Lo YouTuber director of gametography ha realizzato ben tre cortometraggi ambientati all’interno di ARC Raiders, con i giocatori che ne sono diventati gli attori protagonisti.
L’escalation di ARC Raiders è qualcosa di difficile da trovare nell’odierno mondo dei videogiochi. Nel giro di un mesetto dall’uscita, il gioco è ormai OVUNQUE: solo pochi giorni fa, vi avevamo raccontato della collaborazione voluta dai creatori di South Park e realizzata nel giro di poco più di due giorni. E si sa, quando una community è così affezionata, il limite è il cielo.

Gli sviluppatori di Embark Studios continuano a dimostrare quanto già avevano fatto con The Finals: sanno come fare un gioco e sanno come renderlo divertente, anche partendo da generi che non sempre sanno cogliere il favore del pubblico generalista, come gli extraction shooter appunto. E adesso che il gioco sta decollando, c’è chi ci ha visto una possibilità inedita: quella di realizzare dei cortometraggi.
Lo YouTuber-regista su ARC Raiders
Qualche giorno fa, sul canale YouTube director of gametography, un video della durata di una dozzina di minuti, preannunciava un progetto estremamente ambizioso: girare dei cortometraggi all’interno di ARC Raiders, sfruttando le magnifiche ambientazioni che il gioco offre, la qualità grafica generale che si prestava in maniera perfetta e i giocatori, che ne sarebbero diventati gli attori.
Tre film, molto brevi, creati praticamente in presa diretta sfruttando giocatori casuali, trovati nel corso delle partite. I titoli delle produzioni sono Final Call, Last Chance e Ready to Run. Lo YouTuber spiega di essere un videografo nella vita, cosa che emerge facilmente vista la qualità delle riprese che è in grado di tirare fuori.
Una cosa davvero interessante, è vedere l’approccio coi giocatori di ARC Raiders: nel video, si vede il regista girovagare per la mappa, approcciare dei giocatori e spiegare loro le sue intenzioni, rendendoli parte del progetto in maniera estemporanea. Per realizzare riprese da varie angolazioni e prospettive o per simulare dei movimenti di macchina, si è avvalso del binocolo e di tutti i sistemi di movimenti presenti, come per esempio scivolare su una zip line così da dare un po’ l’effetto drone.
Il video, che è perlopiù un dietro le quinte, permette di capire un paio di cose davvero interessanti, al di là della qualità stessa del progetto: la prima cosa è che ARC Raiders può contare su un comparto tecnico e grafico davvero di prim’ordine; la seconda è che la community è davvero appassionata e che, davanti a un bel progetto, tutti si ritrovano a voler collaborare come dimostrato dalla sezione in cui due giocatori e il regista iniziano a sostenersi, prestandosi granate e altri oggetti “di scena” per riuscire a portare a casa un buon risultato!
