Ubisoft smette di supportare un videogioco? Se lo hai comprato preparati a distruggerlo: sei “legalmente obbligato” a farlo!

uomo con maschera antigas e martello demolitore
Ubisoft smette di supportare un videogioco? Se lo hai comprato preparati a distruggerlo: sei "legalmente obbligato" a farlo! (player.it)

Un nuovo aggiornamento dell’EULA da parte di Ubisoft, fa tanto discutere: secondo la casa di produzione francese, gli utenti dovrebbero fisicamente distruggere i videogiochi che non riceveranno più alcun tipo di supporto.

Solo pochi giorni fa, con questo articolo, vi raccontavamo di un’iniziativa europea (Stop Killing Games), che punta a una più lunga preservazione dei videogiochi, impedendo che le software house possano arbitrariamente terminare il supporto ai titoli, rendendoli di fatto inutilizzabili perché mancanti di una modalità offline. E proprio riguardo a questo fatto, vi avevamo riportato l’esempio di The Crew.

macchine che illuminano scritta The Crew
Ubisoft smette di supportare un videogioco? Se lo hai comprato preparati a distruggerlo: sei “legalmente obbligato” a farlo! (player.it)

Attorno a The Crew, titolo automobilistico targato Ubisoft, si era levata negli scorsi mesi, più di una polemica che mentre in California è sfociata in class action, in Europa ha preso le forme della proposta legislativa di cui vi abbiamo poc’anzi parlato. Eppure, proprio Ubisoft pare particolarmente intenzionata a non tornare sui suoi passi e, a rincarare la dose, è arrivata nelle scorse ore una segnalazione da parte di DualShockers, che metterebbe in luce una pratica, a dir poco, controversa.

Gli utenti dovrebbero distruggere i videogiochi Ubisoft?

Ciò che emerge, è alquanto inquietante: secondo quanto riportato infatti, Ubisoft avrebbe operato dei cambiamenti all’EULA (End Users License Agreements), le linee guida contrattuali che ogni utente “sottoscrive” all’acquisto di un videogioco Ubisoft. Secondo quanto si legge, dopo l’aggiornamento, Ubisoft vorrebbe che i videogiochi, il cui supporto viene considerato terminato per sempre, vengano totalmente distrutti dagli utenti.

La casa francese vorrebbe dunque, che ogni traccia dei titoli da lei cancellata, sparisca per sempre e, per fare ciò, l’utente di impegnerebbe a: “disinstallare immediatamente il prodotto e distruggere tutte le copie del prodotto in suo possesso“. Una mossa che potrebbe quasi apparire superflua: una volta che il supporto al gioco termina, mancando anche una modalità offline, è chiaro che anche avere una copia fisica non avrebbe più alcun valore e non permetterebbe agli utenti di giocare.

in alto logo ubisoft cons critta "ubisoft", in mezzo segno VS, in basso controller mezzo distrutto di stop killing games
Gli utenti dovrebbero distruggere i videogiochi Ubisoft? (player.it)

Una mossa simbolica forse, che vuole indicare quale sia l’idea dello software house francese, in un’ottica di ostentata preservazione di un mezzo che diventerebbe, via via, obsoleto, sottolineando il concetto che viene espresso ormai da diversi mesi in sede di tribunale: il gioco non è mai stato posseduto dagli utenti, che hanno soltanto acquistato una licenza di sfruttamento, di cui solo Ubisoft avrebbe potuto disporre pienamente in qualità di titolare del diritto di proprietà.

La vicenda dunque, si potrebbe leggere anche da un punto di vista preservativo degli interessi dell’azienda: onde evitare di dover necessariamente sviluppare un videogioco prettamente online, prevedendo però anche una modalità offline nel caso in cui questo venga dismesso, introdurre una clausola del genere si tradurrebbe nel non dover aggiungere alcun tipo di modalità offline, dato che la dismissione di un gioco significherebbe, automaticamente, la sua distruzione.

Una mossa che, siamo sicuri, genererà malcontento, discussioni e molto probabilmente, ulteriori guai per una Ubisoft che pare navigare a vista.