Secondo Josef Fares, la strategia Sony è meglio del Game Pass

josef fares dichiarazioni game pass

La next gen è appena agli esordi e, al momento, l’unico elemento che frena la competizione tra i due principali “attori in scena” è l’assenza di console sugli scaffali (fisici o digitali) dei negozi. Tuttavia, secondo uno dei migliori e più eccentrici creativi dell’industria di settore, l’approccio di Sony al mercato fa e continuerà a fare la differenza.

Stiamo parlando di Josef Fares, fondatore di Hazelight Studios ed autore di titoli come Brothers: A Tale of Two Sons, A Way Out e del videogame di prossima uscita It Takes Two. Lo sviluppatore, ai microfoni di GamingBolt, ha espresso la sua opinione circa le strategie dei due colossi del gaming che, come ogni appassionato sa benissimo, passano rispettivamente per la produzione di IP esclusive e per il Game Pass.

Fares, da buon designer, è concentrato maggiormente sullo sviluppo di videogame fortemente incentrati sulla trama e sulla narrativa e, proprio per questo motivo, preferisce l’approccio di Sony.

“Non mi interessa molto delle console, per me tutto è sempre stato incentrato sui giochi. Voglio dire, in questo momento sono molto più un fan della strategia di Sony, perché producono più IP uniche e si concentrano maggiormente su giochi che mi piacciono molto e che sono dotati di trame interessanti. Quindi, spero che Microsoft vada in quella direzione. Voglio dire, con Game Pass, non sono sicuro di cosa possa dare. Voglio dire, se non ci sono giochi non ha senso. Non ha importanza, sapete? Un’altra cosa, non la vedo come una guerra. Guardando come [il capo di Xbox] Phil Spencer parla di questo, sembra più che voglia che il Game Pass arrivi anche su PS5. Ma, in fin dei conti, si tratta di giochi.”

Che cosa c’è da attendersi dal Game Pass?

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L’iconico game designer è noto per esprimere le sue idee in maniera molto diretta.

Josef Fares si è poi soffermato anche sull’Xbox Game Pass, meglio noto con l’appellativo “il Netflix dei videgiochi“. Secondo il creativo, questo servizio targato Microsoft è sicuramente interessante ma, allo stato attuale, non è molto chiaro dove possa condurre e, soprattutto, l’azienda di Redmond ha ancora poche esclusive da poter vantare, rispetto alla concorrenza.

“Tuttavia, questo Netflix dei videogiochi è interessante, perché non vedo davvero come si evolverà in futuro. È difficile da dire, non è come i film, sapete? I giochi sono un po’ diversi, ma sarà interessante seguirne le vicende per vedere cosa succederà. Ma spero proprio che Sony continui con quello che sta facendo. Sapete, creando grandi giochi come The Last of Us e Spider-Man, ecc.”

È possibile che, in futuro, queste opinioni possano cambiare ma, con buona probabilità, non si tratta di un futuro prossimo. Il 2021 sarà un anno di consolidamento per tutte le grandi imprese del gaming; Sony ha limitato le uscite del 2021 a pochi titoli come God of War: Ragnarok, Gran Turismo 7, Ratchet and Clank: Rift Apart, Returnal e Horizon: Forbidden West. Nel caso di Microsoft, invece, al di fuori di Halo: Infinite, il grosso della line up dovrebbe essere sfoderato a partire dal 2022.

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