Giuseppe F.
A quanto pare, ChatGPT è già in crisi… Sta spopolando un’altra AI, potentissima e apprezzata per una componente particolare.
I chatbot più amati, oggi, sono quelli che sanno offrire un’interfaccia semplice, accessibile anche da smartphone e che riescono a mettere a disposizione azioni e risposte di grande qualità e affidabilità, senza eccessive attese.
Le AI devono insomma essere in grado di funzionare come assistenti per lo studio, il lavoro, la creatività, il coding e le traduzioni. Devono poi saper offrire consigli personalizzati e funzioni flessibili.
Gli utenti, per esempio, non si accontentano più di sfruttare delle AI abili nel generare immagini e video a partire da un suggerimento. Cercano modelli abili nell’editing di foto e nelle creazioni grafiche.
In tal senso, ChatGPT non è più il riferimento più potente per questo tipo di funzioni. L’alternativa più interessante è infatti diventata Gemini. L’intelligenza artificiale generativa sviluppata da Google DeepMind ha di recente raggiunto il primo posto sull’App Store proprio grazie al lancio del suo nuovo modello di AI per l’editing immagini.
La nuova funzione si chiama Nano Banana. E permette agli utenti di compiere editing complessi su ogni tipo di immagine in pochi istanti. Oltre a saper dar forma a immagini realistiche con comandi elementari, funziona benissimo anche per modificare foto e disegni. E appare facile da usare anche per chi non ha competenze tecniche.
Nano Banana di Gemini è meglio di ChatBPT sull’editing di immagini
I numeri parlano chiaro. Grazie all’arrivo di Nano Banana, Gemini ha ottenuto più di 12 milioni di download solo a settembre. E ha superato ChatGPT, diventando l’app AI più scaricata negli Stati Uniti. L’app è anche nella top 5 delle app iPhone in tutto il mondo.
Ma se Gemini è tornata a essere una delle app AI più influenti e scaricate è proprio grazie a Nano Banana. Bisogna poi ricordare che le immagini possono essere create e modificate senza limite anche con il modello base gratuito, ovvero Gemini Flash. ChatGPT, invece, nella versione gratuita permette la generazione di sole due immagini al giorno.
Nano Banana spacca nella generazione di immagini da testo ed è utile nell’editing. L’utente può caricare una foto e chiedere modifiche specifiche. Per esempio, cambiare lo sfondo, aggiungere oggetti, modificare l’abbigliamento del soggetto. Riesce bene anche nella fusione di immagini, cioè nel combinare più stili e dettagli in un unico contenuto coerente. E poi sa lavorare con il trasferimento di stile.
La versione pro di Gemini costa 21,99 euro al mese. Ma la versione gratuita non è così male. Certo, non include il modello Pro, che è più potente per ragionamento e codifica. E ha una finestra contestuale più piccola, quindi obbliga l’utente a interfacciarsi con un modello con una memoria conversazionale più piccola. Ma per il resto, non ci sono grandi differenze.