In Giappone, la polizia si è trovata a intervenire in diversi McDonald’s e il motivo sarebbe legato alla collaborazione tra la nota catena di fast food e le carte Pokémon.
Non è certo un segreto che, negli ultimi anni, il brand di Pokémon sia esploso in maniera quasi incontrollata e incontrollabile. Se è infatti vero che non tutti i prodotti legati al brand siano ugualmente apprezzati, qualitativamente parlando, è anche vero che i numeri parlano chiaro: la gente ama i Pokémon e ogni prodotto legato al brand continua a incassare in maniera incredibile.

Tra i vari prodotti che hanno fatto registrare delle impennate assurde negli ultimi tempi, le carte sono sicuramente quelle che maggiormente hanno attirato l’attenzione del pubblico generalista e di eccentrici collezionisti, che hanno reso il fenomeno dello “sbustare”, vero e proprio intrattenimento oltre che vero e proprio business. Ma a cosa si sarebbe disposti, pur di portarsi a casa una carta estremamente rara?
Happy Meal per le strade, Pokémon e polizia: la ricetta per il disastro
Il mercato delle Pokémon TCG, le carte ufficiali dei Pokémon, è ormai diventato qualcosa di molto più grande di quanto si potesse pensare. I prezzi delle carte hanno subito un’impennata, con alcune carte che sono diventate vera e propria merce di scambio. Un fenomeno che colpisce tutto il mondo e da cui spesso emergono fatti di cronaca, estremamente discutibili. L’ultimo arriva dal Giappone, la patria dei Pokémon.
Solo qualche giorno fa infatti, un evento a dir poco increscioso ha portato alla presa di soluzioni drastiche. Tutto ha avuto inizio quando McDonald’s, la nota catena americana di fast food, si è ritrovata a collaborare con Pokémon TCG. Non si tratta della prima collaborazione tra i due brand, che spesso si sostanzia nell’immissione di una carta all’interno di un Happy Meal, il titolo “menù per bambini” divenuto celebre proprio per le sorprese che lo accompagnano.
早朝の渋谷のカオス。
マクドナルドのバーガーやポテトが道にばら撒かれた結果、ハトの大宴会が開かれている模様。
買った食品は責任持って食べきっていただきたいし、ゴミは持ち帰っていただきたい。 pic.twitter.com/VYLo2Fte26 — スミレンジャーZ(愛称スミレちゃん、元スラウザーです) (@iijNWqUQ7i41630) 9 agosto 2025
Proprio da questa collaborazione però, è nato il caos che ha pure portato McDonald’s a sospendere la collaborazione in anticipo. Presso vari punti vendita, è giunta la polizia, per constatare quanto riportato dai gestori dei locali: un sacco di persone, che acquistavano l’Happy Meal solo per la sorpresa, finivano col non consumare il cibo e a gettare le scatole per strada. L’evento, durato solo un giorno, è stato sospeso e l’azienda americana ha pubblicato un comunicato su X:
“Vogliamo informarvi che la distribuzione delle carte Pokémon ai clienti che hanno acquistato ‘Happy Meal Pokémon’, che era prevista da sabato 9 agosto fino a lunedì 11 agosto (festa nazionale), si è conclusa in molti negozi, per via di vendite più elevate del previsto”
Il comunicato continua con delle scuse, per non essere stati all’altezza della gestione del fenomeno. È giusto notare come, nelle precedenti collaborazioni, l’art work utilizzato per le carte in regalo, era qualcosa di già esistente. Per quest’ultima collaborazione invece, ad attirare i bagarini sarebbe stata una carta che ritrae Pikachu seduto all’interno di un fast food. A ciò si aggiunge la mancata capacità di far rispettare il divieto, che fissava il massimo di Happy Meal a 5 a persona, mentre dalle foto pubblicate emergerebbe come in molti riuscissero ad accaparrarsene fino a più di una dozzina a testa.
