Uno stato americano si scaglia contro TikTok: la piattaforma travia i bambini

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Se ne sentono di tutti i colori, ma questa non credo fosse nelle aspettative di nessuno: a quanto pare lo stato dell’Iowa si prepara a portare in tribunale TikTok, a causa dei suoi contenuti “espliciti”.

“Contenuti sessuali, droga, alcool…”

Tiktok smartphone

Secondo il procuratore generale dello stato dell’Iowa, Brenna Bird, TikTok ospiterebbe contenuti riguardanti “sesso, droghe, alcool, blasfemia, messaggi autolesionisti ed altri contenuti per adulti”, rendendo la piattaforma ovviamente non consona ad essere utilizzata da dei bambini. “TikTok afferma che i contenuti inappropriati sulla piattaforma siano ‘rari’, tutte bugie” continua il procuratore Bird.

Lo stato dell’Iowa, che per chi se lo stesse chiedendo si trova nel cosiddetto “Midwest”, ovvero nella fascia centrale degli Stati Uniti, recrimina a TikTok nello specifico il suo rating d’età nei diversi marketplace. Secondo Apple, un’app con un rating di 12+ può includere “raramente linguaggio scurrile; frequente violenza di fantasia, illustrata o realistica; raramente temi maturi od espliciti e gioco d’azzardo simulato”. 

Secondo invece le ricerche dello stato dell’Iowa, il contenuto su TikTok sembra essere di tutt’altro calibro: donne in bikini che ballano in maniera provocante, ricette per cocktail e persino consigli su come “godersi al meglio” la marijuana o i funghi allucinogeni, fino ad arrivare, secondo l’ufficio del procuratore generale, a video che promuovevano l’autolesionismo, il suicidio o disturbi alimentari.

Nel denunciare TikTok, lo stato dell’Iowa afferma infatti che la piattaforma si pubblicizzi in maniera fraudolenta, proponendosi come un’app adatta anche a demografiche più basse. Per questo lo stato americano adesso accusa la piattaforma di Frode e vuole forzare l’azienda a “terminare le sue affermazioni e azioni ingannevoli, fuorvianti e false” in relazione ai contenuti che i genitori di utenti minorenni si aspetterebbero basandosi sui rating d’età.

Alle accuse si aggiunge anche quella di avere una modalità soggetta a limiti d’età essenzialmente inutile, perché non riesce a filtrare a dovere i contenuti maturi: “La Modalità Limitata non funziona e non ha mai funzionato nel modo in cui TikTok afferma. Quando questa viene attivata gli utenti, anche quelli registrati come 13enni, possono vedere contenuti maturi sull’applicazione, inclusi contenuti presentati nel feed personale”. TikTok afferma piuttosto che la sua Modalità Limitata sia efficace nel “limitare l’esposizione a contenuti che potrebbero non essere adatti a tutti, come ad esempio contenuti dai temi maturi o complessi”.

La denuncia dello stato dell’Iowa non è la prima ad arrivare, ai danni di TikTok, da uno stato americano: durante l’anno scorso infatti diversi stati, tra cui l’Indiana, l’Arkansas e lo Utah avevano tutti proposto denunce simili ai danni della piattaforma social; nota di colore, tra i promotori di queste denunce anche il governatore dello stato del Montana, il quale accusò la piattaforma di essere essenzialmente un esperimento di spionaggio Cinese, cercando di istituire un divieto di utilizzare l’app in tutto lo stato, proposta peraltro bloccata da un giudice.