La sfida tra Sony e Tencent si sposta in tribunale: arriva la denuncia da parte dell’azienda giapponese e al centro della vicenda ci sarebbe il “clone” di Horizon.
Quando si tira in ballo il discorso plagio, in ambito videoludico, la discussione finisce col risultare estremamente ostica. Il concetto di plagio, come molte cose che spesso vengono utilizzate a sproposito nel linguaggio comune, assume una valenza giuridica e legale, solo nel momento in cui si risponde a determinati criteri. Ne videogiochi però, se non nei casi in cui determinate tecnologie vengono brevettate e registrate, dimostrare un plagio è molto complesso.

Non è certo cosa nuova che, partendo dallo stile di un determinato videogioco celebre, si arrivasse allo sviluppo di “cloni” dello stesso. Una pratica che ha permesso, per esempio, negli anni ’90, di avere tantissimi sparatutto in prima persona che riprendevano lo stile di DOOM o ciò che ha portato gli ultimi anni videoludici a essere riempiti di tanti, discutibili, Soulslike. Adesso però, Sony pare intenzionata a segnare un confine netto tra ciò che è semplice ispirazione e ciò che supera quella linea.
Sony VS Tencent, tra accordi pregressi e i giocatori ingannati
Da mesi, si parlava con gran clamore del gioco Light Of Motiram, un action survival sviluppato da Polaris Quest, uno studio gestito dal colosso cinese Tencent Games. Di certo, a far parlare del gioco non era la qualità di ciò che è stato mostrato nei trailer, quanto più una somiglianza, spesso sottolineata, con una nota IP di Sony: Horizon. La saga di Aloy, sia con Zero Dawn che con Forbidden West, era stata tirata in ballo e non a caso.
Light Of Motiram proponeva infatti un mondo che riprendeva molto quello creato da Guerrilla Games, in cui macchine con forme di animali si ribellavano agli umani, che si ritrovavano a cercare di sopravvivere. Oltre all’ambientazione, anche i design delle macchine, la locandina e persino la colonna sonora, avrebbe richiamato forse in maniera fin troppo esplicita i giochi di Horizon. Secondo Sony, era giunto il momento di mettere un punto alla questione.
Per farlo, il colosso giapponese ha scelto di adire le vie legali, denunciando presso la Corte dello Stato della California Tencent, per aver infranto le norme sul Copyright e sul Trademark. Oltre alle somiglianze, Sony fa emergere un ulteriore dato: dopo l’uscita di Horizon: Zero Dawn nel 2017 e di Forbidden West nel 2022, Guerrilla avrebbe iniziato a collaborare con Tencent proprio per sviluppare un ulteriore gioco di Horizon (probabilmente uno dei live service cancellati negli scorsi mesi), in collaborazione con Sony.
Il progetto sarebbe poi stato accantonato da Sony ma non da Tencent, che avrebbe continuato lo sviluppo, giungendo a quel Light Of Motiram oggetto di controversia. A quel punto, Sony avrebbe tentato una negoziazione stragiudiziale e in quella sede, Tencent avrebbe rinnovato la richiesta di ottenere lo sfruttamento dell’IP “Horizon”, trovando però nuovamente un muro da parte di Sony. Adesso, secondo il colosso giapponese, l’utilizzo di determinati elementi artistici, di trama e persino musicali, avrebbero potuto indurre il pubblico a credere che tra Light Of Motiram e Horizon vi fosse una correlazione, che in realtà non esiste.
