Salvatore Montagnolo
Gli utenti abbonati al Game Pass non hanno ricevuto delle liete notizie negli ultimi giorni dato che Microsoft ha deciso improvvisamente di aumentare i prezzi degli abbonamenti al suo servizio di gaming più famoso: come vi abbiamo raccontato all’interno di questo articolo dedicato, la casa di Redmond non solo ha fatto una distinzione più netta dei vari piani d’abbonamento, ma ha anche aumentato del 50% i costi.
L’annuncio dell’aumento dei prezzi è arrivato come un fulmine a ciel sereno dato che fino a questo momento il Game Pass era considerato il servizio videoludico più vantaggioso, sia dal punto di vista dei costi che dell’offerta proposta: questo ulteriore aumento ha fatto inferocire la community di videogiocatori che si è mossa in massa per disdire il proprio abbonamento riuscendo addirittura a mandare in tilt la pagina ufficiale dalla quale è possibile effettuare la disdetta.
Stando alle ultime indiscrezioni diffuse sul web nelle ultime ore pare che però Microsoft voglia apportare altre modifiche al suo servizio, in particolare alle funzionalità riguardanti il cloud gaming: pare infatti che la casa di Redmond stia testando un nuovo metodo per permettere agli utenti di giocare a diversi titoli in streaming in maniera totalmente gratuita a patto di ricevere delle pubblicità, un po’ come accade con le piattaforme di streaming più famose.
In arrivo il Game Pass gratuito con pubblicità? Diversi indizi compaiono sul web
Il cloud gaming, come molti sanno, è uno dei servizi inclusi all’interno dell’abbonamento Game Pass insieme chiaramente a tutti gli altri vantaggi come la possibilità di giocare online, avere accesso a centinaia di giochi da scaricare sulla propria console, scaricare titoli esclusivi Xbox sin dal day 1 e molto altro ancora; secondo le ultime indiscrezioni pare che Microsoft voglia estrapolare la funzione di cloud gaming per renderla stand-alone gratuitamente dando in pasto agli utenti la pubblicità.
Secondo alcune indagini portate avanti dal portale The Verge, infatti, ci sarebbero delle forti anticipazioni su questa nuova scelta da parte di Microsoft: i primi test effettuati su questa funzione hanno suggerito che ci potrebbe essere il limite di un’ora per ogni sessione per un totale di cinque ore al mese, delle pubblicità mandate in pre-roll prima dell’avvio del gioco e la possibilità di giocare in streaming sia ai titoli in possesso dell’utente, sia altri titoli non precedentemente acquistati o riscattati.
Si parla inoltre di una diffusione di questo servizio sia su console Xbox che su altre piattaforme come PC e dispositivi mobile; al momento si tratta solamente di speculazioni e quindi non è ancora chiaro se e quando verrà implementato il cloud gaming gratuito con pubblicità, ma secondo le ultime indiscrezioni i primi test pubblici per gli utenti potranno comparire già a partire dai prossimi mesi.