Apple batte tutti per la prima volta nel 2023 | I dati parlano chiaro

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IDC, società specializzata in ricerche di mercato, ha pubblicato alcuni grafici con i dati raccolti durante il corso del 2022 e 2023 con un’informazione molto interessante: Apple ha la più grande fetta di mercato di sempre per il suo storico.

Nel mondo dei videogiochi siamo abituati a vedere questi dibattiti polarizzanti tra due parti: meglio PC o console? Meglio Xbox o Playstation? Meglio Steam Deck o MSI Claw? Ecco: è chiaro che questo genere di discorsi si fanno tanto in questo piccolo mondo quanto in altri luoghi, sia legati che slegati alla tecnologia.

Un esempio davvero semplice da portare a vantaggio di questa affermazione è quello che vede contrapposti Android e iOS, i principali sistemi operativi che animano gli smartphone di tutto il mondo. Nonostante ci siano anche altri sistemi operativi in circolazione, questi impallidiscono di fronte alle percentuali di mercato che i dispositivi con Android e iOS possono vantare.

A tal proposito viene una serie di dati molto interessanti pubblicati recentemente da IDC, un’azienda specializzata in ricerche di mercato che ha rilasciato da poco le quote di mercato delle varie aziende specializzate in telefonia durante il corso del 2023. La cosa che più ha sorpreso gli addetti ai lavori è vedere Apple essere in prima posizione, una volta tanto.

Apple per la prima volta in prima posizione

Fonte https://cdn.arstechnica.net/wp-content/uploads/2024/01/floorp_zgof7X0DET.png

Dai dati è chiaro: Apple è l’azienda che ha la maggior quota di mercato nel 2023 per telefoni venduti. Secondo quanto raccolto da IDC, infatti, il 2023 per l’azienda di Cupertino è stato un anno incredibile con la sua primissima posizione in questo genere di ricerche di mercato da sempre, primo segnale di un ipotetica traiettoria ancor più ascendente per l’azienda in questione.

Apple, infatti, ha chiuso il 2023 avendo dalla sua il 20.1% del mercato, una crescita del 3.7% rispetto all’anno passato; appena sotto troviamo Samsung che nel corso di un singolo anno ha perso il 13.6% della quota di mercato (ipotizziamo perché non ci sono stati prodotti d’impatto) arrivando al 19.4%.

A scendere, poi, troviamo Xiaomi, Oppo e Transsion; se i primi due nomi sono piuttosto noti nell’universo degli smartphone di fabbricazione cinese, l’ultimo invece a noi europei suona senza dubbio curioso. Transsion, infatti, è un produttore di smartphone di Shenzen specializzato nella vendita di dispositivi in paesi con ridotto potere d’acquisto come il continente africano, alcuni paesi del medio oriente, l’america Latina e così via; il fatto che l’azienda abbia visto la sua fetta di mercato nel 2023 crescere del trenta percento rispetto l’anno passato implica una maggiore penetrazione all’interno di quei mercati, con chissà che altri risultati interessanti durante il corso dei prossimi anni.

Cosa possiamo capire dalla vittoria di Apple?

Solitamente Apple non risulta mai prima all’interno della categoria delle vendite complessive poiché IDC inquadra la cosa sul numero di esemplari venduti; poiché gli iPhone sono molto più costosi in media dei prodotti Samsung (che infatti ha anche telefoni di gamma media e bassa dalla sua), è chiaro che ne vengano venduti molto meno; non è dato capire perché quest’anno ci sia stato questo rovesciamento di ruoli.

Qualche dato extra lo si può ottenere dalla lista dei dieci modelli più venduti del 2023 realizzata da Omdia.

Il telefono più venduto , ad esempio, è stato l’iPhone 14 Pro Max, seguito poi dall’iPhone 14 Pro e dall’iPhone 14: in tutti e tre i casi parliamo di telefoni con prezzi superiori agli ottocento dollari.

Nel 2020 Apple era in quarta posizione per quota di mercato, dietro a rispettivamente Samsung, Huawei e Xiaomi; tale posizione, considerando il modo con cui Apple si interfaccia col mercato aveva perfettamente senso.

Una chiave di lettura interessante della faccenda è stata data da Nabila Popal di IDC in un comunicato stampa, in cui sottolinea che 

“Il continuo successo e la resistenza di Apple sono in gran parte dovuti alla crescente tendenza dei dispositivi premium, che ora rappresentano oltre il 20% del mercato, alimentati da offerte aggressive di permuta e piani di finanziamento senza interessi”.

Quindi ok il prezzo elevato, ma l’utilizzo di strategie di vendita “alternative” sta suggerendo a molte persone la possibilità di acquistare prodotti del genere anche se effettivamente non c’è una reale possibilità economica sotto.