Windows 11 è roba vecchia, ma la fine del supporto a Windows 10 ha indispettito moltissimi utenti. Il sistema ha però delle caratteristiche assai interessanti.
Anche se Microsoft ha finora negato di aver voluto puntare a una strategia di obsolescenza programmata, si è attirata un mare di critiche con l’avvento di Windows 11. Il software ha infatti dei requisiti hardware molto restrittivi. Per esempio, CPU compatibili solo da Intel di ottava generazione in poi, TPM 2.0 obbligatorio, Secure Boot attivo.
Di conseguenza, si parla già dell’esclusione di milioni di pc perfettamente funzionanti. Non potranno accogliere Windows 11 computer vendute relativamente pochi anni fa, magari nel 2019. La notizia della fine del supporto a Windows 10 prevista per ottobre 2025 sta dunque spingendo tantissime persone a guardarsi intorno, per trovare qualcosa di meglio.
Windows 11 è stato ufficialmente rilasciato da Microsoft quasi quattro anni fa. Già allora qualcuno aveva storto il naso, dato che Windows 10 era stato annunciato come “l’ultimo Windows”…
In tanti credono che Windows 11 non aggiunga niente di meglio al 10. In realtà, cambiano parecchie cose. Per esempio il design, che si è fatto più essenziale e contemporaneo, con la taskbar centrata. Anche il menu Start è stato semplificato.
Windows ha poi introdotto gli snap Layouts e gli snap Groups, utili per organizzare le finestre in layout predefiniti e ripristinare gruppi di app. E c’è anche un’altra funzione molto utile ma spesso trascurata di Windows 11… Si tratta della crittografia delle richieste DNS, ovvero il modo in cui il computer si muove per accedere ai siti web.
La rivoluzione DNS di Windows 11: come funziona
Il DNS è una sorta di una rubrica telefonica del web. Quando un utente digita un sito il pc, per raggiungerlo, deve tradurlo in un indirizzo IP. Un processo avviene tramite una richiesta DNS.

Ma c’è un problema. Di base, tutte queste richieste sono in chiaro, ovverosia leggibili da chiunque intercetti il traffico. I provider, gli amministratori di rete e anche gli hacker possono approfittarsene. Per questo molti utenti vogliono trovare delle soluzioni.
E la soluzione è già in Windows 11. Il sistema operativo supporta DNS over HTTPS (DoH) e DNS over TLS (DoT), protocolli che proteggono la privacy cifrando le richieste DNS. Per abilitare il DNS over HTTPS basta muoversi direttamente dalle impostazioni di rete.
Si va su Impostazioni, poi nella voce Rete e Internet. Da qui l’utente deve selezionare la propria connessione (Wi-Fi o Ethernet) e poi modificare le impostazioni DNS. A questo punto l’utente deve inserire gli indirizzi DNS cifrati, come per esempio Google: 8.8.8.8… Poi bisogna attivare l’opzione “DNS over HTTPS” per ciascun campo
Comportandosi così, grazie a Windows 11, tutte le app, i browser e i giochi useranno DNS cifrato e la navigazione sarà sempre al riparo da occhi indiscreti.
