XBOX è diventata un competitor pericoloso | Sony si espone sul modello di business di Microsoft

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Sembra che Sony si stia preparando ad affrontare una nuova sfida dal punto di vista di quella che un tempo era la “console-war”: XBOX. Certo, non è una novità che Sony e Microsoft si fanno la guerra nel mondo videoludico, ma sembra che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft stia smuovendo ben più che semplici preoccupazioni.

“Il grande balzo”

Alcuni di voi ricorderanno che, qualche settimana fa, lo sviluppatore dei nuovi titoli Spider-Man, Insomniac Games, è stato vittima di un gigantesco attacco hacker, che ha portato a leak di dati non indifferenti. Per inciso, il gruppo hacker in questione aveva minacciato di diffondere dati privati qualora non avesse ricevuto i 50 Bitcoin richiesti, l’equivalente di circa $2 milioni di dollari. Sony ha rifiutato, ed eccoci dunque qui.

Tra i documenti pubblicati, nel mezzo di pitch per nuovi titoli e strategie per pubblicazioni varie, sembra che ci siano anche dei documenti che descrivono le strategie e le preoccupazioni di Sony verso l’acquisizione Activision-Blizzard. Sony descrive infatti l’acquisizione come “il grande balzo”, prevedendo una XBOX pronta a “superare tutti i nostri pilastri attuali”.

Non si può biasimare Sony per questa analisi; l’acquisizione infatti porta in casa Microsoft un grandissimo arsenale di giochi liveservice, store online e un’intera divisione mobile; si ricordino anche le parole di Phil Spencer sull’intenzione dell’azienda di creare uno store mobile che rivaleggi con l’Apple App Store e con il Google Play Store.

Sony prosegue poi avvertendo del “Pericolo Call of Duty” in vista per il 2027. Durante le contrattazioni con i regolatori antitrust, Microsoft aveva accettato di firmare un accordo con Sony per mantenere Call of Duty anche su PlayStation; a quanto pare però, secondo questo documento, l’accordo scadrebbe nel 2027, facendo prevedere a Sony immani perdite per quanto riguarda il PlayStation Plus, che porta all’azienda circa $1.5 miliardi di dollari in guadagni annui.

Il pericolo più grande al PlayStation Plus sembra però essere l’intenzione di Microsoft di portare molti dei titoli Activision Blizzard sul servizio in abbonamento rivale, Game Pass. Microsoft ha dichiarato che non rilascerà titoli come Call of Duty Modern Warfare 3 o Diablo 4 sul Game Pass fino al 2024, ma sembra che il CoD dell’anno prossimo sia già sulla rampa di lancio per essere rilasciato direttamente su Game Pass.

Nel documento, Sony ammette di avere “pilastri già datati ed in ritardo rispetto alla competizione”, lamentando la mancanza di un “servizio in abbonamento perfetto”; l’aspettativa di avere gratuitamente titoli tripla A ha creato un “modello insostenibile” per i guadagni di Sony, che non coprirebbero l’investimento. Per Sony, un’esperienza unificata per PC, Console e mobile è impossibile, viste le grandi differenze di form-factor e potenza di calcolo, spingendo dunque l’azienda a concentrarsi sul modello delle “premium sales”.

Jim Ryan, CEO di Sony, affermava che i publisher di videogiochi non amano il modello Xbox Game Pass. Durante la testimonianza portata di fronte alla Federal Trade Commission in occasione del merger Microsoft/ActivisionBlizzard, Ryan affermò infatti: “Ho parlato con i publisher, che hanno affermato all’unanimità che non apprezzano il Game Pass perché distrugge valore. Il business model del Game Pass sembra avere qualche ostacolo, e sembra che Microsoft ci stia perdendo molti soldi.”

Ovviamente queste affermazioni riguardavano una Microsoft che non aveva ancora pienamente acquisito Activision-Blizzard, ed adesso sembra presentare una minaccia molto più concreta ai modelli di business di Sony.