Il primo mese della Guerra Della Scintilla, l’ultima espansione di Magic The Gathering

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Magic The Gathering è il più importante gioco di carte collezionabili presente al mondo. Esso è diventato così con ottanta espansioni nel giro di venticinque anni,  è diventato così grazie a meccaniche di gioco in grado di far innamorare milioni di giocatori, è diventato così grazie alla sua continua capacità di rinnovarsi e di tenere gli acquirenti sull’attenti. Guerra della scintilla è l’ottantunesima espansione ed è forse quella che, nel corso degli ultimi cinque anni, ha portato il maggior carico di novità dal punto di vista narrativo che meccanico.

Narrativamente parlando ci troviamo davanti alla conclusione del piano architettato, nel corso delle ultime espansioni, dal drago antico Nicol Bolas, ormai determinato a riprendersi il suo status di divinità andato perso durante l’espansione Dominaria. Questo metterà contro due forze incredibili: da una parte il drago antico, il suo esercito di eterni ed una serie di planeswalker traditori, dall’altra le gilde di Ravnica, i guardiani e i Planeswalker rimanenti, decisi più che mai a contenere l’infinito potere del drago.

Questa linea narrativa, in linea con gli scontri epocali che abbiamo già visto con Avengers: Endgame, ha portato al più grande numero di planeswalker di sempre all’interno di una singola espansione.

La Guerra della scintilla, con le sue 275 carte, porta con se 39 differenti planeswalker, per la prima volta di rarità non comune e rara, al fine di indicare il loro livelli di potenza e le loro caratteristiche.

Bando alle ciance, vediamo insieme più nel dettaglio questa espansione.

La guerra della scintilla è narrativamente imponente.

L’espansione uscita durante i primi giorni di Maggio porta con se forse il più grande sforzo narrativo di sempre compiuto da Wizards Of The Coast: parliamo di una storia che va a concludere quasi una decina di archi narrativi diversi, che mostra i risultati delle macchinazioni compiute dal drago antico Nicol Bolas durante il ciclo di Amonkhet, il ciclo di Ixalan, sul piano di Kaladesh e così via.

Il protagonista della nostra storia è Nicol Bolas, drago antico vecchio di millenni e potentissimo viandante dimensionale (o planeswalker che dir si voglia). Questo simpatico draghetto, dopo aver vissuto per millenni con poteri praticamente illimitati, grazie al suo status di divinità, si è ritrovato in seguito all’evento conosciuto come riparazione a convivere con poteri decisamente più limitati su praticamente ogni frangente. L’ambizione di Nicol Bolas, praticamente incontenibile, lo ha portato a progettare un piano estremamente lungo e contorto per riacquisire il suo status divino attraverso l’incantesimo dell’antico, in grado di cannibalizzare gli altri planeswalker presenti sul piano e di accumulare le loro energie per poterle poi utilizzare.

Per fare questo Bolas ha prima raccolto un esercito di guerrieri potentissimi, chiamati Eterni, sul piano di Amonkhet ed ha utilizzato il [mtg_card]Planar Portal[/mtg_card] per  trasportarli su Ravnica, campo di battaglia prestabilito. Qui ha poi richiamato tutti i planeswalker possibili attraverso il [mtg_card]Interplanar Beacon[/mtg_card] e li ha poi intrappolati utilizzando l’artefatto conosciuto come [mtg_card]Immortal Sun[/mtg_card]; una situazione perfetta per ottenere poteri incommensurabili, grazie all’utilizzo dell’incantesimo dell’antico.

Senza voler poi spoilerare il seguito della storia ad eventuali giocatori tardivi, possiamo soltanto definire l’impianto narrativo di Guerra della scintilla come il più imponente proposto da Magic The Gathering sin dai tempi della saga della Cavalcavento, durante l’espansione Invasione. Volendo semplicemente prendere in esame le carte dell’espansione e non il contorno, gli autori di Wizard Of The Coast sono riusciti a rappresentare in modo soddisfacente le tortuose vicende che portano alla fine della guerra della scintilla, con flavour texts di qualità e con alcune tra le art più belle dell’intera storia di Magic The Gathering come [mtg_card]Awakening Of Vitu-Ghazi[/mtg_card], [mtg_card]Finale Of Promise[/mtg_card], [mtg_card]Nicol Bolas, Dragon-God[/mtg_card] e [mtg_card]Finale Of Revelation[/mtg_card].

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Planeswalker ovunque.

Un setting narrativo del genere è stato comunque giustificato in modo interessante dal punto di vista prettamente ludico: la moltiplicazione dei Planeswalker ha trasformato tale genere di carta in una specie di incantesimo più potente e versatile, ma anche più semplice da abbattere.

Le abilità passive dei Planeswalker come [mtg_card]Teyo, the shieldmage[/mtg_card] o [mtg_card]Narset, parter of veils[/mtg_card]possono avere una qualche valenza anche al di fuori dello standard; carte come [mtg_card]Nicol Bolas,Dragon God[/mtg_card] o [mtg_card]Ugin, the ineffable[/mtg_card] si pongono come grandi chiusure pirotecniche all’interno di mazzi dediti al controllo e al ragionamento. Al momento in Standard si giocando davvero una pletora di planeswalker differenti come [mtg_card]Liliana, Dreadhorde General[/mtg_card],[mtg_card]Sorin, Vengeful Bloodlord[/mtg_card], [mtg_card]Teferi, Time Raveler[/mtg_card] o [mtg_card]Gideon Blackblade[/mtg_card].

Dal punto di vista delle creature la situazione è comunque abbastanza rosea:[mtg_card]Dreadhorde Arcanist[/mtg_card] è una perfetta carta da Burn e si vedrà plausibilmente fino all’uscita dell’espansione dallo standard mentre carte come [mtg_card]Tomik, Distinguished Advokist[/mtg_card] potrebbero finire direttamente nei formati eternal come risposta a slandi e mazzi che fanno un uso intensivo di [mtg_card]Life From The Loam[/mtg_card] o [mtg_card]Crucible of Worlds[/mtg_card]. Anche carte come [mtg_card]Silent Submersible[/mtg_card] potrebbero vedere la luce all’interno di archetipi particolari, visto l’effetto della creatura ed il basso costo di manovrare.

Wizards Of the Coast ha approfittato dell’espansione per dei graditissimi ritorni, come quello dell’abilità Proliferare, e per delle interessanti aggiunte come l’abilità Reclutare, perfettamente inserita all’interno della lore grazie alla presenza dell’esercito di Eterni ammassato da Nicol Bolas.

Tirare le somme.

La guerra della scintilla è un esperimento di Wizards Of The Coast a nostro parere estremamente ben riuscito, che plausibilmente non avrà incontrato i favori dei giocatori più intransigenti ma che mette sul tavolo di gioco una storia avvincente, un gran numero di carte molto interessanti per praticamente tutti i formati (compresi quelli non ufficiali come l’EDH) offrendo, per di più, un sacco di divertimento all’interno dei formati limited come il draft o il sealed.

Wizards Of The Coast ha rischiato ed ha vinto, applicando una chiusa all’epopea di Nicol Bolas e preparando il terreno ad un futuro fatto di storie nuove, con personaggi che già conosciamo ma che rappresentano un era di magic più moderna. Il redesign dei planeswalker è risultato, almeno sul breve termine, piuttosto interessante e potrebbe portare a numerose soddisfazioni nel corso dei prossimi anni con tutte le prossime espansioni del titolo.

L’unico problema che è plausibile segnalare è legato al mondo dei neofiti: è possibile apprezzare benissimo Magic The Gathering iniziando con Guerra della scintilla, ma è evidente che non si andranno a cogliere i riferimenti di trama e lore che altrimenti manderebbero in brodo di giuggiole qualsiasi tipo di fan.