Sembra un animale come tanti ma è in realtà un robot: scoperta shock

Dei gattini su un marciapiede
Sembra un animale come tanti ma è in realtà un robot: scoperta shock - player.it

Sembra al 100% naturale ma è artificiale: la si scambia dunque per una forma di vita animale e poi si scopre che è un drone di sorveglianza.

Ormai i robot sono arrivati a un grado tale di perfezione da poter essere fraintesi come creature reali, biologiche. L’aspetto non desta sospetti. Anche il movimento è praticamente uguale a quello di un animale. E non è una notizia così esaltante… Il punto è che simili robot potrebbero essere usati per scopi militari o di spionaggio. Arrivare dunque dappertutto senza destare allarmi.

A oggi il robot che meglio imita nell’apparire e nei comportamenti il suo modello animale è un innovativo drone subacqueo sviluppato in Cina, ispirato alla forma e al movimento delle meduse. Un dispositivo progettato per missioni silenziose di sorveglianza e monitoraggio ambientale.

Non è la prima volta che la tecnica prova a sviluppare droni del genere. Anni fa, erano comparsi dei prototipi accademici americani. Anche in Corea del Sud avevano provato a creare una medusa-robot. Droni che imitavano il movimento pulsante delle meduse, ma che non ingannavano nemmeno i pesci: erano troppo ingombranti, innaturali nell’aspetto, rumorosi e privi di autonomia.

Nel 2017 la Stanford University sviluppò un robot-medusa con attuatori morbidi, ma senza capacità di navigazione autonoma. La Cina ha fatto molto meglio. La medusa progettata dal team del professor Tao Kai presso la Northwestern Polytechnical University di Xi’an ha un design biodinamico, con corpo trasparente e tentacoli flessibili. Pesa sotto i 60 grammi e ha un diametro di 12 millimetri.

La medusa-robot dei cinesi: perché è pericolosissima

Il robot si muove grazie a una propulsione elettroidraulica. In pratica, sfrutta un attuatore elettrostatico che simula le contrazioni muscolari delle meduse. I suoi movimenti sono super fluidi e silenziosi.

La medusa robot AI progettata dai cinesi
La medusa-robot dei cinesi: perché è pericolosissima – player.it

Tale tipo di propulsione permette un consumo energetico minimo. Il drone va avanti con un dispendio di 28,5 milliwatt. Quindi può compiere missioni prolungate senza disturbare l’ambiente marino.

Per realizzarlo, i cinesi hanno usato materiali avanzatissimi, come uno speciale idrogel trasparente. Dal punto di vista del software, il drone è dotato di una sofisticata microcamera e di un chip AI, che gli permette in grado di riconoscere oggetti, pesci e simboli, navigare autonomamente, evitare ostacoli e raccogliere dati ambientali.

La Cina userà questo drone per missioni di sorveglianza marina e per il monitoraggio ambientale e biologico. Di certo anche per delle sessioni di ricognizione militare. Volendo, potrebbero mandarlo a spiare i mari americani senza destare sospetti.

Il robot-medusa è stato mostrato in un programma scientifico della CCTV, insieme ad altri automi bio-ispirati, come uccelli meccanici e locuste robotiche. Tra tutti, il progetto cinese si è dimostrato il più preciso, stabile e “naturale”.

A livello di privacy e di possibili implicazioni militari, questa tecnologia mimetica appare comunque spaventosa. Presto il mondo potrebbe popolarsi di robot travestiti da gatti, uccelli, topi e cani. Per spiarci.