The Sims: gioco per ragazzini oppure generatore di serial killer?

the sims morte

Nella Genesi Dio creò Adamo a sua immagine e somiglianza, plasmandolo da una massa informe; lo benedì e gli ordinò di moltiplicarsi per abitare la terra e dominare sulle altre creature viventi.

Gli uomini, dal canto loro, hanno sempre subito il fascino della creazione e hanno sempre sognato di sostituirsi a Dio, tentando di plasmare esseri viventi dal nulla.

Se pensiamo alla storia ed ai racconti più famosi della letteratura, notiamo che il tema dell’uomo che imita Dio, crea la vita e la controlla, è piuttosto ricorrente.

Il dottor Frankenstein con un cadavere, Geppetto con Pinocchio (seppur in maniera meno inquietante), il golem nell’antica tradizione ebraica: tutte queste storie hanno però un unico comun denominatore: la paura di perdere il controllo di queste creature e di generare conseguenze disastrose per l’umanità intera. Mary Shelley ci ha insegnato che le ripercussioni di un simile comportamento sono infauste e non prive di sofferenze, ma questo accadeva prima del 2000.

Al giorno d’oggi un tema così affascinante e radicato nel nostro inconscio non poteva essere trascurato da un medium acchiappatutto come quello videoludico e, pertanto, è toccato all’informatico Will Wright usarlo come spunto per dare vita ad un videogioco, uno di quelli che sono finiti per cambiare una volta per tutte le vita di tantissimi dei suoi giocatori: The Sims.

The sims, il gioco

The sims è un simulatore di vita (da qui il nome), in cui personaggi con tratti fisici e personalità diverse tra loro, nascono, vivono, interagiscono con oggetti e tra di loro ed hanno esistenze molto simili a quelle delle persone reali.

Benchè prima di questa esistessero altre realtà videoludiche con modalità di gioco simili, nessuna risultava così realistica e piacevole. Per quanto ripetitivo e fatto di azioni “noiose”, The Sims è stato protagonista di uno dei successi più esorbitanti di tutta la storia del videogioco.

Ai giocatori veniva finalmente lasciata la possibilità di vere una doppia vita virtuale senza il rischio di venir risucchiati dalla totalità dei videogiochi online, avendo la possibilità di creare dei personaggi a cui affezionarsi e con cui divertirsi nel tempo libero.

Per questo motivo oggi parliamo di The Sims come di una saga che è sopravvissuta nel tempo, facendo molto parlare di sé anche ad anni di distanza dall’ultimo capitolo.

Ogni capitolo ha portato con sé un notevole upgrade grafico, aumentando il grado di realismo e migliorando l’immedesimazione in ciò che si creava. Le modalità di gioco rimanevano le stesse ma ad aumentare erano le possibilità di approfondire le storie dei personaggi, dando loro tridimensionalità.

Se creare un personaggio, scegliere la sua personalità, costruire per lui una casa, una carriera e una rete di amicizie e decidere in quale direzione andrà la sua vita erano tutte azioni possibili nel primo capitolo, nei successivi il giocatore può dar sfogo alla fantasia e farsi altre domande, scendendo sempre di più nel bizzarro.

La sua vicina di casa sa che è un vampiro? E se un giorno venisse rapito dagli alieni? Sposerà la sirena di cui è innamorato? In che modo degli gnomi da giardino causeranno il fallimento più grande della sua vita?

Attualmente il quinto capitolo della saga è in fase di sviluppo, tuttavia sono ancora poche le informazioni rilasciate dal team di produzione. Certo è che, di questo passo, potremo affermare con certezza che Will Wright ha vinto dove Frankenstein e tutti gli altri hanno fallito.

The Sims come sfogo per le menti criminali

In qualità di appassionata della saga ho senza dubbio esperienze che possono aiutare a sottolineare alcune delle conseguenze psicologiche che questo giocatore può evidenziare sul suo utilizzatore medio. Dare vita a un personaggio con un particolare aspetto, una sua personalità ed un suo carattere può suscitare tanto una forte curiosità quanto un profondo affetto.

Questo perché, di fatto, l’idea di controllare la vita di quest’ultimo in ogni momento della giornata è appagante. Almeno quanto lo è lo scegliere in maniera accurata l’arredamento della casa in cui il personaggio vive, decidere la disposizione delle stanze o i colori dominanti delle varie zone. Avere la possibilità di stabilire simpatie tra i personaggi tenendo in mente parametri come movenze, espressioni o reazioni è diabolico ma anche assuefacente.

C’è però un quid che da ragazzini aveva presa e da adulti un po’ galvanizza, specie perché andando avanti con l’età per forza di cose si finisce per interagire con un numero sempre maggiore di persone: l’odio.

Quante sono le volte in cui le antipatie si evolvono in un profondo sentimento di odio?

Non ve le ricordate?
Ecco qualche esempio per immedesimarvi meglio nella situazione descritta.

  • Siete rimasti in piedi sul bus perché quella vecchietta antipatica ha preteso di sedersi al vostro posto.
  • Il bambino in fila davanti a voi ha comprato l’ultimo pacchetto di biscotti che avevate adocchiato.
  • Il capo decide di non pagarvi la giornata di straordinario perché un trojan di proporzioni bibliche ha appena cancellato tutte le ore lavorate extra dal server.

Siete vittime di un “vorrei ma non posso”? Vorreste urlare cattiverie e menare qualche pugno, ma temete il licenziamento, o peggio, di finire nel penale?

Si parla spesso di violenza nei videogiochi, ma un simulatore di vita così realistico è capace di portare alla luce una vera e propria vena omicida nascosta.

Se in Tomb Raider il massimo della cattiveria consisteva nel rinchiudere il maggiordomo nella cella frigorifera, The Sims vi invita a scatenare la vostra fantasia killer.

Dumb Ways to Die: The Sims insegna

Ecco di seguito alcuni dei modi più divertenti per uccidere i vostri sims:

Murarli vivi e lasciarli morire di stenti

Uno dei modi più banali e semplici per uccidere i vostri personaggi consiste nel far entrare il sim in una stanza vuota ed eliminare la porta. Senza cibo, acqua, né un posto per dormire, basteranno pochi giorni per regalare al vostro personaggio un incredibile e intenso viaggio nell’aldilà.

Folgorazione

La scienza dice che 1/3000 persone muore colpita da un fulmine durante un temporale; giocando a The Sims assistere ad una simile rarità è decisamente più semplice.
Che tentino di riparare un oggetto stando su una pozza d’acqua, o che facciano volare un aquilone mentre c’è il temporale, questi fortunati sims avranno la possibilità di incontrare il Tristo Mietitore molto presto.

Mosche

Quando la casa di un Sim è piena di spazzatura e di piatti sporchi, tutte le mosche potrebbero riunirsi e divorare il Sim. No, non è l’ira di Belzebù, principe dei demoni e Signore delle mosche, è solo che l’igiene è importante. Acqua e sapone sono gli strumenti che ci han salvato da malattie terribili e infezioni mortali: i vostri sims dovrebbero saperlo.

Incendio

L’incendio è ciò che avviene quando un sim con scarse abilità culinarie incontra dei fornelli (ma non solo, anche stare troppo vicino al camino durante l’inverno potrà aiutare il verificarsi di questa eventualità). Se la casa in cui il malcapitato vive non dispone di un allarme antincendio o un estintore, in pochi minuti non resterà di lui che un misero mucchio di cenere; questa, poi, finirà sicuramente per venir nascosta sotto il tappeto durante un’intensa ora di pulizie.

Annegamento

Se mentre il Sim sta nuotando in piscina il giocatore rimuove S B A D A T A M E N T E la scaletta per uscire dall’acqua fine dei giochi: al sim non resterà che annegare appena il sonno si farà troppo forte.

Razzo

Con i vari DLC darete la possibilità ai vostri sims di fare sempre più cose: tra queste, chiaramente, non poteva mancare l’esplorazione dello spazio. Un sim inesperto nei viaggi spaziali, tuttavia, finirà sicuramente per far esplodere il razzo che sta per accompagnarlo sulla luna: fate attenzione (o godetevi lo spettacolo).

Letto a scomparsa

Può capitare che un Sim in procinto di richiudere un letto a scomparsa possa morire schiacciato al suo interno; quando capita è sempre un piacere.

Cibo che uccide

Mangiare troppo non è salutare.

Un Sim che mangia troppo non sarà in forma e ridurrà la sua permanenza su questa terra. Siccome un dottor Nowzaradan dei sims deve essere ancora inventato, prestate attenzione a quante torte finiranno ingerite dal vostro sim. Potrete anche far morire di fame il vostro Sim: basta solo dimenticare di acquistare il frigorifero.

Emozioni che uccidono

La medicina tradizionale cinese sostiene che le emozioni siano la causa scatenante di malattie nel momento in cui non siamo noi a governarle, ma loro a possederci. Sebbene secondo i cinesi le emozioni da cui guardarsi fossero cinque, in The sims sono soltanto tre: rabbia, imbarazzo e risata isterica.

In ognuna si hanno quattro livelli di intensità; una volta raggiunto l’ultimo livello è necessario smorzare rapidamente l’emozione in modo che il vostro Sim resti in vita.

Macabre conclusioni

Ora che conoscete questo magico mondo abbastanza bene da causare sofferenza a un mucchio di pixel, per sfogarvi della vostra giornata storta, scegliete saggiamente e… prendete i popcorn!