Nintendo sta perdendo la sua cosa più importante per l’ex capo di Playstation: tutta colpa di Switch 2

Secondo Shuhei Yoshida, ex capo di Sony PlayStation, Nintendo avrebbe perso la sua identità negli ultimi anni e Switch 2 ne sarebbe la prova.

Nintendo Switch 2 è stata una console a lungo attesa, su cui tutti i fan, e non solo, si sono ritrovati a fantasticare, nella speranza di un prodotto che potesse regalare ai fan della Grande N, non solo giochi di qualità ma anche prestazioni al passo coi tempi, il tutto in una console handheld comoda e accessibile. Non tutti però, sono rimasti ugualmente soddisfatti, alla presentazione ufficiale della console.

Tanti sono stati gli aspetti criticati: dalla comunicazione di Nintendo, che presentando la consle non aveva riportato il prezzo, al prezzo in sé che in molti non hanno ritenuto corretto, in relazione anche alla presenza di videogiochi venduti a cifre mai viste sul mercato. A lamentarsi però, non solo i semplici consumatori, ma anche figure di spicco dell’industria del gaming, come il celebre Shuhei Yoshida

Yoshida e la crisi d’identità di Nintendo

“Nintendo sta perdendo la sua identità”. E no, queste non sono le parole di un normale fan deluso, dagli ultimi eventi che hanno coinvolto l’azienda giapponese, con il lancio di Switch. A pronunciare questa frase, è stato niente meno che Shuhei Yoshida, ex presidente di Sony PlayStation, considerato una delle voci più autorevoli dell’industria, che durante un’intervista al podcast Easy Allies, con la gentilezza che lo contraddistingue, ha voluto dare la sua opinione su Nintendo e le sue politiche.

Dice Yoshida:

“Devo essere gentile, voglio essere gentile. Qualcosa che non ho detto lì (Yoshida si riferisce a una livestream, in cui ha reagito in diretta alla presentazione di Switch 2 -n.d.r.), è che per me è stato un po’ un messaggio confuso da parte di Nintendo. In qualche modo, penso che Nintendo stia perdendo la sua identità, nella mia opinione”.

Ha dunque proseguito a spiegare, cosa intendesse con queste parole:

“Per me, (Nintendo) si è sempre concentrata sulla creazione di nuove esperienze, come progettare hardware e giochi insieme per creare una nuova esperienza. Ma Switch 2, come tutti avevamo previsto, è una Switch migliore, giusto? C’è uno schermo più ampio, un processore più potente, risoluzione più alta, 4K 120 fps. C’è stata persino la persona dell’hardware a far iniziare la stream, proprio come fanno le altre piattaforme!”

Secondo Yoshida dunque, il problema starebbe nel fatto che la strada intrapresa da Nintendo, segua il percorso tracciato da tutte le altre case di produzione, concetto che esplica con queste parole:

“La premessa dietro a Switch 2 è: ‘abbiamo fatto le cose meglio’. E questo è qualcosa che le altre compagnie hanno fatto da sempre!”

Yoshida ha però voluto chiosare, sottolineando come, nonostante si dica un po’ deluso, comprenda che si tratta di un sentimento più suo che di tanti altri, che invece bramavano proprio quello che Nintendo ha proposto: una Switch ma più potente.