Valeria Poropat
Sembra proprio che stavolta sia Google ad aver deciso di prendere in prestito un’idea che si trova da anni per i prodotti Apple.
Nella versione pensata dalla società del robottino, l’accessorio mantiene la stessa forma anche se sembra esserci un po’ di fantasia in più, almeno per quello che riguarda gli utilizzi alternativi di questo stesso accessorio.
Di certo quello che non si può dire è che l’ispirazione non sia la società della mela. La dimostrazione che si tratta di qualcosa che gli utenti potrebbero gradire. I prezzi delle varie versioni sono anche in linea con quanto offerto da Apple.
Da Apple a Google, ora anche i Pixel hanno i loro accessori
Nel momento in cui sono stati annunciati ufficialmente i device della nuova linea Pixel 10, Google ha deciso anche di mostrare al mondo i nuovi accessori per gli smartphone di nuova generazione. Sul blog ufficiale di Google viene chiarito innanzitutto che i nuovi Pixel 10 sono tutti dotati di carica wireless attraverso tecnologia Qi2 e immediatamente viene sottolineato che con questo nuovo sistema diventano compatibili moltissimi accessori magnetici, “compresi gli accessori MagSafe“.
Ma la novità non è tanto il fatto che Google abbia costruito degli smartphone che in teoria possono anche in questo sostituire un iPhone, quanto che Google abbia deciso di andare fino in fondo e costruire i suoi accessori, chiamati Pixel Snap.
C’è quindi, per la linea Pixel 10, una nuova cover che non ostacola la ricarica, una postazione che può funzionare anche per trasformare il telefono in un piccolo schermo da guardare senza tenerlo in mano, un anello che permette di tenere il cellulare anche in posizione verticale, ma non in carica e un caricatore wireless che sembra proprio quello rotondo per Apple.
Per riuscire a rendere più accattivante il cambio, le descrizioni chiaramente spingono nel sottolineare la qualità e la resistenza degli accessori. Ma qual è la reale capacità di ricarica wireless e com’è il confronto con i prodotti MagSafe che vengono tirati così in ballo?
Google, come Apple, dichiara che per i modelli Pixel 10 Pro XL la ricarica rapida arriva fino a 25 W mentre per i modelli inferiori al Pro XL, è compreso quindi anche il Pro Fold, la ricarica rapida arriva a 15 W. In entrambi i casi i valori massimi si ottengono collegando il caricabatterie wireless a un adattatore da almeno 20 W per esprimerne 15 e 35 W per esprimerne 25.
Quando sono stati presentati i nuovi smartphone di Google l’impressione è stata decisamente quella che ci fosse qualcosa che doveva assomigliare ad iPhone e, ora che sono disponibili anche questi accessori, l’idea è ancora più evidente.