All’interno dei nuovi iPhone 17 c’è una funzione che arriva per la prima volta. Sugli iPhone. Perché Android ce l’ha dal 2013.
Ormai i fan dei prodotti della mela forse ci hanno in parte fatto l’abitudine. Apple, per alcune funzionalità almeno, sembra non avere più quella spinta a essere la prima, ma segue un po’ le traiettorie della concorrenza e poi decide quali delle funzioni già viste altrove possono essere implementate e inserite come novità.
Stavolta però forse Apple è andata un po’ troppo indietro nel tempo, perché la nuova funzione di cui si chiacchiera tanto e che arriverà nei prossimi modelli iPhone 17 in realtà circola su tanti modelli Android da oltre dieci anni, al punto tale che qualcuno si è addirittura dimenticato di poterla usare.
La novità di iPhone 17 che non è una novità!
Che Apple abbia una sua filosofia e che questa filosofia ormai non sia più quella dell’essere innovatori a tutti i costi, lo abbiamo visto nella lentezza con cui la società sembra voler abbracciare la nuova corrente degli smartphone pieghevoli. Samsung infatti è arrivata alla settima generazione, mentre dei pieghevoli di Apple non abbiamo visto che qualche render fantasioso fatto dagli amanti della modellazione 3D. Sappiamo però che sta arrivando.

Nel frattempo arriveranno i prossimi iPhone 17, al cui interno troveremo una nuova funzione mai vista prima, o quantomeno mai vista prima su un iPhone: la possibilità di utilizzare contemporaneamente la fotocamera posteriore e quella dedicata di solito ai selfie.
La funzione è presente infatti dentro i cellulari Android a partire dagli anni del Samsung S4 e non è cambiata se non nella qualità di ripresa dovuta alla quantità migliorata delle lenti. Si può infatti registrare contemporaneamente un video in cui viene mostrato ciò che c’è di fronte allo smartphone e quello che viene inquadrato dalla fotocamera dei selfie. Ma per gli utenti Apple sarà una prima volta.
Non che ci sia niente di sbagliato nel voler integrare una funzione già vista, ma sembra un po’ strano parlare nello specifico di una funzione che arriva per la prima volta in assoluto su una tipologia di smartphone che percepiamo sempre come pioniera, quando invece pare proprio che non sia più così innovativa e così pioniera.
C’è da dire, e lo accennavamo, che anche tanti smartphone Android possiedono delle funzioni che non conosciamo o che non sono attive da subito e che rimangono un po’ nascoste. Ma è molto probabile che anche lo smartphone che hai adesso per le mani, sempre se non è un prodotto della mela, possieda questa funzione di doppia registrazione tra le opzioni un po’ più di nicchia che non hanno necessità di essere in cima e subito raggiungibili.
