Nintendo racconta come Mario e Zelda possano essere così longevi

Mario e zelda sono i due tiotli più longevi

Le saghe di Super Mario e di The Legend of Zelda sembrano davvero immortali: Nintendo ha svelato il segreto dietro il loro successo.

Nel mondo dei videogiochi sono tante le software house che sono diventate famose per un singolo personaggio o una singola serie di successo e hanno deciso di portarla avanti per diversi anni.
Pensiamo a Ubisoft con la serie di Assassin’s Creed che va avanti dal 2007, oppure EA Sports che da decenni concentra i suoi sforzi con il simulatore calcistico FIFA (anche se adesso non si chiama più così per motivi burocratici).

Modificando leggermente un vecchio detto: saga che vince non si cambia e chi meglio di Nintendo non può confermare quanto detto in precedenza.
L’azienda giapponese è probabilmente l’emblema dell’attaccamento verso una determinata saga: basti pensare che la casa di Kyoto è l’ideatrice di due delle serie videoludiche più longeve di sempre, ovvero Super Mario e The Legend of Zelda.

Super Mario e The Legend of Zelda

Creare videogiochi sempre nuovi con lo stesso protagonista è probabilmente più difficile che creare un titolo sempre diverso ogni anno, dato che il rischio di fossilizzarsi sempre sullo stesso schema di gioco è molto alto.
Nonostante siano passati quasi 40 anni dal primo gioco di Mario e Zelda, Nintendo è sempre riuscita a innovare il proprio prodotto e a colpire nel segno.

Zelda e Mario vincono sempre: Nintendo racconta il suo segreto

Era il 1985 quando la serie di Super Mario ha visto la luce per la prima volta e da allora sono passati 38 anni: il personaggio dell’idraulico baffuto è diventata la mascotte principale dell’azienda Nintendo e tra circa una settimana arriverà ancora un nuovo capitolo: Super Mario Bros. Wonder, il quale è riuscito a innovarsi ancora una volta nonostante siano passati tutti questi anni.

Di pari passo anche la serie di The Legend of Zelda può vantare degli stessi record di Mario: la saga dell’intrepido Link è cominciata nel 1986 e, dopo 37 anni, continua a stupire.
Soprattutto se consideriamo gli ultimi due capitoli, Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, che per sono considerati tra i migliori videogiochi di sempre e non solo della storia di Nintendo.

The Legend of Zelda Tears of the Kingdom

Entrambe le serie non sembrano per nulla subire gli effetti degli anni che passano e nonostante siano usciti tantissimi capitoli riescono sempre a sorprendere i giocatori con delle novità, senza stravolgere lo spirito alla base dei due franchise nati quasi 40 anni fa.
Nintendo, in recenti interviste, ha svelato qual è la vera forza dietro il successo di questi prodotti anche dopo anni dalla loro nascita.

Il segreto di Nintendo per non sbagliare mai un colpo con Zelda e Mario

Takashi Tezuka, producer della serie di Super Mario, ha affermato che uno dei punti forti dell’azienda è il fatto che da quasi 40 anni ci lavorano sempre le stesse persone e dunque conoscono a pieno lo spirito dei giochi.
Una caratteristica che va di pari passo alla voglia degli sviluppatori di sperimentare sempre nuove meccaniche che si sposa bene con il gameplay platform di Mario, riflettendo sempre su ciò che può piacere e divertire i giocatori.

Shigeru Miyamoto, storico creatore di Mario e Zelda e altri franchise di Nintendo, ha anche sottolineato quanto il gameplay dei videogiochi di Mario sia molto semplice da assimilare ed è per questo motivo che gli sviluppatori puntano molto su meccaniche di gioco dirette e non troppo astruse.
Parere dei membri dello staff veterani che spesso incontra quello delle nuove leve e questo aiuta a creare un ambiente lavorativo molto vantaggioso.

Super Mario Bros.

Per quanto riguarda la serie di Zelda molte volte Eiji Aonuma, director della serie, ha dichiarato che il segreto è mantenere vivo lo spirito del franchise anche apportando diversi cambiamenti al gameplay e al gioco stesso.
Breath of the Wild e Tears of the Kingdom sono due giochi molto diversi dai precedenti capitoli della serie, ma nonostante questo i fan li hanno apprezzati perché hanno comunque percepito l’essenza di The Legend of Zelda.