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Cosa succede se metti insieme William Shakespeare e GTA? Ecco l’eccezionale documentario, attualmente disponibile su Mubi: Grand Theft Hamlet!
Grand Theft Auto, uno dei brand più di successo del mondo videoludico, in grado di macinare appassionati e giocatori, che in religiosa attesa, non vedono l’ora che il nuovo capitolo arrivi sconvolgere il mercato, ancora una volta. Ma mentre l’attesa per GTA6 cresce e si fa spasmodica, il suo predecessore, GTA5, continua a regalare grandi sorprese agli appassionati che sanno sfruttarlo a dovere.
GTA5 ha rappresentato per Rockstar Games, una gallina dalle uova d’oro, che per 13 anni ha continuato ad acchiappare giocatori, grazie soprattutto alle tante feature online e alla passione con cui in tantissimi, si sono gettati nelle più mirabolanti imprese e avventure. E proprio di una di queste parliamo oggi, dato che dall’idea di due fan, tediati dall’isolamento pandemico del 2021, hanno deciso di far collimare due mondi apparentemente avulsi alla comunicazione reciproca: GTA e Shakespeare.
Il risultato, è qualcosa di incredibile.
Grand Theft… Hamlet?
Come anticipato in apertura, lo straordinario e inedito progetto Grand Theft Hamlet, nasce durante il lockdown che ha costretto il mondo nelle proprie case. In quel 2021, Mark Oosterveen e Sam Crane, spinti un po’ dalla noia e un po’ dalla voglia di dare vita a qualcosa di mai visto, iniziano a credere in un progetto, che si proporrà qualcosa di effettivamente mai sperimentato: mettere in scena un intero spettacolo shakespeariano all’interno di un videogioco.
Il progetto, un po’ per la sua stravaganza e un po’ per vedere effettivamente cosa ne sarebbe potuto uscire fuori, prese subito piede e attorno a esso, iniziò a formarsi un team nutrito e affiatato, con all’interno anche Sam Crane (che ha co-diretto l’opera) e sua moglie, Pinny Grylls. Adesso, a produzione ultimata, su Mubi è possibile guardare il documentario, dal nome Grand Theft Hamlet, che ripercorre tutte le fasi creative e realizzative.
Ciò che viene fuori, è uno straordinario connubio, tra l’anima drammatica del celebre autore britannico e il miscuglio di morte e rassegnazione di Los Santos. Tutto quello che si vede nel documentario, è stato ripreso in presa diretta all’interno di Gta Online, un universo fatto soprattutto di armi, gente da uccidere nei modi più fantasiosi e sirene della polizia che suonano a ogni angolo.
A differenza dell’Amleto originale, qui il setting è una matropoli cangiante, piena di contraddizioni e, a suo modo, drammatica. Il perfetto teatro di eventi macabri e angoscianti, mentre dal tetto di un palazzo, risuona ancora quel “Essere o non essere?”, che assume un valore così diverso eppure così tanto affine, da riuscire a far percepire per davvero, la vicinanza tra due mondi così distanti, a riprova di quanto cultura e voglia di comunicare, possano dar vita a qualcosa di unico.
Per quei pochi che non hanno ancora avuto la possibilità di giocare a GTA5, è possibile acquistarlo su Instant Gaming, in versione base o premium, a prezzi incredibili!
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