Su Google Chrome potrete far sparire gli ultimi 15 minuti di ricerche della vergogna

Cancellare la cronologia di chrome solo degli ultimi 15 minuti

Google ha deciso di introdurre all’interno del suo browser Chrome una nuova funzione che farà sicuramente la gioia di tutti quegli internauti che si divertono ad andare in luoghi poco raccomandabili.

Senza dubbio una delle prime cose che ho imparato nella mia carriera di internauta è la scorciatoia per aprire la cronologia, anche senza cancellarla. Il CTRL+H è in qualche maniera codificato all’interno del DNA di molti di noi ed è in generale una buona pratica effettuare una pulizia della cronologia, anche soltanto per cancellare assieme a essa la cache di tantissimi siti web o i famosi cookie traccianti che hanno sicuramente fatto venire qualche precoce attacco di panico.

Dalla nascita dei moderni browser web, quelli con le schede e con il motore di rendering chromium le cose sono sostanzialmente rimaste sempre identiche. Come è possibile migliorare la cronologia che di per sé è una funzione che non offre molto spazio di manovra? Google, il colosso di arasakiana memoria, ragionando sull’esperienza utente ha trovato un quid in più da utilizzare per i suoi scopi.

Quali sono questi? Beh, dovrete leggere il prossimo paragrafo per capire di che stiamo parlando.

15 minuti, non uno di più non uno di meno

Google Chrome icona iOS

La funzione di cui parliamo oggi è disponibile soltanto in condizioni specifiche: soltanto su Google Chrome, soltanto su Android; la versione PC del browser ancora non ha questa funzione attiva, la versione iOS non sappiamo quando riceverà l’update contenente questa funzione.

I fortunati possessori di un telefono Android con Google Chrome aggiornato all’ultima versione disponibile, invece, avranno la possibilità di fare tap sul simbolo dei tre puntini in alto a destra nella loro schermata e di cercare tra le varie opzioni la nuova “Cancella dati di navigazione”. Questa funzione, di default, cancellerà esattamente gli ultimi 15 minuti di navigazione in rete: cronologia, cookie, cache, notifiche: tutto di tutto.

Google ha annunciato l’introduzione di questa curiosa funzione in un recente comunicato stampa, insieme a una pletora di aggiornamenti di sicurezza e altri informazioni più o meno utili; tra questi troviamo anche la recente introduzione per tutti delle passkey al posto delle password, così da affrontare con uno strumento all’avanguardia il problema del phishing e permettere a tutti quanti di liberare spazio cerebrale.

La funzione cancella dati di navigazione comunque non è che se la siano invetata loro con questo aggiornamento, anzi; questa è sempre stata presente all’interno di Google Chrome ed è facilissimo trovare qualcosa di estremamente simile anche all’interno di altri browser. 

La grande differenza è che Google ha voluto puntare sulla UX questa volta, offrendo agli utenti un percorso estremamente semplice per ottenere tale risultato. Per poter pulire gli ultimi 15 minuti di navigazione bastano due tocchi di dita, a differenza di quanto si faceva in precedenza in cui era necessario fare il doppio dei movimenti.

“ma non è molto” direte voi, “è quello che serviva” vi risponderanno gli ingegneri di Google probabilmente.

Che altro ha portato con sé l’aggiornamento?

Google Chrome Android

Quali sono le altre novità incluse all’interno dell’aggiornamento? Tra le più interessanti troviamo senza dubbio una funzionalità chiamata Dark Web Report che, sostanzialmente, permette di scoprire se il proprio indirizzo Gmail è stato pubblicato all’interno di qualche leak nel dark web. Parliamo di un servizio che sostanzialmente offre le stesse caratteristiche di Have i been pwned ma a utilizzo esclusivo di Gmail, anche questo liberamente accessibile dal menu delle impostazioni di Google Chrome.

Tra le altre novità troviamo anche la possibilità, per gli utent iOS, di utilizzare l’applicazione di Google per provider per le ceredenziali. Parliamo sostanzialmente dell’integrazione di Google Password Manager all’interno dell’applicazione di Google; in questo modo è possibile utilizzare GPM insieme al sistema di riempimento automatico dei campi compilabili di iOS, in precedenza unicamente associabile a Keychain.

Il resto delle novità invece viaggia su altri lidi, molto più tranquilli di quanto abbiamo visto fare al momento; parliamo di aggiornamenti di sicurezza ulteriori per il processore Google Tensor G3 (il processore specializzato in calcoli per il machine learning integrato in Google Pixel 8), aggiornamenti anti spam integrati all’interno di Gmail (che al momento dichiara di riuscire a bloccare il 99.9% dello spam) e… stop, basta così.

La prossima volta che andate su qualche sitaccio a cercare la ROM del vostro gioco preferito o un filmato per cui è obbligatorio avere almeno più di diciotto anni, se lo fate con Google Chrome potrete risparmiare molto tempo nella pulizia della cronologia. 

Per gli altri browser… beh, c’è da fare un pizzico di menu crawling in più.