Giuseppe F.
L’ennesimo strano oggetto immortalato dalla NASA: gli ufologi si sono già scatenati. Ecco di cosa si tratta.
Un veicolo spaziale dalla forma assai particolare, in tutto e per tutto simile a un disco volante piatto e allungato. A scovarlo, non lontano dalla Terra, è stato l’LRO, ovvero il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. Le immagini catturate dalla sonda sono finite sul web e hanno suscitato prima curiosità e poi allarmismo fra gli appassionati di UFO e i paranoici che continuano a paventare un’invasione aliena.
E ai funzionari della NASA è toccato chiarire la situazione. C’è da preoccuparsi? Gli esperti hanno già rivelato di conoscere bene l’identità dell’oggetto. Hanno poi aggiunto perché non è il caso di tirare in ballo gli alieni.
Se le foto, scattate più o meno un mese fa, rivelano un oggetto così strano è a causa di un fenomeno fisico facilmente spiegabile e interpretabile. Ma basterà tale precisazione a quietare spiegato anche il motivo del suo curioso aspetto nelle foto scattate dall’LRO il mese scorso.
La LRO è una sonda spaziale della NASA lanciata nel 2009 per mappare la Luna: l’obiettivo principale della missione è analizzare in dettaglio la superficie lunare. Per questo la sonda è in grado di catturare immagini ad alta risoluzione. In questi anni ha già raccolto tantissimi dati interessanti, fotografando crateri, montagne e scovando tracce lasciate dalle varie missioni Apollo.
Il disco volante scovato dalla NASA nei pressi della Luna: che cos’è?
Oltre a preoccuparsi di fotografie, La LRO può anche analizzare la composizione del suolo lunare, cercare minerali e tracce di radiazioni nello spazio lunare. E, nel caso, può raccogliere informazioni su satelliti e altri mezzi che orbitano intorno al satellite.
Durante le sue analisi il Lunar Reconnaissance Orbiter ha scovato appunto un oggetto di dubbia natura. Una sorta di disco volante. Nulla di inquietante, in realtà… Alla NASA hanno subito chiarito che si trattava del KPLO, il Korea Pathfinder Lunar Orbiter, un veicolo spaziale sudcoreano.
I coreani non hanno mai prodotto astronavi o satelliti di quella forma… E come spiegare allora l’oggetto catturato nella foto? Si tratta di un’illusione ottica. L’aspetto del KPLO appare allungato per la velocità relativa tra i due orbiter, che viaggiavano in direzioni opposte a circa 11.500 km/h2. Il tempo di esposizione della fotocamera dell’LRO, che è pari a 0,338 millisecondi, ha contribuito a far apparire il veicolo sudcoreano molto più grande di com’è in realtà!
L’effetto visivo ha tuttavia subito messo in allarme fanatici di alieni, complottisti e sciroccati vari, che ora sono convinti che la NASA voglia insabbiare un contatto alieno. In pratica, la NASA, secondo tali voci, avrebbe diffuso la foto incriminante per poi inventare una scusa poco credibile.