Niente più VR: Half-Life Alyx si può giocare anche con mouse e tastiera grazie a una mod

puoi giocare alyx senza visore

Hal-Life Alyx è un gioco considerato, piuttosto uniformemente, tra le migliori esperienze VR pubblicate fino a oggi. La sua unica pecca? Essere fruibile soltanto a chi possiede un headset VR, senza il quale purtroppo l’esperienza di gioco resta inaccessibile: va da sé che chiunque non disponga di un sistema VR adeguato o, legittimamente, non voglia investirci resta tagliato fuori. Almeno fino a oggi.


Mod NoVR pronta all’azione

Un'immagine che mostra la mod NoVR per Hal-Life Alyx.

Grazie a alla mod NoVR è infatti possibile giocare Hal-Life Alyx dall’inizio alla fine senza il bisogno di un supporto VR, sfruttando solamente mouse e tastiera. Al suo lancio il mese scorso, circa, e dopo essere diventata disponibile in accesso anticipato su ModDB verso fine marzo, stando ai suoi creatori la mod ha attirato migliata di nuovi giocatori. Tuttavia, è solo con il più recente update che la mod ha reso possibile giocare l’intera esperienza senza VR.

Come giocare Half-Life Alyx senza visore

L’installazione è semplicissima: basta copiare la cartella scaricata nell’installazione di Steam e aggiungere una breve stringa di testo alle opzioni di avvio. Com’è logico pensare, la mod non funziona con qualsiasi salvataggio creato in precedenza nella versione VR, tuttavia potete usare una pratica opzione di selezione dei livelli per immergervi subito nella vostra parte preferita senza passare dalla realtà virtuale.

Inoltre, sempre riportando le parole degli autori, la mod è molto meno esigente in termini di requisiti di sistema rispetto all’originale VR che puntava, almeno per gli standard del 2020, l’asticella molto in alto. Non dovendo più ricreare l’effetto stereoscopico 3D per il VR, il gioco è stato alleggerito di buona parte del carico. Infine, i possessori di Steam Deck saranno contenti di sapere che Half-Life Alyx NoVR sembrare girare bene sulla console portatile di Valve, mettendo quindi a disposizione un’esperienza ancora più differente rispetto all’originale.

Qui sotto potete vedere un esempio di gameplay (attenzione agli spoiler!)

Chiaramente, passare da un’esperienza VR a una “canonica” richiede dei compromessi, che tuttavia gli autori hanno dimostrato di saper gestire bene: alcuni puzzle sono stati aggirati, laddove la loro esecuzione rendeva necessario il movimento delle mani, semplicemente automatizzandoli. Certo, non è la stessa cosa, ma certe decisioni sono da tenere in conto e nel complesso non rovinano l’esperienza.

Se proprio vogliamo, la rendono diversa; meno immediata, come può essere ad esempio l’apertura delle porte o l’utilizzo di un kit medico, che in VR aveva tutt’altra interazione ed effetto. Mouse e tastiera non possono simulare completamente un’esperienza in realtà virtuale, né sostituirla senza avvertire qualcosa di stonato, ma se questo significa estendere una narrativa eccellente e delle ambientazioni indimenticabili a un pubblico più ampio, ben venga.