Watch Dogs 2: Nessun Compromesso – Recensione

Recensione di Rosario Speciale

Watch Dogs 2 è un titolo che è riuscito a divertire molti giocatori, ma alcune opzioni mancavano e alcune modalità aveva bisogno di essere maggiormente competitive. Nessun Compresso è il terzo e ultimo DLC facente parte del Season Pass, ovviamente sempre acquistabile anche singolarmente, ma che costituisce di fatto l’aggiornamento più corposo e interessante rilasciato da Ubisoft. Se in precedenza avevamo avuto modo di giocare a qualche missione in cooperativa, con poche novità che potessero realmente allungare di molto la vita al titolo, questa volta il discorso è ben diverso e non si limita alle aggiunte di nuove missioni.

Watch Dogs 2: Nessun Compromesso Recensione

Anche i russi sanno come divertirsi

Il pacchetto offerto da questo DLC ci porterà ad affrontare una serie di nuove missioni incentrate sul gruppo malavitoso della città facente capo ai russi, che se nella struttura sembrano simili a molte altre già viste in passato in realtà sono più elaborate. Intanto già accedere per esempio a un covo di questi malviventi non sarà cosi scontato, studiare la planimetria dell’edificio per capire come accedervi pone subito il giocatore a porre attenzione a tutte le abilità a disposizione. Ovviamente non spoilereremo cosa dovrete fare, anche perché si tratta nel totale di un’ora di gioco o poco più a seconda della vostra bravura, ma sappiate che userete ogni gadget e l’hackeraggio e il sapersi orientare saranno due delle caratteristiche principali. Sebbene la durata non sia poi cosi elevata, bisogna ammettere che ci siamo divertiti più che con quelle presenti nei precedenti DLC, essendoci atmosfere decisamente molto belle e potendo scegliere liberamente alcuni metodi per proseguire. Il resto del pacchetto presenta invece un numero maggiore di sfide per ciò che concerne le corse, nuovi travestimenti con abilità annesse e una serie di armi non letali. Tra i travestimenti più interessanti ci sono decisamente quello del poliziotto o rianimatore, che potranno essere molto utili in diverse circostanze per evitare di essere scoperti, ma si tratta comunque di una serie di aggiunte di poco conto se confrontate con l’introduzione più importante, competizione online. Finalmente le sfide in Motocross, kart o con i droni non saranno relegate al single player ma potremo sfidare i nostri amici online e ovviamente anche tutti gli sconosciuti che troveremo. È un’introduzione semplice ma che porta il gioco ad avere una longevità ancora più elevata, che riesce a raggiungere il massimo con l’ultima novità che i programmatori hanno finalmente rilasciato, la nuova modalità PvP online 2vs2 chiamata ShoD0wn. Dopo aver scelto il tipo di vestiario, le armi principali e secondarie sarete pronti a lanciarvi in una delle tre modalità di gioco che vi porterà a sfidare insieme a un amico altri due giocatori. Avremo modo di sfidarci in un Doomload tipo Re della Collina nel quale saremo chiamati a raggiungere un determinato punto della mappa prima dei nostri avversari, con ovviamente la possibilità di ucciderli, attirare la polizia per infastidirli e usare ovviamente l’hackeraggio per trovare i modi migliori per arrivare esattamente al doomload e vincere. Anche se divertente e molto più caotica vista l’impostazione che ha la tipologia di missione non ne siamo rimasti cosi coinvolti come nella Hack/Protect the Servers. Come avrete intuito dallo stesso nome una squadra dovrà proteggere alcuni server e non farli hackerare dall’altra che invece avrà proprio il compito di superare le loro difese. Un bel modo per battagliare, nascondersi e fare imboscate o sfruttare le trappole che l’ambiente di gioco mette a disposizione per far fuori il nemico di turno. Terminiamo il tutto con la Steal the HDD, dove come nella precedente modalità o dovremo rubare gli hard disk da alcuni computer dei nostri nemici, oppure dovremo proteggerli, in ogni caso è la solita scusa per spararsi e cercare di eliminarsi il più velocemente possibile.

Watch Dogs 2: Nessun Compromesso Recensione

Conclusione

Dobbiamo ammettere che l’introduzione del multiplayer online ha davvero giovato molto a Watch_Dogs 2, sia dal punto di vista del divertimento che per ciò che concerne la longevità stessa del prodotto. Lo Shod0wn è senza dubbio l’introduzione che merita di essere giocata, nelle diverse modalità, per divertirsi e cercare di sfruttare meglio l’ambiente di gioco oltre che limitarsi a sparare, fatto stà che il PvP online funziona bene quasi ovunque. Non è da sottovalutare però nemmeno il pacchetto dedicato al single player e in particolare le missioni sui russi, che vanno a completare quello che si presenta come il DLC più riuscito e indispensabile per chi possiede il titolo Ubisoft, da non lasciarsi sfuggire anche se privi di Season Pass visto il prezzo decisamente adeguato al numero di contenuti, diversamente da quanto visto in passato.