Un assistente virtuale per tutti: la nuova “genialata” di Zuckererg per competere con openAI

assistente ai sui social di meta

Mark Zuckerberg vuole introdurre le nuove tecnologie IA nel metaverso e metterle a disposizione di tutti, aziende e privati

Il metaverso non ha riscosso il successo sperato. Quando Zuckerberg, il padre di Facebook, ha lanciato Meta l’idea era quella di quella di creare una realtà virtuale utilizzata da tutti per comunicare e socializzare, ma l’utenza non si è mai realmente innamorata di questa prospettiva.

Viceversa, ormai lo sviluppo delle IA generative ha catturato l’attenzione del pubblico velocemente e in modo sempre più invasivo. E se un progetto in rapida ascesa come questo delle IA si incontrasse con il metaverso?

L’idea di Zuckerberg

Mark Zuckerberg, capo di Meta, ha dichiarato che i recenti progressi della tecnologia artificiale presentano “l’opportunità di introdurre agenti AI a miliardi di persone in modi che saranno utili e significativi”.

Zuckerberg insieme al suo alter-ego nel metaverso

Il creatore di Facebook ha fatto queste osservazioni durante una telefonata con gli investitori mercoledì, dopo la pubblicazione dei dati aziendali di Meta per il primo trimestre.

Le sue parole hanno ricordato agli investitori che Meta è intenzionata a competere con aziende del calibro di OpenAI, sostenuta da Microsoft, e Google quando si tratta di creare chatbot generativi alimentati dall’IA come ChatGPT e Bard, che hanno guadagnato grande attenzione negli ultimi mesi.

Un assistente per tutti

Mentre Microsoft e Google si accingono a iniettare la tecnologia IA nei loro prodotti online, Zuckerberg ha voluto far sapere agli investitori che strumenti simili sviluppati da Meta “toccheranno ogni nostro prodotto” e saranno utili a tutti, dalle “persone normali ai creatori alle aziende”.

A titolo di esempio, il cofondatore di Facebook ha parlato di come “decine di milioni di agenti AI” che lavorano per le aziende potrebbero incrementare le interazioni di assistenza ai clienti, con il risultato di “un numero molto maggiore di aziende che possono permettersi di avere persone che si impegnano in chat”.

Le nuove IA potrebbero essere, quindi, integrate nel sistema del metaverso e fornire costantemente risposte in tempo reale per gli utenti. Un’evoluzione sia di un qualunque servizio clienti, parlando di aziende, che nella vita di tutti i giorni per i privati.

Sogna ancora il metaverso

Il capo di Meta ha aggiunto che la sua azienda è ancora intenzionata a sviluppare il metaverso, nonostante i recenti rapporti suggeriscano uno spostamento verso l’IA.

I commenti di Zuckerberg arrivano solo un paio di mesi dopo aver rivelato che Meta sta riunendo i suoi team di IA in un cambiamento strutturale progettato per “accelerare” il suo lavoro in quell’area. Seguono anche i grandi cambiamenti di Meta, che negli ultimi mesi ha visto la soppressione di oltre 20.000 posti di lavoro, e Zuckerberg ha indicato il 2023 come “l’anno dell’efficienza”.

Mercoledì Meta ha registrato un utile di 28,6 miliardi di dollari per il primo trimestre conclusosi il 31 marzo. L’utile è stato di 5,7 miliardi di dollari, con un calo del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.