Graziano Salini
Non manca molto al refresh della serie 40 delle schede Nvidia e le informazioni sul contenuto di questo refresh stanno facendo sempre più spesso capolino nella comunicazione di settore. Vediamo insieme quali sono le novità più interessanti.
La quarta generazione di schede RTX di Nvidia ha lasciato molti insoddisfatti. Prezzi altissimi, prestazioni non estremamente superiori rispetto la serie precedente, schede che scaldano come piccoli forni o che addirittura vedono i propri connettori fondersi a causa della troppa potenza: ci sarebbero articoli da scrivere sul massacro che l’azienda di Santa Clara ha combinato a questo giro.
Per cercare di massimizzare i ricavi provenienti dalle singole generazioni Nvidia ha cercato sempre di diversificare l’offerta attraverso un refresh delle schede in vendita, alle volte con il suffisso Ti, alle volte con il suffisso Super, specie da quando si è arrivati alle generazioni RTX 10/20/30.
Con la serie 40 già da un po’ sul mercato sembra sia arrivato quel momento per Nvidia: secondo quanto raccolto da Board Channels, un magazine americano specializzato in hardware per PC, Nvidia ha intenzione di rilasciare a breve ben tre versioni Super di schede della serie 40.
Quali sono le Super schede nel 2024?
Secondo le informazioni trapelate ci saranno tre schede super questa generazione:
- RTX 4080 Super
- RTX 4070 Ti Super
- RTX 4070 Super
Nello specifico la 4080 e la 4070 Ti Super andranno a sostituire completamente la fascia di mercato precentemente occupata dalle versioni soltanto numerate delle schede, mentre la 4070 Super si affiancherà alla 4070 normale. Nel corso dei prossimi mesi, quindi, 4080 e 4070 Ti saranno vendute fino a esaurimento scorte, per poi venir lentamente sostituite con queste nuove fiammanti schede.
Secondo le caratteristiche divulgate da Board Channels non ci saranno grossi disavanzi prestazionali rispetto le versioni normali e, anzi, per molti utilizzi saranno sostanzialmente sovrapponibili; dato che non sono note le fasce di prezzo a cui le nuove schede saranno vendute è legittimo pensare che la strategia di Nvidia serva semplicemente a massimizzare i ricavi generati da queste tipologie di prodotti prima dell’arrivo della nuova serie di schede.
A voler fare una scommessa, in questo caso, siamo di un’idea molto semplice: 4080 Super e 4070 Ti Super saranno vendute sostanzialmente per lo stesso presso delle versioni base a fronte di aumenti prestazionali a singola cifra, probabilmente intorno il 5/7%.
Non soltanto delusioni
Discorso completamente diverso da fare per la 4070 Super che, invece, sembra offrire qualche vantaggio interessante rispetto la sua versione normale.
Secondo i dati di VideoCards la versione super dovrebbe avere sul chip circa il 22% di chip CUDA in più rispetto la versione base, passando dai 5888 della 4070 ai 7168 della sua sorella maggiore; basta fare tale raffronto con l’aumento di CUDA cores tra 4070 Ti e 4070 Ti Super (7680 contro 8448) per capire l’entità delle differenze; è più probabile vedere la 4070 Ti Super guadagnare RAM video (da 12 GB a 16GB) e dimensioni del bus di memoria.
Qualche dubbio sincero c’è invece su come sarà prezzata la nuova 4070 Super; è legittimo, infatti, aspettarsi un nuovo prezzo; la versione base potrebbe scendere intorno ai 500$ (sul mercato americano, chiaramente, qui in Europa ci sono moltissimi altri parametri da considerare) mentre la 4070 Super potrebbe venir venduta con un prezzo simile alla 4070 Ti di adesso.
Quando aspettarsi, allora, degli annunci ufficiali con cui inizialmente poter iniziare a guardare con gli occhioni dolci il proprio portafogli? Chiaramente c’è un solo evento in cui Nvidia potrà annunciare il suo refresh di schede: il CES 2024 che si terrà a Las Vegas tra il 9 e il 12 Gennaio.
E la fascia media? E la fascia bassa? Che fine hanno fatto le schede per le persone che non fanno il falsario di lavoro? A questa domanda, purtroppo, non abbiamo ancora risposta: di certo questo genere di movimenti nel mondo delle GPU servono ancora di più a rincarare un concetto che non è particolarmente facile da inghiottire e accettare: i videogiochi sono sempre di più un lusso e non tanto più un hobby che ci si può permettere a cuor leggere.
Non c’è dispiacere più grande di questo per il momento per noi, che aspiriamo a vedere una game culture diventata di dominio pubblico.