Recensione: STAR WARS Battlefront Rogue One: X-wing vr mission

Battlefront per VR

BATTLEFRONT PER VR

Una delle chicche più apprezzate che mi sono capitate installando il VR sulla PS4, è stata il veder partire in automatico il download di Rogue One: X-wing vr mission, ovvero una missione aggiuntiva di Star Wars Battlefront per VR. Sin dalla schermata iniziale l’effetto è incredibile. Durante il caricamento infatti avremo davanti a noi il titolo del gioco, godibile spostando lo sguardo da destra a sinistra, ma dopo pochi secondi la nostra attenzione verrà catturata da alcuni colpi provenienti da sinistra. Se avessimo un bicchiere d’acqua penseremmo di essere nella famosa scena di Jurassic Park, invece ben presto vedremo spuntare le lunghe gambe di un camminatore AT-AT intento a passeggiarci davanti. Impossibile non alzare lo sguardo e rendersi conto di averlo proprio sopra di noi, in tutta la sua maestosa potenza e altezza, e provare un brivido sentendosi come Luke sotto di esso. Sicuramente un’introduzione di grandissimo effetto, che ci da subito l’idea del livello di coinvolgimento del VR in un brand come quello di Star Wars.

Battlefront per VR
Una presentazione ad effetto

LA FORZA TUTTA INTORNO A TE

Il secondo passo di questa missione consiste nel farci ammirare un caccia Ala-X a 360 gradi. Potremo quindi girarci intorno, godendo dell’eccezionale ricostruzione fatta da quelli della EA, che non hanno davvero tralasciato alcun particolare. Una volta compiuto il nostro giro di rito, siamo pronti per avvicinarci alla cabina di pilotaggio. Salire la scaletta, e scivolare all’interno dell’abitacolo. Qui le cose si fanno davvero favolose. Dovremo infatti scegliere se essere un pilota maschio o femmina, e se preferiamo la usare la cloche in modo aeronautico tradizionale, oppure salire spingendola su. Fatte queste semplici scelte siamo pronti per la nostra prima missione. Dopo pochi istanti ci troveremo nello spazio aperto, circondati unicamente da stelle e da un pianeta sullo sfondo. Impossibile non guardarsi attorno. La strumentazione, la cabina, i pulsanti, è tutto riprodotto in maniera perfetta, e sembra davvero di essere Luke all’interno del suo caccia prima dell’attacco alla morte nera. Io non ho resistito alla tentazione di girare la testa a 360 gradi, e poter ammirare la mia unità C1 dietro di me. Brividi.

Battlefront per VR
Eccoci all’interno del nostro Ala-X

UNA MISSIONE INSERITA IN ROGUE ONE

Ben presto vedremo uscire dall’iperspazio tutta la nostra flotta e ci troveremo a volare tra fregate Corelliane e trasporti ribelli, mentre ci uniamo alla nostra squadriglia. Giusto il tempo di prendere confidenza con i comandi, che un altro salto nell’iperspazio ci attende per rispondere alla richiesta di aiuto di un tale K-2SO, direttamente da Rogue One. Un’altra piccola chicca è rappresentata dal fatto che per saltare nell’iperspazio dovremo cercare con la testa il bottone giusto, e goderci poi, in immersione totale, l’emozione di un vero e proprio salto nello spazio degno del Falcon. La missione di Battlefront per VR ci proietta di li a poco in un campo di asteroidi, dove avremo modo di mettere alla prova le nostre abilità di piloti, in attesa dell’immancabile scontro con i caccia imperiali. Il livello di immersione garantito dalla realtà virtuale è totale, è più di una volta cercheremo i nemici con la testa, dimenticandoci che siamo comodamente seduti sul divano di casa. Ovviamente un gruppo di caccia Tie non può essere una minaccia per piloti esperti come noi, dunque ecco arrivare dal nulla una bella Star Destroyer. Consiglio? Evitate di attaccarla frontalmente, anche se la voglia di avvicinarsi per poterla ammirare come merita è una tentazione quasi irresistibile.

Battlefront per VR
Spostare lo sguardo per vedere un nemico con evidenti problemi

UN’EMOZIONE SOPITA PER LUNGO TEMPO

Nonostante il tempo di gioco non sia eccezionalmente lungo, l’emozione che è in grado di regalare agli appassionati questa missione di Battlefront per VR è incredibile. Non mi divertivo cosi dai tempi di X-Wing, e ormai parliamo della preistoria dei videogiochi. Il livello di difficoltà è molto basso e probabilmente sarebbe stato gradito qualche inseguimento in più, quello che però ci fa allargare cuore e speranze, risiede nel pensiero che questa tecnologia di realtà virtuale possa essere un giorno applicata ad un intero gioco di Guerre Stellari, facendo la felicità di milioni di fan nel mondo intero. La sensazione è quella di essere nel futuro, di essere davvero dentro un caccia Ala-X, e di poter sentire Kenobi che ci raccomanda di usare la forza. Le potenzialità del VR sono sconfinate, e questo piccolo assaggio, da solo, vale buona parte dell’investimento fatto per il visore. Il senso di nausea tipico di alcuni prodotti per VR in questo caso è praticamente nullo. Si potrebbe soffrire leggermente nei momenti più concitati, quando cercheremo di trarre il massimo dalla manovrabilità del nostro X wing, ma parliamo di un fastidio minimo.

Battlefront per VR
Un caccia stellare, bene ma non benissimo

Che siate o meno appassionati di fantascienza e che le avventure di Luke e famiglia vi siano care oppure no, questa è un’esperienza che merita di essere provata, ed apre le porte ad un universo di possibilità sconfinato. Speriamo solo che chi di dovere sappia sfruttare tutto questo come merita.

Salire a bordo di un X-Wing e potersi guardare attorno, godere di una unità C1 posta dietro di noi, girarsi per cercare con lo sguardo un caccia TIE imperiale non ha prezzo. Questa breve missione aggiuntiva di Battlefront ci ha fatto godere e divertire come poche altre volte. Finalmente possiamo vivere un’avventura di Star Wars con un coinvolgimento totale e questo pone interessantissime basi per il futuro.

Grazie a: DICE, Electronic Arts