Aion – Recensione

Come si fa a dare un giudizio unico, definito, e valutare la bontà o meno di un gioco MMORPG quale Aion? La domanda me la sono fatta molte volte prima di scrivere questa recensione. Principalmente per un motivo. Quando ho passato gli anni su Guild Wars  ( altro titolo NcSoft e a mio giudizio un gran capolavoro) ho capito come fosse fatto il gioco fino in fondo  solo dopo mesi, quando avevo raggiunto un livello adeguato, avevo provato il gvg, l’ ascesa ecc. Ora è già da qualche giorno che Aion è nei negozi e quindi nelle mie manine, ma non è facile venire a capo di un gioco in divenire dove il pvp serio si fa solo oltre il livello 25. Il level cap invece è settato su 50. Parleremo quindi delle potenzialità del gioco, delle meccaniche, del feeling e delle potenzialità di una community che in pochissime settimane è seconda probabilmente solo a WOW.

Storia

Affascinante sin dalle prime battute. Che la NcSoft avesse capacità di creare un comparto narrativo di tutto rispetto non c’ erano dubbi, ma questa volta è riuscita a dare vita a quel mito con cui molti bambini hanno passato la propria infanzia. Angeli e Demoni, trasportati in un contesto diverso, diventano sulle terre di Atreia gli Elyos ( quei maledetti piccioni!) e gli Asmodians ( lunga vita)! A parte la battuta lanciata  per farvi cogliere il clima competitivo che si è già creato tra le due fazioni, i due schieramenti sono gli uni custodi della luce e signori della città di Sanctum, gli altri infernali custodi dei bastioni di Pandemonium.
Le due fazioni vivono in luoghi diversi: Gli Elyos vivono al sud in un territorio fertile e luminoso, gli Asmodians invece vivono nella parte superiore del continente in un ambiente selvaggio e brullo. Il punto di incontro delle due fazione è l’ Abyss, un territorio dove gli scontri avvengono con la meccanica del Realm vs Realm ( di cui l’ indimenticabile DAOC
è padre). Ogni razza ha cinque avamposti più la città di partenza, per un mondo ampio e ben strutturato

Gameplay, Classi e Livelli

Aion fin dal primo impatto propone l’ editor del personaggio più avanzato di qualsiasi MMORPG potete aver visto. Ogni minimo dettaglio è personalizzabile, e il realismo grafico risulta impressionante. Questo sistema di creazione del pg vi regalerà fin da subito non poche soddisfazioni, permettendovi di realizzare un pg unico nel suo genere e ( diciamoci la verità) veramente FIGO ( passatemi il termine).

Per quanto riguarda le classi: dopo aver fatto trucco e parrucco si procede con la scelta delle classi. Ce ne sono quattro principali e ognuna di loro avrà due specializzazioni. Nel dettaglio:

  • Priest: il classico sacerdote, mago e spirituale fino all’ osso, dal livello 10 potrete scegliere se farlo diventare Cleric o Chanter. Il primo ruolo vi regalerà un personaggio totalmente votato alla protezione, alla cura e alla difesa. Il secondo invece integrerà elementi di offensivi come magie punitive.
  • Scout: un personaggio molto mobile, veloce e in contatto con la natura. Al livello 10 potrete scegliere se specializzarvi nella professione del Ranger (arco e frecce saranno i vostri migliori amici) oppure dell’ Assassino. Quest’ ultimo si avvale della modalità Hide, che permette di effettuare attacchi alle spalle a sorpresa e di fuggire velocemente in caso di pericolo.
  • Warrior: il classico guerriero di armatura, che al livello 10 potrà diventare Templar o Gladiator
  • Mage ( Mago): l’ elementalista di turno, il classico pg con basa armatura ma potenza di attacco impressionante. Al livello 10 potrà specializzarsi anche lui in due tipi di professioni: Spirit Master e Sourcer. Lo spirit master in particolare gode della presenza di una ” mascotte” evocabile e controllabile con dei comandi a parte. 

Allo stato attuale del gioco le classi non perfettamente bilanciate: Templar, Cleric e Chanter livellano obiettivamente piu velocemente. Anche in pvp sono le classi piu cercate, e le più rare.

Il gameplay è composto dai primi livelli di tutorial dove potrete cominciare a prendere confidenza con le meccaniche del personaggio e a capire che in quel mondo, da soli, è difficile sopravvivere. Le quest la faranno da padrone durante tutta l’avventura, e per i giocatori meno appassionati al pve bisogna ammettere che sarà abbastanza frustrante. Le missioni si traducono quasi sempre in ” trova 5 oggetti di questo tipo”…oppure ” uccidi i mostri di questo tipo e riporta i loro drop”. Il territorio del gioco seppur molto ampio, vi porterà a ripetere gli stessi percorsi centinaia di volte: la missione tot finisce in un territorio nuovo e sconosciuto? Per effettuare la prossima state sicuri che dovrete tornare indietro a qualche punto per parlare con un nuovo personaggio attivo che prima non vi filava di pezza ma che a questo punto dell’ avventura ha una missione per voi. E giù chilometri e chilometri. Questione di gusti.
Un problema sicuramente evidenziabile nel livellare è il grinding “obbligatorio”, ovvero il dover uccidere una quantità infinita di mob per acquisire esperienza. Perchè c’è questo meccanismo forzato nel gioco? Semplice, allo stato attuale (vi ricordo che negli MMORPG basta una patch per cambiare tutto) ci troviamo già al livello 14 a dover affrontare delle missioni che sono sì di livello 14, ma ci portano a scontrarci con mostri di livello 17 decisamente troppo forti. E via che parte il grinding, sarà una costante almeno fino al livello 20 del gioco.

Molti di voi si potrebbero chiedere se Aion è un gioco che possa essere giocato anche da soli. La risposta purtroppo è no, ci sono molte missioni in cui da soli non combinerete nulla e avrete bisogno almeno di un priest ( o se voi siete un priest di un altro tipo di personaggio) per non morire dopo 5 minuti e poter giungere al termine della quest. Il senso dell’ esplorazione è fortemente valorizzato non essendoci a volte una collocazione precisa per alcuni oggetti da trovare.

Volo e PvP

Dal livello 10 potremo sperimentare quella che è la vera novità del gioco: il volo. Avere un paio di ali e poterle usare sia per spostarsi che per combattere non è cosa da poco. Prima di tutto chiariamo una cosa: il volo non è libero ovunque, ma ci sono delle zone dove è possibile volare oltre agli abyss ( il luogo della battaglia tra le due fazioni come vi dicevo) e le arene. Nelle zone di volo libero dovrete afrontare delle missioni, che vi porteranno a vivere uno degli spunti più divertenti del gioco: la battaglia contro i draghi. Il Gameplay è davvero bello qui perchè è possibile volare sotto i ponti per sfuggire al mostro alato e giocare in modo tecnico grazie alla profondità e alla vivibilità di tutto quello che è nel campo visivo. Niente combo o skill continuate, ma tattica e sopratutto grande interazione con tutto quello che fa parte dell’ ambiente circostante.

Il primo approccio con il pva avverrà al livello 10, dove potrete entrare nelle arena. Queste in realtà ci sono apparse piuttosto confusionarie, un tutti contro tutti abbastanza fine a se stesso dove gli incontri si traducono in svolazzare e scappare, uccidere velocemente e morire.  Vince chi ha il supporto dietro per essere curato, chi non lagga e chi riesce ad escere più veloce.

L’ ingresso nell’ Abyss invece avviene al livello 25. Dall’ Abyss vengono lanciati dei messaggi da coloro che stanno combattendo, dove vengono richieste specifiche classi di supporto.  Non è raro leggere ” urgente bisogno di tank e clerical in Abyss” . Il messaggio può essere pingato, e si aprirà una mappa dove viene esattamente indicata la zone dove è richiesto il supporto. Chi vuole và e si lancia nella mischia.

Le skill sbloccabili sono tantissime, si possono utilizzare tutte  in contemporanea grazie alle barre multiple che hai sullo schermo. Questo si traduce in personaggi fin troppo identici ( specialmente per chi è abituato a fare build sarà frustrante) e probabilmente in un ipotetico corpo a corpo tra personaggi della stessa classe vincerà chi avrà droppato l’ equipment migliore in qualche missione. Alcune skill possono essere incatenate e possono essere attivate solo in conseguenza ad altre. Per quanto riguarda ad esempio l’ assassino: il contrattacco si attiva solo se se hai usato una skill che ti fa schivare o se la caratteristiche di evasione della tua armatura ti hanno fatto schivare. I suoi attacchi come da tradizione possono essere con  arma primaria, secondaria e doppio.

Audio e Grafica

Il comparto tecnico del gioco per quanto riguarda la grafica è davvero esaltante: il motore grafico usato è il cryengine che permette di vivere in un vero e proprio spettacolo per gli occhi: l’ alternanza del giorno e della notte, gli scenari, i movimenti e il volo: tutto è armonico e stupefacente per gli occhi. I personaggi e i mob sono perfettamente caratterizzati, apprezzabili anche le animazioni delle magie e degli incantesimi. Le cut scenes che caratterizzano l’ impianto narrativo del gioco sono elaborate in tempo reale avendo sempre come protagonista il personaggio da noi creato. Tutto questo fortunatamente non si traduce in un bisogno di risorse hardware spasmodico, il gioco gira bene persino su un penthium D. Un pc di fascia media non farà quindi sfigurare in nessun modo l’ atmosfera pastellata delle ambientazioni eterne di Aion.

Il comparto audio è come sempre epico, e non invasivo, adatto alle diverse situazioni e tutto sommato perfettamente bilanciato con il resto del gioco.

Conclusioni

Alla nostra analisi non resta che aggiungere un complimento alla Nc Soft, che ha creato dei server molto stabili e quasi privi di Lag. Qualche bug è ancora presente ( c’è un punto dove si può volare oltre il territorio visivo, entrando in  uno  spazio non renderizzato che permette di ritrovarsi magicamente da un’ altra parte) nonostante il lancio coreano anticipato abbia permesso di portare in occidente un prodotto tecnicamente molto più avanzato di molti altri MMORPG alla loro uscita.
Il gioco è potenzialmente un MMORPG di tutto rispetto che non delude la forte aspettativa che si era creata intorno a questo titolo. La scelta di pagare o meno un canone mensile per partecipare al mondo di Atreia dipenderà molto dai gusti personali e da quello che si cerca in un gioco del genere. Bisogna anche tener conto che moltissime meccaniche di gameplay si andranno evolvendo nel corso del tempo, e la community stessa determinerà la bontà e la longevità di un titolo dalle enormi potenzialità. Un gioco sicuramente consigliato agli amanti del genere e a chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di titoli, proponendosi come valida e curata alternativa all’ ormai inossidabile WOW.

Voto ( comprenderà valori diversi dai classici non mmorpg):

Grafica: 90/100
Audio: 80/100
Giocabilità: 80/100
PVP: 80/100
PVE: 70/100
 

Voto finale: 83/100