Una svolta per chi ha a che fare quotidianamente con i messaggi e vuole tenere sempre a portata di mano le conversazioni più importanti.
Centinaia di milioni di utenti nel mondo usano la stessa app di ricezione di SMS. Ovvero quella preinstallata sui dispositivi Android. Si tratta di Google Messages. L’applicazione, che inizialmente serviva solo per aprire SMS e MMS, oggi supporta anche i RCS, ovvero i rich communication services.
E i services non sono altro che un protocollo che consente di gestire chat di gruppo dinamiche, con varie possibilità di azione. Con gli RCS si possono per esempio inviare foto e video in alta qualità, sfruttare le conferme di lettura e gli usare indicatori di digitazione. E si può godere di crittografia end-to-end per una maggiore sicurezza.
Insomma, da tempo, con Google Messages, si può chattare quasi come se si fosse su WhatsApp o su una app equivalente. Uno dei limiti più antipatici dell’applicazione dei messaggi, finora, è stato quello dell‘impossibilità di fissare in alto un numero più o meno consistente di conversazioni.
Una funzione utile, specie per chi riceve un mucchio di SMS e sa che potrebbe perdere delle comunicazioni importanti, non riuscendo più a rintracciarle nell’indistinto mucchio di ricezioni.
Ebbene, Google ha appena aumentato il limite di conversazioni che si possono fissare in alto. I giovani le chiamano chat “pinnabili“, ovvero messe in evidenza tramite “pin”. Si è passati da dieci a venti. Una soluzione che rende subito più facile tenere a portata di mano, e di occhio, le chat importanti.
Grande novità per Google Messages: pin raddoppiati
L’utente, con un tocco prolungato su una chat, puoi selezionare il comando “pin” e mantenere dunque la conversazione visibile in cima alla lista, anche se poi riceve nuovi messaggi da altri referenti. E con il fissaggio diventa più facile organizzare le conversazioni, ordinale, per mettere in evidenza quelle prioritarie. Per esempio quelle relative al lavoro. O, perché no, all’amore…

Con la novità l’utente sarà anche più tranquillo, evitando il rischio di perdere messaggi urgenti. E oltre a poter gestire meglio tutte le comunicazioni frequenti o più importanti, si potrà anche personalizzare l’esperienza d’uso della app.
Ormai la app di default di Android per la lettura di SMS riesce a esprimere parecchie funzioni interessanti. Dall’auto-eliminazione degli OTP alla programmazione dei messaggi, fino ad arrivare ai preziosissimi filtri di ricerca avanzata.
La nuova sfida per l’applicazione riguarda l’integrazione con Gemini AI per i suggerimenti di testo e le risposte intelligenti. Finora non tutti gli utenti sembrano apprezzare il connubio con l’intelligenza artificiale. Ma presto l’abbinamento con l’AI potrebbe rappresentare per Google Messages una chiave di successo.
