 è internet declinato dall’intelligenza artificiale. O meglio, dagli agenti intelligenti autonomi che agiscono per conto dell’utente. Se il web 3.0 ha distribuito il controllo dei dati, il 4.0 distribuirà anche l’azione.

Rivoluzione agentica: dove sta andando internet

Tutto parte dall’integrazione della tecnologia AI con i sistemi blockchain. Gli agenti avranno infatti bisogno di dati sicuri e trasparenti e di capacità cognitive per navigare e processare dati. Ciò che ancora manca sono i protocolli che permetteranno agli agenti di comunicare tra loro, come oggi fanno i browser con le pagine web.

Una ragazza con una camicia bianca che batte un testo sulla tastiera di un laptop
Rivoluzione agentica: dove sta andando internet – player.it

Molto probabilmente sorgeranno nuovi grandi ecosistemi agentici, piattaforme dove gli agenti di diversi utenti interagiranno, negozieranno e collaboreranno. L’automazione diventerà sempre più diffusa e pervasiva. Le AI invaderanno l’e-commerce, gestiranno le prenotazioni, la burocrazia, le ricerche di studio e di concetto, rivoluzioneranno il modo in cui pensiamo gli investimenti e l’intrattenimento.

Il web non sarà più basato su clic e interfacce ma solamente su deleghe intelligenti. Per esempio, un agente AI potrà gestire l’agenda di un utente, ottimizzare i suoi investimenti, prenotare viaggi, scegliere film da guardare, musica da ascoltare, senza che il soggetto umano debba intervenire manualmente.

Con l’intelligenza artificiale avanzata, il web diventerà un universo adattato alle esigenze particolari dell’utente, grazie all’apprendimento continuo, all’ottimizzazione in tempo reale e al concetto di delega.

Tale rivoluzione promette una produttività enorme, la nascita di nuovi mercati. Di certo comporterà un’esperienza utente radicalmente diversa da quella nota. Ciò che vediamo ora è solo un piccolo assaggio. Ma secondo molti analisti l’arrivo imminente dell’internet agentico sarà una svolta epocale per l’economia e la società.