Pietro Falzone
Continuano i guai per Sony: il nuovo live service ‘Fairgames’, in sviluppo da diversi anni presso Haven Studio, perde il direttore creativo. Quale sarà il futuro del titolo?
La strategia improntata sui live service di Sony, si è rivelata un vero buco nell’acqua. Una ferita indelebile, che non si potrà storicamente non associare a Concord, un po’ l’emblema di questa corsa all’autosabotaggio, partita sotto l’egida di Jim Ryan e i cui strascichi continuano ancora oggi. Eppure, nonostante Concord rimanga il simbolo, non è certamente l’unico gioco ad aver avuto una fortuna nefasta.
Il piano iniziale infatti, prevedeva ben 12 live service prodotti da Sony, molti dei quali sviluppati da studi di successo come Bluepoint, Bend, Bungie, London, che avrebbero dovuto abbracciare alcune delle IP di successo di Sony come God of War, The Last of Us, Horizon e Spider-Man. La maggior parte dei titoli annunciati però, sono stati cancellati e tantissimi studi sono stati chiusi, ancora prima che anche solo un trailer venisse mostrato.
Una delle ultime speranze era rappresentata da Marathon, il nuovo gioco di Bungie, rivelatosi un extraction shooter vessato da controversie e accuse che, dopo tanta incertezza, è stato ufficialmente rinviato a data da destinarsi. L’ultimo nome atteso, per mettere la parola fine a quest’infilata di live service, sarebbe Fairgames. Le cose però, come al solito, non stanno andando per il verso giusto.
Vedremo mai Fairgames? Un altro abbandono
La storia di Fairgames, titolo che sarebbe dovuto essere l’opera prima di Haven Studio nonché un’occasione per PlayStation di poter contare su un’esclusiva multiplayer di peso, pare sempre più vicino alla cancellazione. Solo pochi mesi fa, aveva fatto molto discutere l’abbandono dell’azienda, da parte di Jade Raymond che lo studio l’aveva fondato, dopo aver lasciato il reparto gaming di Google.
La fondatrice dello studio che abbandona, non è certamente di buon auspicio. Ad aggravare la situazione adesso, arriva un altro addio di peso, che potrebbe davvero rischiare di compromettere in maniera seria lo sviluppo di Fairgames. Daniel Drapeau, direttore creativo dietro Fairgames, ha abbandonato Haven Studio, accettando un’offerta di lavoro della “Diretta Concorrenza”.
A far sapere dell’abbandono e della consequenziale assunzione presso Warner Bros. Games Montreal, è stato lo stesso Drapeau, che in un post su LinkedIn ha scritto:
“Questa settimana, mi unirà a Warner Bros. Games Montreal Inc. come direttore creativo. […] Non vedo l’ora di iniziare questa meravigliosa avventura con grandi persone dello studio. Voglio anche ringraziare in particolare Yves Lachance, Logan A. Lesage e Bryan Theberge per la loro fiducia e il supporto lungo l’intero processo”.
Al momento né Sony né Haven Studio hanno commentato ufficialmente la notizia. Un silenzio assordante, che non può che destare più di una preoccupazione per le sorti del titolo. L’abbandono di Drapeau appare quasi come un voler tirare i remi in barca. Già qualche settimana fa, delle dichiarazioni dell’analista Michael Pachter, confermavano la cancellazione del progetto. Nonostante le smentite, non è così difficile immaginare che lo sviluppo di Fairgames sia ormai appeso a un filo.