Recensione: Batman: The Enemy Within – Episodio 2

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Recensione: Batman: The Enemy Within – Episodio 2

Dopo i primi, convincenti episodi della serie su i Guardiani della Galassia Telltale continua a regalarci un anno ricco di supereroi. Vediamo insieme come si comporta l’uomo pipistrello in “The Pact”, il secondo episodio di questa nuova stagione di Batman.

Innovazione senza paura

Come avete avuto modo di leggere nella nostra recensione del primo capitolo di Batman: The Enemy Within, Telltale sta allestendo un palcoscenico ricchissimo. Molti sono infatti i personaggi che hanno fatto la loro apparizione. Alcuni di questi sono delle new entry mentre altri sono alcuni dei più affermati presenti nell’universo di Batman. C’è da dire che, sebbene ci si aspetterebbero dei comportamenti o delle azioni specifiche da alcuni personaggi, beh, rimarrete sorpresi. Molti degli attori di questo spettacolo messo in scena da Telltale sono stati presentati sotto una nuova luce al di là dei canon storici fumettistici.

batman telltale harley quinn

 

Una delle stelle più promettenti di questa seconda stagione è di sicuro la Dottoressa Harleen Quinzel. Canonicamente ci troviamo dinanzi un emblematico esempio della Sindrome di Stoccolma. La brillante psichiatra che successivamente diventerà Harley Quinn, infatti, provava, secondo il canon, una dipendenza psicologica nei confronti del Joker. Nell’opera targata Telltale, invece, Harley trova il trigger principale della sua trasformazione in un altro particolare evento e ci viene presentata in una veste inedita. Harley Quinn, infatti, è la responsabile principale della folle evoluzione del disturbato ed eccentrico John nel più grande nemico storico di Batman, ovvero il Joker.

Batman telltale joker

Quest’ultimo è un personaggio davvero divertente ed accattivante e il costruirsi di un potenziale rapporto amicale tra lui e Bruce apre la strada a risvolti di trama interessanti per il futuro della stagione. Stando a quanto dichiarato da Telltale, la personalità stessa del Joker sarebbe plasmata dalle scelte dei giocatori nei dialoghi. La follia e il sadismo sono ad uno stato embrionale ed emergono quando viene sottoposto a stimoli o situazioni particolarmente violente. I criminali del Patto che lo circondano e, sopratutto, la sua amata Harley sapranno fargli compiere la trasformazione definitiva più in là nel corso di questa seconda stagione.

La tensione del dualismo

Sin dalla prima stagione il pregio di questa serie Telltale è stato l’essere in bilico tra un costante dualismo. Quello più forte di questo inizio di stagione è sicuramente quello che coinvolge Amanda Wallers e James Gordon. Schierarsi dalla parte della misteriosa Agenzia o fare le cose alla vecchia maniera e lavorare solo con Gordon e la GCPD?

Batman telltale

Di certo il cliffhanger che ha chiuso l’episodio precedente non indirizza il giocatore verso una delle due strade. L’evento conclusivo di “The Enigma” accresce ancora di più la tensione genuina che il giocatore prova nel vestire i panni di Batman. Sarete infatti costretti a “ruolare” costantemente le due vite di Bruce Wayne, quella nello smoking e quella nel costume di Batman. A fronte di un titolo in cui le scelte sembrano influenzare fortemente gli eventi a venire, ogni decisione va ponderata. Lo status di tensione che il giocatore prova nell’infiltrazione nell’associazione di criminali di Gotham, tra bugie, rischi e doppi giochi è davvero autentico e godibile. Il concetto di costruzione di relazioni e rapporti con gli altri personaggi appare davvero molto credibile. Narrativamente parlando, infatti, The Pact offre davvero tanti spunti per il futuro e mette in gioco con sagacia personaggi vecchi e nuovi. 

Ritmo e Tecnica

Dal punto di vista tecnico questo episodio trasmette la solidità presente nel primo episodio. I freeze e i devastanti cali di frame di alcune delle sezioni della prima stagione sono ormai un lontano ricordo. Le animazioni sono curate e l’espressioni facciali comunicano bene gli stati d’animo dei personaggi, inclusa la risata emblematica del Joker.

telltale batman qte

Le sezioni di combattimento risultano ancora una volta godibili, interessanti e scorrevoli grazie all’approccio a scelta multipla. È sì vero che questo tipo di quick time events sono fini a sé stessi ma permettono al giocatore di stabilire l’identità e lo stile d’azione del proprio Batman aumentando in tal modo l’immersione. Ciò che potrebbe far storcere il naso ad alcuni è il ritmo altalenante, e a tratti, troppo lento della narrazione. Sebbene il gioco parta in quinta con la presentazione di Bane e del suo straripante machismo, il tutto condito da fasi action intense, gran parte dell’episodio si gioca sul campo di dialoghi sul filo della tensione.telltale batman contro bane

Onestamente, almeno per quanto riguarda l’inizio di stagione, preferisco un ritmo più compassato che mi permetta di apprezzare al meglio il tessuto narrativo. Quest’ultimo si presenta di buon livello al di là di qualche incertezza in alcune fasi di gioco. C’è comunque da dire che a questo episodio affidato il compito di completare il quadro di presentazione dell’ottimo cast della stagione.

Il secondo episodio rallenta il ritmo e si fa carico della presentazione del resto del cast.
La storia e la minaccia di questa stagione cominciano a prendere forma. I villain introdotti in questo episodio sono presentati in modo interessante. Spicca tra questi Harley Quinn, presentata con un ruolo ed un’origine diversa dal canon. Peccato per qualche rallentamento di troppo nel ritmo e in qualche piccola incertezza nella narrazione. Il dualismo appare sempre marcato ed immersivo e la tensione è costante.