Negli ultimi giorni l’ambiente intorno a Microsoft si è surriscaldato parecchio a seguito di alcune notizie che non hanno fatto molto piacere alla community di videogiocatori, soprattutto quelli Xbox: come vi avevamo già raccontato all’interno di questo articolo, infatti, la casa di Redmond ha deciso di aumentare il costo dell’abbonamento al Game Pass scatenando una reazione piuttosto furiosa da parte dei fan.
Come succede spesso quando ci sono queste decisioni così improvvise, Microsoft non ha dato molte spiegazioni sul perché il costo del Game Pass è stato aumentato del 50% per la sua versione “Ultimate” ed è stato trattato il tutto come un semplice cambiamento d’assetto per quanto riguarda i piani d’abbonamento del servizio, ma secondo alcune ipotesi accreditate pare che la casa di Redmond abbia preso questa decisione per un motivo ben specifico.

Nelle ultime ore, infatti, è apparsa online una nuova indagine di Bloomberg che avrebbe scoperto il motivo principale per il quale Microsoft ha deciso di aumentare i costi del Game Pass, soprattutto per quanto riguarda il piano Ultimate: dietro questa scelta presa da parte della casa di Redmond pare infatti ci sia Call of Duty.
Call of Duty ha spinto Microsoft ad aumentare il costo del Game Pass: la nuova indagine
Bloomberg, infatti, avrebbe raccolto le testimonianze di alcuni ex dipendenti di Xbox i quali avrebbero rivelato alla testata che il Game Pass non è così sostenibile come ce lo avevamo immaginato fino a questo momento e che, dopo otto anni dalla sua creazione, non avrebbe ancora raggiunto i numeri sperati in termini di profitto e in tutto questo potrebbe essere stato causato proprio da Call of Duty.
Il motivo è che titoli ad alto budget come Call of Duty sarebbero andati a generare una perdita nel profitto dopo il loro inserimento all’interno del catalogo del Game Pass, soprattutto considerando che negli ultimi anni i nuovi capitoli sono stati inseriti sin dal day 1; Microsoft sperava che l’inserimento di giochi come COD sul Game Pass avrebbe generato un aumento negli abbonamenti e in fin dei conti così è stato (Black Ops 6 ha generato un aumento del 16%), ma non abbastanza da pareggiare o superare il profitto generato qualora fosse stato comprato a prezzo pieno.

Dunque, secondo quanto riportato da Bloomberg, Microsoft avrebbe aumentato il prezzo di Game Pass Ultimate proprio per permettere a giochi come Call of Duty di poter essere inseriti nel catalogo sin dal loro giorno di pubblicazione sul mercato senza aver paura di perdere profitto.
