Il combattimento a turni di Yakuza: Like a Dragon è uno scherzo non riuscito!

Vi state divertendo con Yakuza: Like a Dragon? Da un’intervista ufficiale di Toshiro Nagoshi, producer della serie di Yakuza, è emerso che il tanto acclamato combattimento a turni, per la prima volta apparso nella saga, era in realtà stato mostrato come un pesce d’aprile in un trailer, ma non è stato inteso come tale da pubblico e critica costringendo gli sviluppatori a reinventare una struttura RPG negli ultimi mesi di sviluppo!

A quanto pare gli sviluppatori del Ryu Ga Gotoku Studio volevano fare uno scherzo al mondo rivelando un gameplay basato sul combattimento a turni, durante il trailer che è stato mostrato ad aprile del 2019 visibile qui in alto. Come potete vedere, il protagonista Ichiban Kasuga affronta alcuni energumeni con una struttura di combattimento scandita a turni, con tanto di statistiche e numeretti tipiche di un JRPG.

Il trailer però, non è stato inteso come scherzo dalla maggior parte dell’utenza! E così l’idea di adattare il gioco a un impianto RPG diviso in turni ha preso lo studio in contropiede. Ryu Ga Gotoku Studio ha accettato la sfida incredibile di trasformare il solito gioco action di Yakuza in un qualcosa di nuovo e intrigante per i fan della saga. Per molti, inclusi noi di Player.it come vi abbiamo raccontato in sede di recensione, l’esperimento sembra più che riuscito!

Quel che è incredibile è che una struttura così solida e funzionante sia uscita fuori per caso e in poco tempo: in altre parole, inizialmente a 6 mesi dal lancio ufficiale in Giappone, Yakuza: Like a Dragon non era stato pensato come un RPG a turni. Tuttavia, come Nagoshi rivela nell’intervista in basso, sono stati gli stessi sviluppatori a essere sorpresi dalla risposta più che positiva del pubblico dopo lo scherzo confezionato ad arte e a quel punto hanno tutti concordato nello stravolgere il concept di gioco nonostante il poco tempo a disposizione.

Yakuza: Like a Dragon ha letteralmente stravolto un sistema di gioco che è già consolidato da più di dieci anni di storia, quindi il fatto di aver trasformato Yakuza in un RPG a turni fa già di per sé rimanere sbalorditi, perché il gioco funziona ed è accattivante pur mantenendo le fondamenta nei pilastri della serie. Il fatto che però questa decisione epocale sia stata presa praticamente all’ultimo minuto è una storia da raccontare ai posteri, sperando che non influisca sulla tossicità del crunch e di alcuni ambienti di sviluppo molto stressanti.

Se siete curiosi di provare Yakuza: Like a Dragon, vi ricordiamo che al momento è disponibile dal 10 novembre su PS4, Xbox One, Xbox Series S|X e PC, mentre la versione ottimizzata per PS5 arriverà il 2 marzo 2021.