Password e PIN sono oggi fondamentali sistemi di difesa della propria privacy. Ma a volte c’è bisogno di una protezione maggiore.
Per l’utente comune la password non è solo la chiave d’accesso per autenticarsi in siti e servizi online. Con i codici alfanumerici di riconoscimento e i PIN oggi si protegge il proprio privato, con dati, informazioni, documenti e finanze.
La segretezza della password non è un valore assoluto. Ci sono infatti casi in cui è impossibile impedire a persone non autorizzate di leggere, modificare o cancellare informazioni sensibili prese dal telefono.
Per i professionisti, la password è ancora più fondamentale. Perderla significherebbe mettere a rischio dei dati sensibili aziendali e il proprio lavoro. Senza una vera protezione, è impossibile avere un controllo ottimale degli accessi e gestire in sicurezza conti bancari, email, social media e altri servizi basilari.
Il PIN, da solo, vale come difesa relativa. Un hacker, per esempio, potrebbe aggirare facilmente ogni sistema di sicurezza impostato dall’utente. Capita poi che i malintenzionati, tramite ricatto, inganno o coercizione, possano farsi rivelare i dati di accesso.
Non è così raro che qualcuno costringa un utente a sbloccare il proprio telefono o il proprio sistema di sicurezza. In quel momento, una normale password non è una difesa sufficiente. Per proteggersi in modo efficace serve qualcosa di più intelligente e più discreto. Duress PIN è appunto una funzione potente utile per non correre rischi.
Il Duress PIN, o codice di coercizione, è un codice segreto alternativo che, se inserito al posto del PIN normale, attiva una risposta di emergenza. A seconda del sistema, può inviare un allarme silenzioso alla polizia o a un centro di sicurezza. Può anche cancellare istantaneamente tutti i dati dal dispositivo (come avviene su telefoni con GrapheneOS).
Come funziona davvero il Duress PIN e come impostarlo subito
In alcuni casi, il Duress PIN riesce ad aprire una versione finta del database, per ingannare chi ha avuto accesso al telefono. E tale PIN alternativo si rivela dunque molto utile per professionisti e per sistemi di sicurezza domestici o aziendali.

Il Duress PIN è una funzione avanzata di sicurezza disponibile per ora solo su alcuni sistemi operativi e per alcune app. Lo si trova per esempio su GrapheneOS, un sistema operativo basato su Android, progettato per avere la massima sicurezza. Lo si trova anche su Google Pixel.
Si attiva facilmente: si va nelle impostazioni di sicurezza e poi si imposta un PIN principale e un Duress PIN alternativo. Il Duress è presente anche su alcuni sistemi di sicurezza domestici come SimpliSafe e Arlo. Infine, può essere aggiunto a ogni dispositivo grazie a un’app di sicurezza personale, come per esempio StaySafe.
