Google vuole lanciare delle nuove CPU | Parte la sfida a Microsoft e Amazon per lo sviluppo delle IA

processore di google

Google è senza ombra di dubbio uno dei colossi del mondo dell’informatica contemporanea e anche del web: non a caso sotto il suo controllo vi sono alcune delle applicazioni più importanti del mondo, come il browser Chrome, YouTube e anche Gemini (una IA molto promettente, nata per sfidare ChatGPT ). Ebbene, a riguardo, pare che la grande G sia intenzionata a lanciare delle nuove CPU, con cui dare uno slancio nello sviluppo e negli studi fatti sulle IA.

Un investimento sempre maggiore nelle IA

android smartphone gemini

Non è poi così tanto strano che Google voglia investire sempre di più nelle IA: proprio in questi giorni su Player abbiamo parlato della volontà della compagnia statunitense di lanciare dei nuovi pacchetti d’abbonamento aggiuntivi, con cui effettuare delle ricerche tramite Search e Chrome con l’uso delle IA (nello specifico Gemini). Per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro articolo completo, raggiungibile dal seguente link diretto.

Ebbene pare che Google adesso voglia fare il passo successivo, ovvero investire nello sviluppo di nuove CPU con cui migliorare sensibilmente le potenzialità delle sue IA. Infatti sarebbe in procinto di lanciare una nuova CPU – basata sull’architettura “ARM” – chiamata “Axiom”: essa è una versione evoluta dei “Tensor Processing Unit” (TPU) e verrà implementata all’interno dei data center, così da migliorare sensibilmente le IA della compagnia.

Al momento pare che essa venga già usata per la gestione delle pubblicità su YouTube, per il “Google Earth Engine” e altri non meglio specificati servizi di Google. In futuro, probabilmente entro la fine del 2024, il chip Axiom verrà introdotto anche in “Google Cloud” e sull’argomento si è espresso Mark Lohmeyer (vicepresidente di Google Cloud):

“Stiamo rendendo più semplice per i clienti portare i carichi di lavoro su architetture di tipo ARM. Axion è costruito su basi aperte, ma i clienti che utilizzano l’architettura ARM possono facilmente adottare Axion senza riprogettare o riscrivere le proprie app”

Successivamente la compagnia americana ha affermato che i suoi clienti potranno utilizzare Axion nei seguenti servizi cloud, quali: Google Compute Engine, Google Kubernetes Engine, Dataproc, Dataflow e Cloud Batch. Stando a quanto riportato da Reuters, questo chip offrirà delle prestazioni migliori del 30% rispetto ai classici chip con archiettettura ARM “di uso generale” e del 50% in più rispetto ai processori Intel attualmente in commercio.

Questo importante passo in avanti da parte di Google è da attribuire alla pesante competizione sorta in questi anni con Amazon e soprattutto Microsoft: infatti, in queste settimane, aveva annunciato il lancio di chip di produzione propria da investire nel mondo delle IA e con cui potenziare le loro funzionalità.