Farming Simulator 17 – Recensione

Articolo a cura di Domenico De Rosa

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito all’avvento su console e PC di numerosi titoli appartenenti alla categoria dei Simulatori. Spesse volte la simulazione era così noiosa da far abbandonare il gioco dopo pochi minuti, altre volte invece era così folle da varcare i limiti della realtà (e della stessa simulazione). Farming Simulator 17 appartiene a una categoria a parte: è un gioco talmente vicino alla quotidianetà e alla vita da agricoltore che ogni attività presente, anche la più noiosa, inserita in questo contesto annullerà del tutto il concetto stesso di noia

Trattori, terreni e pazienza!

Il franchise di Farming Simulator è davvero ricco di titoli, ma Giants Software ha deciso di regalare agli amanti del genere quello che può essere considerato il miglior simulatore sul mercato. Farming Simulator 17 ci insegna cosa vuol dire essere un vero agricoltore in piena regola, possedere dei terreri e trarre da questi il miglior profitto possibile. Ogni appezzamento di terra va curato nei minimi dettagli, quindi, il compito dell’utente sarà quello di arare i campi, spargere semi e concime, attendere la crescita delle piante, raccogliere i frutti del duro lavoro e infine vendere il ricavato al miglior offerente, simulando ovviamente ogni singola azione. La nostra “avventura” inizia con pochi terreni e una piccola somma di denaro, fattori che ci permetteranno di iniziare la nostra attività. Grazie a numerosi macchinari pesanti e ai tantissimi attrezzi presenti nel gioco (oltre duecento), avremo a disposizione tutto il necessario per accrescere la nostra produzione. Le strade da intraprendere sono due: acquistare i mezzi a cifre alte e utilizzarli per sempre, oppure affittarli a un costo notevolmente inferiore per determinati giorni in modo da poter sia imparare a usarli, sia utilizzarli solo fino a quando ci faranno comodo. L’economia è uno degli aspetti più importanti del titolo: più produrremo, più soldi otterremo, prima estingueremo i nostri debiti, per poi iniziare finalmente a guadagnare soldi “nostri” da utilizzare per acquistare nuovi macchinari, terreni e altro. La simulazione è talmente elevata che il nostro ruolo da “imprenditore” ci permetterà persino di assumere manodopera e affidare agli aiutanti i lavori che normalmente porterebbero via molte ore (reali) di gioco. Questa nuova feature aggiunta alla serie di Farming Simulator, va a braccetto con l’altra novità voluta dagli sviluppatori, ovvero la possibilità di selezionare un fattore di sesso femminile… viva la parità dei sessi! A nostra volta potremo diventare noi stessi aiutanti dei latifondisti circostanti: grazie alle missioni sparse per tutta la mappa e segnalate dagli iconici segnalini azzurri, potremo lavorare ai campi dei nostri vicini in cambio di soldi, oppure acquistarli a cifre altissime e farli entrare tra i nostri possedimenti. Farming Simulator 17 offre innumerevoli possibilità: il gioco può essere considerato un vero open-world, senza alcuno scopo finale particolare se non quello di ingigantire il nostro impero agricolo. Mettersi in testa questo scopo però equivale a donare al titolo ore e ore, dato che non esistono scorciatoie nella vita dell’agricoltore.

Nella vecchia fattoria

Le innumerevoli possibilità citate prima esistono davvero! Per aumentare i vostri ricavi non esiste solo la via della noiosa e faticata agricoltura, ma il gioco offre infatti anche l’opportunità di allevare dei capi di bestiame. A parte le galline, gentile concessione degli sviluppatori e che non richiedono la minima cura (e vi daranno lo stesso uova da vendere), in Farming Simulato 17 è possibile allevare maiali, pecore e mucche. Il bestiame però va curato e accudito: ogni animale ha bisogno ogni giorno di acqua e di cibo in maniera costante, ma il duro lavoro darà sempre dei premi. I suini vanno allevati per farli proliferare; le pecore permetteranno di accumulare lana da vendere ai richiedenti di tale bene; le mucche produrranno latte ogni giorno. Ovviamente questa strada ha anche i suoi contro: inziare l’attività da allevatore è molto costoso, dato che bisognerà investire molto denaro per acquistare gli animali, ma con molto lavoro e parecchio tempo dedicato a tutto ciò, il conto in banca aumenterà di sicuro. Quindi, la scelta finale spetterà a voi: volete dedicarvi solo all’agricoltura? Fatelo! Volete accudire solo il bestiame? Accomodatevi! Volete fare entrambe le cose? Potete farlo! Ah, con una motosega e tanta pazienza potete anche tarsformarvi in falegnami e tagliare gli alberi. Ciò che non mancherà mai sarà la scelta delle attività da intraprendere!

Tanti aghi nel pagliaio

Se la parte legata alla simulazione è davvero ricca di attività e ben realizzata, dal punto di vista tecnico (e non solo) emergono davvero tantissimi problemi. I bug sono sempre dietro l’angolo e spesse volte schiantarsi con l’auto o col trattore in un muro o su un palo comporterà il blocco dell’auto e il conseguente riavvio della sessione di gioco. Inoltre, non è per nulla presente un sistema di guida adeguato: a parte accelerare e rallentare, la guida è veramente pessima e i controlli dei veicoli sono stati realizzati in maniera fin troppo approssimativa. Anche il frame-rate non è mai stabile e i cali di fps sono visibili e spesse volte davvero fastidiosi, nonostante il gioco sia già lento di suo. Il tutorial presente permette di apprendere solo le basi di Farming Simulator 17, mentre il resto delle attività (non spiegate) richiedono moltissima pratica prima di poterle padroneggiare del tutto. Neanche l’aspetto grafico e quello artistico possono essere considerati al pari di quello simulativo: a parte i mezzi agricoli di rilievo, il resto dell’ambientazione e dei dettagli grafici non sono stati curati particolarmente, facendo avvicinare il tutto a un titolo della generazione passata… davvero un vero peccato. Forse è per questo che Giants Software ha deciso di rendere disponibili le mod oltre che su PC, anche su console, sperando che questo espediente funga da fertilizzante e accresca il numero di utenti intenti ad acquisate il gioco. 

Mollo tutto e vado a zappare

Forse Farming Simulator 17 è realmente il miglior simulatore presente sulla piazza. Forse perdere ore e ore delle nostre vite a lavorare su dei campi virtuali è davvero ciò che sognavamo di fare da sempre. Forse questo gioco è realmente destinato solo a una piccola parte di giocatori e basta. Tutto ciò che posso affermare è che le ore passate su Farming Simulator 17 non le rimpiango, anzi, l’unica cosa da rimpiangere è l’assenza di alcuni dettagli e alcune mancanze da parte di chi realizza da anni la serie che avrebbero potuto regalarci un titolo privo di imperfezioni e con un perfetto bilanciamento tra l’aspetto simulativo, quello grafica e il lato tecnico. Ma se nel vostro animo vi sentite degli agricoltori e allo stesso tempo non volete alzare le vostre membra dal divano, Farming Simulator 17 è il giusto compromesso che fa per voi.