Giuseppe F.
Ci sono dei computer che costano cifre esorbitanti perché tempestati di preziosi e altri perché dotati di una potenza straordinaria.
Qualche anno fa, un’azienda londinese chiamata Luvaglio mise sul mercato un laptop che costava un milione di dollari. A livello tecnico, il portatile non offriva nulla di straordinario. A fare la differenza era la custodia placcata d’oro con logo in diamanti e il pulsante d’accensione in pietra preziosa rimovibile.
Se si desidera invece parlare di macchine dalla stratosferica potenza scientifica bisogna guardare ai cosiddetti supercomputer e ai computer quantistici. Sistemi così sofisticati da avere dei prezzi difficilmente stimabili. Il Summit prodotto dalla IBM e usato dalla NASA e dall’Oak Ridge National Laboratory potrebbe tranquillamente costare sopra i 200 milioni di dollari.
Perché? Per via dei migliaia di server applicati con CPU IBM Power9 e GPU NVIDIA Tesla V100 e per i 250 petaflops di potenza di calcolo. La memoria dovrebbe superare i 10 petabyte. E sapete a quanto corrisponde un petabyte? A 1.048.576.000 megabyte!
I computer quantistici professionali possono essere più economici. Le macchine con centinaia di qubit superconduttivi prodotte da IBM e Google costano intorno ai 10 milioni di dollari, con punte di 25 milioni.
Parlando di pc di uso più comune, il computer più costoso in circolazione ha una potenza che l’utente medio avrebbe considerato ridicolmente bassa anche vent’anni fa… Proprio così.
Il mondo è pieno di appassionati e collezionisti disposti a spendere fortune per pezzi di archeologia informatica. E ci sono computer rari e di grande storicità, il cui valore trascende ogni calcolo di potenza.
In una recente asta è apparso un rarissimo Apple-1 con case in legno Byte Shop. Si tratta di uno dei primissimi computer prodotti da Apple. Roba presentata nel 1976. Un esemplare perfettamente funzionante e completo. E non stupisce dunque che all’asta abbia superato tutte le stime iniziali. Il banditore puntava a incassare 300.000 dollari. Ma è stato venduto a 475.000 dollari.
L’Apple-1 da record: venduto a quasi mezzo milione di dollari
Tutti gli appassionati del marchio fondato da Steve Jobs guardano all’Apple-1 come a una sorta di Santo Graal. L’esemplare con il case in legno è poi un elemento ancora più raro e prezioso. La Apple ne produsse nove in legno sullo stoccaggio totale di cinquanta computer.
L’Apple battuto a 475.000 dollari godeva anche di una provenienza storica. Era appartenuto a June Blodgett Moore, la prima donna laureata alla Stanford Law School. Prima dell’asta, la RR Auctions, casa specializzata in cimeli storici e tecnologici, ha pubblicato un video che mostrava il computer in funzione, con Apple BASIC e una demo ASCII con immagini di Jobs, Wozniak e il logo Apple.
Insomma, c’è chi ha pagato centinaia di migliaia di dollari per un pc con processore a 1 MHz e una RAM di 4 KB e unica scheda, assemblata a mano da Wozniak, il socio di Jobs… Alla stessa asta è stato venduto anche un assegno firmato da Steve Jobs. Se lo è aggiudicato un offerente con una chiamata di circa 46.000 dollari.