ChatGPT si ferma per un po’ | Potrete usarlo ma rallenterà

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Dopo la crescita esponenziale degli ultimi mesi ChatGPT si ferma: OpenAI non sta lavorando su ChatGPT-5

Nell’ultimo anno tutto ciò che riguarda l’IA sembra muoversi alla velocità della luce. Da quando ChatGPT di OpenAI ha debuttato alla fine dell’anno scorso, sembra che ogni giorno vengano lanciate nuove aziende di IA e applicazioni mobili, servizi web e funzioni basate sull’IA.

Ma c’è un’area in cui l’attuale leader e pioniere del settore, OpenAI, sta rallentando: l’addestramento del suo prossimo modello linguistico.

L’annuncio

Nel corso di una conferenza organizzata dall’Economic Times in India, l’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman ha spiegato che l’azienda non ha ancora iniziato a lavorare sul suo prossimo modello, il GPT-5.

Samuel Altman

Abbiamo molto lavoro da fare prima del GPT-5. Ci vuole molto tempo. Di certo non ci siamo vicini Ha dichiarato Altman

Senza dubbio i progressi raggiunti in così poco tempo dal bot sono incredibili. L’ultima versione, rilasciata a marzo, era già sensibilmente superiore alle precedenti, con una somiglianza sempre più forte alla scrittura ed al ragionamento umani.

Che le IA abbiano raggiunto già il loro limite? Forse nemmeno dei pionieri come i programmatori di OpenAI sanno più come implementare una futura versione di ChatGPT? I progressi sono stati straordinari, ma ben lungi dall’essere esenti da difetti. Di certo non è questo il massimo che può fare una IA moderna.

Quindi la causa di tale stallo potrebbe essere l’esatto contrario: la preoccupazione su come gestire ulteriori evoluzioni. Si aggiunge anche il sentimento di sfiducia che si sta generando negli ultimi mesi a riguardo.

Preoccupazioni fondate

A marzo, un migliaio di luminari della tecnologia come Steve Wozniak di Apple ed Elon Musk hanno firmato una petizione che chiedeva una pausa di sei mesi nell’addestramento di modelli linguistici di IA “più potenti del GPT-4”, che è il modello più recente rilasciato da OpenAI.

La lettera chiede che l’addestramento dell’IA continui solo quando “siamo sicuri che i suoi effetti saranno positivi e i suoi rischi gestibili”.

Altman ha lasciato intendere che le preoccupazioni relative all’IA hanno influito in qualche modo sulla decisione di OpenAI di non iniziare il lavoro sul GPT-5.

logo di openai

È necessario che ci siano più controlli di sicurezza Ha confermato Altman durante la conferenza

Dunque, questo ritardo potrebbe essere dovuto alla necessità di trovare un modo per lasciare un margine di sicurezza nello sviluppo e controllare meglio la direzione presa dalla crescita dell’intelligenza artificiale.

Si aggiunga che proprio nell’ultimo mese il Governo degli USA sta prendendo in considerazione l’idea di stabilire un regolamento per lo sviluppo e l’utilizzo delle IA. Quindi è probabile che per successivi sviluppi si aspettino le linee guida normative.

Colpa dei soldi

Ma ci sono anche altre ragioni. In particolare, molte delle grandi piattaforme e aziende tecnologiche che OpenAI ha utilizzato per addestrare i propri modelli non sono entusiaste del fatto che il successo dell’azienda si basi sui loro contenuti e dati liberamente disponibili. Aziende come Reddit hanno iniziato a introdurre piani di abbonamento API a prezzi elevati, proprio in risposta all’addestramento dell’IA.

Schermata di ChatGPT

Addestrare un bot come ChatGPT ha bisogno innanzitutto di risorse umane ed economiche. Fintanto che OpenAI restava una piccola realtà alcuni eccessi, come l’utilizzo di personale sottopagato, potevano ancora essere tollerati, ma oggi gli occhi del mondo sono puntati sull’azienda ed i costi diventano differenti.

Quando arriverà?

Per quanto riguarda la data di uscita del GPT-5, è ancora da vedere. OpenAI ha rilasciato il GPT-4 lo scorso marzo, ma non c’è nulla di certo per la prossima versione. Lo stesso Altman appare costernato di non poter dare alcuna rassicurazione in merito.

Vorrei potervi dire la tempistica del prossimo GPT Così ha concluso il suo intervento alla conferenza