Square Enix parla ai suoi dipendenti con la lettera di fine anno | Trapela il futuro utilizzo di AI

letterina di natale square enix

Puntuale come sempre, il Presidente di SE ci informa sugli obiettivi della compagnia per il 2024.

Il 2023 è stato un anno di passaggio di consegne ai vertici di Square Enix, con le dimissioni di Yosuke Matsuda dal ruolo di Presidente, carica che è stata affidata a Takashi Kiryu. Matsuda aveva la consuetudine di pubblicare, ogni 1° gennaio, una lettera aperta che facesse il punto sull’anno appena trascorso e settasse la rotta per quello dinanzi a sé, fornendo alcune coordinate precise rispetto agli obiettivi della compagnia per i futuri 12 mesi. Il nuovo Presidente ha dimostrato di voler rispettare questa tradizione, pubblicando a sua volta una letterina il 1° gennaio 2024, che ci permette di dare una sbirciatina a quelli che saranno i focus aziendali per l’anno corrente. Pronti alla lettura?

Takashi Kiryu, il nuovo Presidente di Square Enix

Takashi Kiryu, il nuovo Presidente di Square Enix
Takashi Kiryu, il nuovo Presidente di Square Enix

Innanzitutto è bene capire chi sia Takashi Kiryu, Presidente di Square Enix da meno di un anno. Classe 1975, Kiryu è entrato a far parte di Square Enix a giugno 2020, dunque in piena pandemia, con l’incarico di General Manager Corporate Planning Division. Nel 2021 è divenuto Chief Strategy Officer e Executive Officer of Corporate Strategy and Corporate Communications della compagnia, per poi divenire, nel 2022, Director sia di Square Enix Co. che di Square Enix Holdings, dunque capo di tutti gli ambiti di business dell’azienda anche al di fuori di quello gaming. La promozione alla rpesidenza, date queste premesse, era praticamente scontata, infatti eccolo assurgere alla guida dell’intera Square Enix fra maggio e giugno del 2023, in concomitanza con le dimissioni del presidente uscente Matsuda. 

Parliamo quindi di una figura che è entrata in azienda ricoprendo fin da subito incarichi dirigenziali, senza aver fatto la gavetta all’interno della holding, e che in 3 anni ne è divenuto l’autorità suprema, ad un’età relativamente giovane. Il suo background inoltre non è direttamente attinente all’ambito videoludico, dato che precedentemente ha ricoperto vari incarichi all’interno di Dentsu Inc., un grosso conglomerato attivo negli ambiti advertising e, digitalizzazione e consulenza aziendale, di cui è stato General Manager fino a maggio 2020. Insomma si tratta senza dubbio di una persona attenta ai numeri e orientata alla crescita aziendale, e senza dubbio esperta nello studio dei trend del mondo digitale. Resta da capire quanto ne sappia effettivamente di videogiochi, ma di certo non potrà essere peggio di un Bobby Kotick qualsiasi, giusto?

Cara Square Enix, ti scrivo

Final Fantasy VII Rebirth sarà un importante banco di prova per testare la salute di Square Enix nel 2024
Final Fantasy VII Rebirth sarà un importante banco di prova per testare la salute di Square Enix nel 2024

Veniamo al dettaglio dei contenuti della lettera aperta scritta dal Presidente Kiryu e pubblicata sul sito ufficiale di Square Enix. Vi risparmio ovviamente i ringraziamenti di rito e gli auguri di Buon Anno, per vedere di andare al sodo dei contenuti più interessanti espressi dal N°1 dell’azienda in merito agli obiettivi per l’anno in corso.

Kiryu dimostra di essere attento alle dinamiche di mercato elaborando un lungo ragionamento sui più recenti trend delle tecnologie digitali, che in periodi recenti hanno fatto emergere le potenzialità sempre più incredibili di 2 ambiti in particolare, ovvero realtà virtuale e intelligenza artificiale. Kiryu guarda con interesse all’evoluzione del fenomeno, dicendosi convinto che queste nuove tecnologie potranno essere impiegate in innumerevoli campi di applicazione, cui ovviamente i videogiochi non sono esenti. E anche se il 2023 a dire il vero non è stata una grande annata per i dispositivi VR le cui vendite hanno faticato parecchio, il 2024 potrebbe segnare una ripresa in questo senso, unitamente alla sempre maggior proliferazione e sofisticazione degli algoritmi di AI, che saranno sempre più implementati nelle pipeline di lavoro delle tech companies, gaming compreso. Kiryu si dice fiducioso del fatto che le AI velocizzeranno e miglioreranno il lavoro e i processi di sviluppo e publishing dei videogiochi, e Square Enix ne aumenterà vieppiù il ricorso all’interno dei propri processi aziendali.

Dal lato prettamente gaming, inoltre, il Presidente ha sottolineato che uno degli obiettivi di Square Enix per l’anno in corso è quello di aumentare la conoscenza delle proprie IP presso il pubblico, in particolare quelle meno conosciute, in modo da espandere i bacini di utenza dei vari mercati. Questa operazione passerà tanto dal lato publishing, con operazioni di comunicazione mirate per ogni singolo mercato, quanto dal lato dello sviluppo, cercando di proporre in modo nuovo titoli e marchi storici del catalogo aziendale a paesi in cui non sono mai approdati prima. Kiryu non entra nel dettaglio di quali modalità voglia impiegare per tale scopo, ma possiamo ragionevolmente supporre che l’intenzione si quella di pubblicare edizioni internazionali di IP mai uscite al di fuori del Giappone, magari con sontuose edizioni da collezione e sottotitoli in inglese o multilingua per i titoli più vecchi quando non di vere e proprie remastered/remake/nuovi episodi di franchise poco conosciuti o sfruttati al di fuori del Sol Levante.

Possiamo quindi aspettarci che la via intrapresa già nel 2023 con l’uscita di Star Ocean: The Second Story R (qui la nostra recensione), che nel 2024 verrà sostanziata tanto da un titolo attesissimo di una IP celebre come Final Fantasy VII: Rebirth, quando da quella di un nuovo capitolo di unna serie più di nicchia come SaGa Emerald Beyond. Inoltre Kiryu ha confermato la volontà di continuare a puntare sulla transmediali per far vivere i propri franchise al di fuori dell’ambito gaming, con adattamenti audiovisivi, fumetti, merchandise e chi più ne ha più ne metta.

Insomma fa sicuramente piacere che il nuovo Presidente non consideri più NFT e Blockchain come la Stella Polare cui puntare (al contrario di Matsuda, che li aveva glorificati portando anche ad ingenti investimenti nel settore), tuttavia questi obiettivi a tutto campo potrebbero anche non essere il miglior auspicio possibile per i videogiocatori, che auspicherebbero legittimamente un maggior focus sulla qualità piuttosto che sulla quantità.