Dalla Russia arriva il ban per Roblox: il gioco è stato bloccato, secondo i media russi, per evitare la diffusione di “propaganda LGBT”.
Nell’ultimo biennio, Roblox è salito spesso agli onori della cronaca e non soltanto di quella videoludica: il titolo, divenuto ormai un “contenitore” di altri giochi e attività, ha attraversato periodi decisamente bui quando si è trovato al centro di più indagini (alcune documentaristiche, altre politiche e altre ancora giudiziarie) che mettevano in luce diverse problematiche collaterali.

La presenza di predatori sessuali, alla ricerca di minori da circuire, ha rappresentato sicuramente il lato più oscuro della vicenda, al netto di altri comportamento deprecabili sempre con minori coinvolti, come i tentativi di proselitismo verso gruppi estremisti. A gettare benzina sul fuoco, sono state anche le azioni del team di Roblox, come il ban allo youtuber Schlep, dopo che questo aveva aiutato la polizia a catturare diversi adescatori sulla piattaforma.
Poche settimane fa, il CEO di Roblox, intervistato dal New York Times, aveva fatto infuriare molti per aver definito gli adescatori sessuali “un’opportunità” di migliorare le capacità di difesa e identificazione dei pericoli dentro al gioco. Adesso però, un Paese ha deciso di bandire Roblox, sempre in difesa dai bambini, ma per motivi decisamente diversi.
In Russia non esistono omosessuali
“In Russia non esistono omosessuali”, una frase contenuta nel film Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga e che, se da un lato genera sicuramente ilarità, dall’altra mette in luce un chiaro problema (uno dei tanti) della Russia: gli appartenenti della comunità queer non sono ben tollerati. E proprio in difesa dalla “propaganda LGBT”, la Russia ha deciso di bandire Roblox, rendendolo inaccessibile.
Il Roskomnadzor, l’agenzia federale russa che si occupa di telecomunicazioni, ha dichiarato che il ban arriva proprio da contenuti estremisti ed elementi che contribuirebbero a una propaganda del movimento LGBT nel paese. A confermare tale posizione, è l’agenzia d’informazione RIA Novosti, sotto lo stretto controllo del Cremlino.

Sono sempre i bambini il cuius da difendere, anche se in questo caso l’argomento è decisamente diverso dalla lotta alla pedofilia, portata avanti da giornalisti, avvocati, politici e psicologi in America. La mossa russa però, appare come inevitabile, anche come estensione dell’applicazione di una legge emanata nel 2022, che vietava la diffusione di film, serie TV e videogiochi in Russia, che rappresentassero “relazioni sessuali non tradizionali”.
Non si tratta certamente del primo gioco a subire una censura per motivi simili in Russia: proprio nel 2022, a seguito della promulgazione della suddetta legge, Electronic Arts optò per non pubblicare l’espansione “My Wedding Stories” di The Sims 4 in Russia, che aveva chiesto la rimozione di coppia omosessuali; il CEO di Roblox, David Baszucki, ha commentato la questione in maniera… opinabile. Un portavoce di Roblox ha dichiarato:
“Rispettiamo le leggi locali e le regolamentazioni nei Paesi in cui operiamo e crediamo che Roblox fornisca uno spazio positivo per l’apprendimento, per la creazione e per l’instaurazione di connessioni significative per tutti. Ci impegniamo profondamente per la sicurezza e possiamo contare su un robusto set di misure di sicurezza proattive e preventive, pensate per prevenire e cogliere contenuti dannosi sulla nostra piattaforma”.
Un messaggio che pare non voler scontentare nessuno e che non permette davvero di individuare quali potrebbero essere eventuali prospettive future per Roblox in Russia. Insomma, se arrivi ad avere problemi con conservatori, liberali e progressisti, bisognerebbe iniziare a pensare che il problema sia tu.
