Sta per arrivare, con tradizione inglese, il gioco di ruolo da tavolo che in Giappone ha surclassato nelle vendite persino il colosso Dungeons & Dragons!
Se si parla di GDR da tavolo, la mente di chiunque, appassionati o meno, non può che andare dritta dritta a Dungeons & Dragons. Si tratta di uno dei giochi più famosi dell’ultimo cinquantennio di storia umana, un titolo che ha saputo far sedere allo stesso tavolo persone tra le più diverse, unite dalla semplice voglia di creare storie uniche, riuscendo a esserne i protagonisti e non semplici fruitori passivi.

Un altro fenomeno, legato al gioco, è quello del cosiddetto “actual play”: consiste nella pratica di registrare le proprie sessioni di gioco per poi realizzarne contenuti (video, podcast, streaming), creando una storia che possa essere seguita anche da terzi. L’actual play è stato reso grande, tra gli altri, da Critical Role. Ma se ci fosse un gioco che, non solo ha superato nelle vendite Dungeons & Dragons in una determinata area del mondo, ma che avrebbe dato a un proto-actual play, ben prima di Critical Role?
Il fenomeno giapponese approda in occidente
In molti potrebbero pensare che, a causa della sua ambientazione estremamente legata alla narrativa mitica occidentale, Dungeons & Dragons in Giappone non abbia mai fatto gli stessi numeri del resto del mondo. E avrebbero torto, solo in parte però: quando venne pubblicato Dungeons & Dragons Set 1: Basic Rules, con la traduzione in giapponese nel 1985, in circa cinque anni arrivò a vendere ben 200mila copie. Solo nove anni dopo però, con l’uscita in Giappone della Terza Edizione del manuale del giocatore, le vendite si attestarono a circa 8mila.
Un problema nella traduzione? Un problema nella stampa? Un disinnamoramento dei giochi di ruolo? No, nulla del genere. Ciò che cambiò per sempre le carte in tavola in Giappone, fu Sword World RPG. Si tratta di un GDR da tavolo creato dal collettivo noto col nome di Group SNE, la cui diffusione aumentò proprio grazie all’utilizzo di quello che oggi viene definito actual play.

Similmente a come accadde poi con Critical Role, i ragazzi del collettivo Group SNE erano nient’altro che un gruppo di amici, appassionati di D&D, che decisero di registrare le loro sessioni e poi pubblicarle, sotto forma di articolo narrativo, sulla rivista Comptiq. Un’idea rivoluzionaria, che vide la nascita del format chiamato TRPG Replay. La rubrica in particolare, prese il nome di D&D Magazine Live: Record of Lodoss War Replay (si, l’ambientazione era quella del mondo di Record of Lodoss War).
Dopo che Group SNE diede vita a Sword World, non ebbe comunque vita facile e dovette più volte affrontare a muso duro TSR, la compagnia che si occupava della pubblicazione di D&D in Giappone. A distanza di anni però, il pionieristico e vendutissimo titolo, si prepara ad arrivare in Italia nel 2026 grazie a Need Games.
Per la traduzione in inglese di Mugen Games, invece, non vi è ancora una data d’uscita certa, ma è possibile iscriversi al crowdfunding, che prenderà il via nel 2026.
