Pietro Falzone
Il Game Pass “restaurato” continua a portare cattive notizie ai videogiocatori: oltre all’incremento dei prezzi, un ulteriore tassello si aggiunge alla già difficile situazione.
Il 2025 è un anno davvero particolare per i videogiocatori. Da un lato, si tratta di uno degli anni più riusciti, parlando essenzialmente di giochi, con delle sorprese incredibili che hanno travolto il mercato e nuovi modi di intendere lo sviluppo AA; dall’altro lato, alcune delle più grandi software house dell’industria, stanno spingendo sempre più su modelli aggressivi di monetizzazione, anche con operazioni economiche davvero uniche nel loro genere.
Basti pensare a EA, acquisita per 55 miliardi di dollari, che secondo gli analisti del mercato si troverà a dover effettuare dei tagli al personale e ai progetti, per riuscire a sanare il debito di 20 miliardi che l’attanaglia. A far discutere parecchio però, è stata soprattutto Microsoft che, con i nuovi rincari all’abbonamento del Game Pass, ha gettato nello sconforto centinaia di migliaia di videogiocatori. E siccome al peggio non c’è mai fine…
Col nuovo Game Pass, scompare anche un altro vantaggio
C’è poco da fare, l’incremento dei prezzi degli abbonamenti del Game Pass, è stato l’argomento che più di altri, ha attirato l’attenzione dei videogiocatori che si sono sentiti punti sul vivo, da quello che nasceva come progetto mirato alla convenienza assoluta. Subito dopo l’annuncio, sono volate le disdette degli utenti, che hanno pure fatto crashare il sito di Xbox.
E in tanti ritenevano che già con questi aumenti, il Game Pass avesse perso tutto il suo fascino magnetico votato alla convenienza, ma quella era solo la punta dell’iceberg. Nelle scorse ore infatti, una dichiarazione di Microsoft ha permesso di scoprire un dettaglio interessante, che va a toccare una delle meccaniche più apprezzate dai giocatori: i Rewards Point.
Microsoft ha dichiarato a IGN:
“Non è qualcosa per un gioco specifico e si riflette su tutti gli acquisti di giochi e DLC. Piuttosto che uno sconto sugli acquisti, gli abbonati Ultimate e Premium guadagneranno rispettivamente un 10% e un 5%, in punti quando acquisteranno giochi o contenuti aggiuntivi selezionati dalla libreria del Game Pass […] tutti i membri Rewards guadagneranno punti quando acquisteranno giochi e contenuti aggiuntivi dallo Store, mentre i membri Premium e Ultimate guadagneranno anche di più, rispttivamente 2x e 4x”
In altre parole, acquistando dei COD Points, i giocatori di COD otterrebbero soltanto dei punti Rewards ma non uno sconto sull’acquisto dei punti in sé. Questo diventa un problema, se si pensa che fino a prima di questa novità, coi Rewards Points era possibile riuscire a ottenere premi come l’iscrizione al Game Pass per uno o tre mesi. I giocatori dunque, potranno abbonarsi soltanto in maniera “tradizionale”, pagando il nuovo e più costoso abbonamento, senza più poter sfruttare i Rewards nel modo sicuramente più conveniente.